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Il dolore di Barbara B.

Post n°74 pubblicato il 05 Agosto 2009 da pierrot2006

Notizia del 5 agosto 2009 - 09:02

Il dispiacere per il divorzio di mamma e papà, la sorpresa per la storia di Noemi, la verità sulle lotte tra fratelli per l'eredità dell'uomo più potente (e discusso) d'Italia. La figlia di Berlusconi si racconta senza peli sulla lingua. E "Lui" s'infuria

 

Aggiornamento delle ore 11.20: Si legge su Repubblica.it: L’intervista ha suscitato le ire di papà Silvio, che nelle parole della figlia ha rivisto gli attacchi della moglie Veronica e che ieri sera ha chiesto e ottenuto da Barbara delle precisazioni sulle sue dichiarazioni. Il suo commento è stato lapidario, ma significativo: «Che amarezza. Nessuno mi ha avvertito. Un colpo a freddo».


 

Vaglielo a spiegare ai genitori che divorziano che i figli ci soffrono. Ci soffrono quando loro stessi hanno già dei figli, figuriamoci quando sono bambini. L'ultima testimonianza di questo dolore viene da Barbara Berlusconi, figlia di Silvio e di Veronica Lario. Suo papà in questi mesi è al centro delle cronache, non tanto (o non solo) per la vita politica, ma quella privata. La frequentazione con la minorenne Noemi, le testimonianze scomode di Patrizia D'Addario, le feste a villa Certosa, in Sardegna... Barbara dà ancora una volta prova di saggezza e in un'intervista a Vanity Fair, quando le chiedono lumi sulle dichiarazioni di suo padre che si definisce "non un santo" risponde: «Penso che una società esprima un senso della morale comune. I rappresentanti politici che sono chiamati a ben governare, a far prosperare la comunità, sono anche tenuti a salvaguardare i valori che essa esprime, possibilmente a elevarli. Non credo, quindi, che un uomo politico possa permettersi la distinzione tra vita pubblica e vita privata». Quanto al caso Noemi sottolinea: « Mi ha stupito. È una dimensione che non ha mai fatto parte del mio quotidiano. La mia storia è quella di una ragazza che ha vissuto la sua giovinezza in modo sereno e normale. Non ho mai frequentato uomini anziani. Sono legami psicologici di cui non ho esperienza».

Ma l'intervista è lunga e articolata e c'è spazio per parlare di tutto: del suo nuovo bambino e delle lotte tra fratelli per l'ampia eredità. «A oggi non c'è nessuna lotta. E, se mio padre è uomo giusto ed equo, non ce ne saranno nemmeno in futuro». Barbara confessa "dolore" per la crisi fra i genitori e quando le chiedono se si tratta della fine di un grande amore dice: «Sono sicura che lo sia stato per la mamma. Però di certo, in trent'anni di vita insieme, hanno sempre avuto a cuore il reciproco bene». Perché ha chiamato il suo secondo figlio Edoardo? «Si è ripetuta la stessa situazione di quando è nato Alessandro (il primogenito, di 21 mesi, ndr). Anche questa volta mio padre mi ha chiesto: "Edoardo, che cosa mi rappresenta?". Poi mi ha suggerito Silvio, Luigi, Paolo. Diciamo che ho di nuovo preferito interrompere la tradizione di famiglia». L'estate scorsa Alessandro è stato fotografato con nonno Silvio e nonna Veronica. Quasi il simbolo di una ritrovata unità. «È vero - dice la figlia del Cavaliere - la nascita di Alessandro aveva portato grande armonia, e i miei genitori si erano ritrovati intorno al nipotino. È stato un momento bello per tutti. Papà tornava a casa più spesso, era un'occasione di contatto in più». Non sposa Giorgio Valaguzza, il padre dei suoi figli? «In questo momento siamo una coppia felice che non avverte l'esigenza del matrimonio. Del resto, nessuno mi ha mai chiesta in moglie. E non sto lanciando un messaggio», sottolinea. Dove vi siete conosciuti? «Otto anni fa, a Porto Rotondo. Colpo di fulmine, ma solo per me. Lui non ne voleva sapere: avevo 16 anni e lui 22, a quell'età le differenze si fanno sentire. Poi, immaginate un ragazzo che esce con una che ha la scorta al seguito. Forse il fatto che Giorgio in tanti anni abbia saputo dirmi parecchi no mi ha convinto che è l'uomo sincero e diretto che ho sempre cercato». Alti e bassi? «Certo. C'è stato tutto - dice Barbara Berlusconi - parecchi scivoloni, quello che accade in una normale coppia giovanissima».

Uno di quegli scivoloni ha fatto parlare. I paparazzi la sorpresero fuori da un locale notturno a Milano. Le foto vennero pubblicate in parte dal settimanale Chi, poi da Novella 2000. «Sono gelosa anch'io, e mi è capitato di dover fare buon viso a cattivo gioco. Solo che, se succede a me, è tutto amplificato. In quelle foto non c'era nulla, neanche un bacio. Ho sbagliato io a dargli peso. E il caso è montato. A dirla tutta, in passato ci sono state cose più serie: io e Giorgio ci siamo anche lasciati. Ma continuavo a cercare in altri quello che avevo visto in lui. La verità è che, dopo otto anni, sono ancora innamorata. Lui mi sa capire e mi dà equilibrio».

La vicenda del divorzio quanto le pesa, come figlia? «Il dolore è grande, un valore e una realtà si stanno sgretolando. Più forte è il senso dell'unione familiare che uno ha, e nel mio caso è molto forte, più si amplifica la delusione. Ma almeno noi fratelli stiamo vivendo questo momento in età consapevole. Voglio essere vicina a entrambi i miei genitori, perché quello che non traspare all'esterno è che la loro sofferenza è profonda e tocca entrambi». È la fine di un grande amore? «Sono sicura che lo sia stato per la mamma. Però di certo - prosegue - in trent'anni di vita insieme, hanno sempre avuto a cuore il reciproco bene». A molti è apparso un matrimonio troppo privato e troppo poco pubblico. Sua madre non ha quasi mai fatto la First Lady. «Mia madre - prosegue - ha avuto un solo grande interesse: tutelare la sua famiglia. Ed è stata una bella famiglia. In questo senso, ha fatto un grande lavoro, con continua dedizione, e non so come ringraziarla. Non è nella sua natura essere una donna pubblica, e con mio padre c'è sempre stato un rispetto reciproco dei ruoli».

Qual è il suo futuro lavorativo? «Io lavoro già. Dal 2003 sono nel Consiglio di Amministrazione di Fininvest, ho interessi immobiliari e finanziari e di recente mi sono impegnata nel progetto della galleria Cardi Black Box. Non so se oggi quello che voglio è solo un ruolo diverso nelle aziende di famiglia. Ma ho la passione per l'editoria, e mio padre ha sempre visto in me delle qualità che potevano essere adeguate per questo settore. Lui ha sempre pensato che, quando ne avessi avuto le capacità, mi sarei occupata di Mondadori», dice ancora Barbara Berlusconi. Dove va in vacanza? «Per me le vacanze in Sardegna sono sempre state una consuetudine. Con me e Giorgio, a Villa Certosa, verranno alcune coppie di amici con i loro figli. Sarà un'estate serena, in famiglia». (Libero News)

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