SI RICOMINCIA DA...

Post n°65 pubblicato il 23 Maggio 2008 da pierrot2006
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Si ricomincia da quello che il cavaliere ed i suoi complici sanno fare meglio, ovvero farsi i fatti loro.
L'emendamento che serve a "salvare" Rete 4 non ha ragione di esistere. C'è Europa 7 che da anni avrebbe il sacrosanto diritto di utilizzare le frequenze che le sono state assegnate e invece  continuiamo a vedere Fede & C.

E poi, come diceva qualcuno "a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca quasi sempre", mi sembra condivisibile e reale il ragionamento riportato di seguito:

Secondo Roberto Zaccaria, ex presidente Rai, "il provvedimento serve per ridare fiato al titolo Mediaset in borsa": "Stamani il titolo perdeva lo 0.69%, nell'ultimo mese ha perso il 10.24%, negli ultimi sei mesi il 19.65%, nell'ultimo anno il 35.45%. Il vero regista di questa operazione è il presidente Fedele Confalonieri, che ieri da Cannes ha spiegato che questo emendamento non è una legge ad personam". (e che cos'è? Ad Aziendam ? )

 
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«Occupiamo la Rai»

Post n°64 pubblicato il 22 Maggio 2008 da pierrot2006
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E' arrivato in Parlamento uno sveglio (????). Non ha neanche cominciato a capire come funzionano le cose e già spara cazzate a destra e a destra. Metti da parte la presunzione, caro Luca, e inizia con un po' di gavetta !

Notizia del 22 maggio 2008 - 15:00
«Occupiamo la Rai»
Luca Barbareschi neodeputato Pdl propone lo spoil system anche per la tv di Stato
 
Nel 2002 era regista e protagonista del film Il trasformista, la storia di un cittadino che diventa deputato e vende i propri ideali per la politica. Allora alla conferenza stampa del film i giornalisti intervenuti erano quattro gatti e Luca Barbareschi aveva fatto una sfuriata pubblica alle addette stampa. Poi aveva parlato a lungo del suo film in maniera appassionata e non senza presunzione. Certo la pellicola non ebbe il successo di pubblico e di critica sperato dal rampante attore-regista, ma non si può dire che non fu lungimirante. Il protagonista del film diventa onorevole e la giovane aspirante attrice interpretata da Bianca Guaccero si afferma nel mondo dello spettacolo. E alla fine è successo esattamente questo, per entrambi.

Ora il deputato Luca Barbareschi, in quota An ma con un'amicizia speciale con Berlusconi, prima in lizza come ministro dei Beni Culturali, poi per una poltrona da sottosegretario, poi come assessore alla Cultura nella giunta del neosindaco Gianni Alemanno a Roma, poi infine per la presidenza della Commissione Cultura, è rimasto un semplice deputato. Questo però questo non gli ha impedito di puntare in alto. E in un'intervista di Vittorio Zincone sul Magazine del Corriere della Seraalla domanda: «Secondo lei il centrodestra dovrebbe occupare con nomine fresche la Rai?», Barbareschi risponde sicuro: «Certo. Come ha fatto il centrosinistra».

L'uomo che in passato disse: «An, in viale Mazzini, ha portato solo mignotte» ora difende a spada tratta Agostino Saccà che sull'argomento era stato pizzicato da intercettazioni telefoniche con Berlusconi che non lasciavano dubbi. «Quelle intercettazioni erano una trappola». Di Saccà dice che è «una risorsa che non va bruciata» e, anche se non ha fatto certo una bella figura, sostiene che: «Telefonate di quel tipo, in cui si segnalano attrici e attricette, le fanno e le ricevono tutti». Ora non resta che attendere l'occupazione della tv di Stato e vedere cosa succede nei prossimi mesi. Ce la farà Barbareschi ad avere una carica almeno in Rai? (Libero News)

 
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DI GIROLAMO INDAGATO

Post n°63 pubblicato il 12 Maggio 2008 da pierrot2006
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VOTO ESTERO: SEN. DI GIROLAMO (PDL) INDAGATO PER FALSO

Roma, 15:42
Non avrebbe avuto i requisiti per poter essere eletto all'estero e per diventare senatore avrebbe dichiarato il falso. Il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e il pm Giovanni Bombardieri, titolari dell'inchiesta sulle irregolarita' nel voto degli italiani all'estero, hanno iscritto sul registro degli indagati Nicola Paolo Di Girolamo, senatore del Pdl eletto nella circoscrizione Europa. I reati ipotzzati sono la violazione della legge elettorale e il falso in atto pubblico: secondo i magistrati avrebbe dichiarato, contrariamente al vero, di risiedere in Belgio. La procura investira' della questione la giunta per le elezioni del Senato, cui si e' rivolto anche il primo dei non eletti Raffaele Fantetti, il quale e' stato sentito oggi per circa due ore da Capaldo e Bombardieri e che ha confermato il contenuto della sua denuncia presentata a Piazzale Clodio la scorsa settimana.

 
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Le cazzate di Baffino

Post n°62 pubblicato il 06 Maggio 2008 da pierrot2006
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E il Pd finì tra le cazzate di Baffino
Lunedí 05.05.2008 19:00

Di Giuseppe Morello

Come spesso è accaduto negli ultimi anni, D'Alema come un rapace ha cominciato a volteggiare minaccioso sulla testa di Veltroni aspettando di cibarsi della sua carcassa. Sta accadendo che nel Pd sia tutto pronto per la resa dei conti e i malumori, che nell'immediato dopo voto sono arrivati alla punta della lingua, ora sono pronti a diventare conflitto aperto. D'Alema, che in materia vanta diversi precedenti (il più memorabile resta il gavettone al primo governo Prodi), si è giá armato di seghetto e ha cominciato a lavorare alle gambe della poltrona di Veltroni erodendo qualche centimetro al giorno.

Non è un caso che abbia respinto la proposta di congresso, preferendo tenere il leader del Pd a stufare nel brodo della sconfitta anzichè concedergli l'occasione di un nuovo plebiscito simile a quello delle primarie. Anche l'idea dalemiana di riannodare il dialogo con il centro e la sinistra suona come implicita bocciatura della 'vocazione maggioritaria' del Pd veltroniano, che il voto non ha premiato, ma nemmeno bocciato senza appello.

Ma D'Alema sembra non voler dare una nuova chance nè a Veltroni nè al Pd come progetto indipendente, e sembra più il principale sponsor del ripensamento, magari auspicando l'uscita di scena di Veltroni. Sarebbe un progetto suicida, e forse è arrivato il momento che D'Alema si prenda una bella vacanza in barca evitando di peggiorare una situazione giá complicata tramando alle spalle di Veltroni e non godendo nemmeno del favore della base. Si rifaccia vivo tra un po'. Nel frattempo si dedichi alla sua abbronzatura e alla sua grande passione per la vela tra una cazzata e una virata nel Mediterraneo, ma non getti scompiglio in un partito già stordito.

 
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Eterogenesi dei Fini

Post n°61 pubblicato il 02 Maggio 2008 da pierrot2006
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Mercoledí 30.04.2008 16:52 - Di Giuseppe Morello

La carriera del neo presidente della Camera andrebbe rubricata alla voce "eterogenesi dei Fini".  È entrato in politica dall'estrema destra e per ragioni casuali si è iscritto al Msi. Ha definito Mussolini "il più grande statista del secolo", per poi bollare le leggi razziali come "il male assoluto"; dopo aver immaginato il "fascismo del 2000" ha sciolto l'Msi in An. È stato "giustizialista" durante Mani Pulite e poi con Berlusconi contro i giudici, era contrario al maggioritario e ne è divenuto un sostenitore, è stato a lungo presidenzialista ed ora non ne fa più cenno, è difensore dell'identità nazionale ed è europeista.

Ha detto parole definitive su Berlusconi e Bossi ed è tornato ad allearsi con loro, è tradizionalista ma sulla procreazione sorprese tutti. Non è un caso che Edmondo Berselli abbia parlato del "paradosso di Fini": non ne ha indovinata una, ma è ritenuto credibile. Merito delle sue doti di comunicatore e dei suoi modi composti e corretti.

Ha di certo il merito di aver modernizzato la destra italiana, di aver fatto pace con Israele e aver detto parole importanti sulla Shoah. È apprezzato più dagli avversari che dagli amici (Matteoli, Gasparri e La Russa in un bar romano dissero di lui cose terribili), ed è stato duramente criticato per aver sciolto fulmineamente An nel Pdl.

Nessuno però ricorda un'idea di Fini, del quale Cossiga che lo stima ha detto: "Non so se legga qualche libro. So che mischia un po' tutto: Evola e il liberismo, la conservazione e il libertarismo". Ha le doti di equilibrio per fare il presidente della Camera.
Auguri a lui.

 
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Disonorevoli parlamentari

Post n°60 pubblicato il 22 Aprile 2008 da pierrot2006
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22 aprile 2008 - 08:47

Gli elettori hanno espresso opinioni, hanno protestato, hanno raccolto firme e petizioni. Ma non è servito a nulla: i partiti hanno candidato ugualmente 100 personaggi tra condannati, prescritti, indagati, imputati e rinviati a giudizio. Eletti: settanta


di Redazione Libero.it

Chi se ne frega del parere degli elettori. Chi se ne frega del rispetto per le istituzioni. Chi se ne frega della giustizia. Chi se ne frega delle richieste e petizioni dei cittadini. Chi se ne frega della proteste. In Italia per fare politica l'onestà è un optional. Talmente un optional che se si va avanti così una fedina penale pultia potrebbe pure essere un guaio.

Gli italiani hanno chiesto a gran voce e in ogni modo ai partiti di impegnarsi a non candidare in Parlamento condannati, prescritti, indagati, imputati e rinviati a giudizio. Ma in fondo, chi se ne frega delle promesse. Risultato: ne hanno candidati 100 e ne sono stati eletti 70. Eccoli suddivisi per partito:

- Popolo delle Libertà: 45 (proposti 56)
- Partito Democratico: 13 (proposti 18)
- Lega Nord: 7 (proposti 8)
- UDC – Rosa Bianca: 5 (proposti 9)

Che vogliamo fare? Ce li teniamo? Sopportiamo? Mandiamo giù il rospo come al solito? O vogliamo finalmente farci rispettare da questi "onorevoli" che in fondo sono nostri dipendenti? Dì la tua

 
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Lega: "comandiamo noi"

Post n°59 pubblicato il 17 Aprile 2008 da pierrot2006
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Lega all'attacco: "comandiamo noi" 
Borghezio: vogliamo il ministero dell'Interno. Comandiamo noi.
Berlusconi? vecchia politica...
Giovedí 17.04.2008 12:22

Non è ancora finito lo spoglio delle schede, che già i baldanzosi "celoduristi" alzano la cresta e reclamano di tutto di più.
Dalla prossima settimana per scendere sotto il Po sarà necessario il passaporto.
Adesso vedremo come farà il CavalierSilvio a tenere buoni tutti gli animi di quelli a cui ha promesso di tutto e di più (compresi gli Italiani).

 
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Post N° 58

Post n°58 pubblicato il 16 Aprile 2008 da pierrot2006
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Primo Dietro-Front del Cavaliere sulle promesse elettorali
Sono già finiti i benefici per tutti !


Berlusconi annuncia sacrifici
"Ci saranno misure impopolari"

ROMA - "Ci saranno misure impopolari". Silvio Berlusconi, al termine del vertice con i leader di Pdl, Lega e Mpa a Palazzo Grazioli parla così nell'esperienza di governo che attende la coalizione di centrodestra. Forte di una maggioranza schiacciante sia alla Camera che al Senato, Berlusconi guarda avanti, mettendo nel cassetto, come già aveva fatto in campagna elettorale, la promessa di "nuovi miracoli". Quel che si vede all'orizzonte, invece, sono "momenti difficili" legati a "riforme necessarie che avranno anche contenuti di impopolarità". Sacrifici e tagli.

Del resto tutti gli economisti avevano visto che non c'era la copertura finanziaria per fare anche solo qualcuna delle cose promesse. In campagna elettorale promettere non costa nulla, tanto quando uno è al Governo, poi qualche scusa la trova.
Adesso sarà colpa di chi c'era prima di lui se non farà quasi nulla.
Lacrime e sangue per tutti. Complimenti, creduloni !

 
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Grazie Romano !

Post n°57 pubblicato il 16 Aprile 2008 da pierrot2006
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Romano Prodi si è dimesso da presidente del Partito democratico. E' stato lo stesso premier a confermarlo ai giornalisti da New York, spiegando che già il 23 marzo aveva comunicato la sua decisione a Walter Veltroni. "Il giorno di Pasqua ho ribadito con una lettera a Walter Veltroni che il mio impegno per il Partito democratico stava per terminare e sarebbe terminato il giorno delle elezioni", ha spiegato Prodi, "l'ho fatto perché fosse chiaro che non dipendesse dal risultato elettorale".

Sembra ben fondata l’indiscrezione di una designazione di Massimo D’Alema a commissario Ue, al posto di Franco Frattini che torna in Italia. Veltroni è d’accordo: così ingessa a sua volta un rompic... storico, che, essendo per giunta disoccupato, può dargli gran fastidio nel partito. Ma il leader Maxìmo non è l’unico scassaballe che Walter ha da sistemare e quietare, in un compito reso difficile dal fatto di non disporre, a differenza del Cavaliere, di poltrone da assegnare.

 
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Gli Italiani hanno PERSO

Post n°56 pubblicato il 16 Aprile 2008 da pierrot2006
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Vince il Popolo delle Libertà, vola la Lega, sparisce la Sinistra (e anche la Destra), Casini resta a galla grazie ai voti trovati da Cuffaro, il PD perde ma dimostra che è l'unica alternativa a Berlusconi.

Gli Italiani hanno perso. Hanno perso una buona occasione per mandare a casa l'ultrasettantenne Silvio e i suoi complici di sempre. Adesso è il momento dei mea culpa, dei piagnistei e del "avete visto quanto ce l'abbiamo duro ?", delle frasi tipo "chi ha vinto governa" cioè adesso siamo liberi di farci i fatti nostri, screditare giudici e magistrati e continuare a far lievitare il nostro conto in banca alla faccia anche di chi ci ha eletti.
La Sinistra piange miseria contro il PD, che non li ha voluti e che, secondo tanti, gli ha portato via tanti voti. Ma da un'analisi più attenta si vede che gran parte dei voti della Sinistra (almeno al Nord) sono andati alla Lega. Quella Lega che ha saputo dire agli operai e alla gente che lavora quello che i sindacati non sanno più fare da tempo.
Sindacati ingessati con i loro slogan in un sistema che dovrebbe premiare chi lavora meglio e di più e non chi ha "diritto al posto". Forse è ora che si adeguino allo stato di crisi del paese e alle nuove esigenze del mondo del lavoro. Con loro, se sapranno dialogare con le imprese, senza avere la presunzione dei loro "diktat", facendo realmente gli interessi dei lavoratori, risolgerà anche una nuova Sinistra aggiornata con i tempi correnti.

 
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