BERTOLI L' ARTISTA

MELINDA- MELINDA


Cara Melinda,                     ti scrivo con una gioia simile a quando spensieratamente parlavamo e camminavamo per le stradine di Trieste.Giusto ieri sera in autobus pensavo a quei momenti. Vedendoli, rivivendoli con la mente, lasciandoli scorrere fra i miei ricordi più belli. Allora: vedevo un capace oratore, un esteta dal nome Cicero e una ragazza con un bel sorriso e un bel sedere. Culetto. Sì tesoro, il tuo sorriso mi piaceva veramente molto, ogni volta che ridevi ti si formava in una guancia, ora non ricordo in quale, una piccola fossetta. Decisamente molto carina.Ah Melinda, quanto ho parlato in tua compagnia. Quante cose, discorsi più o meno articolati sono usciti dalla mia bocca. Quando parlavo con te avevo come l' impressione d' incendiarmi. Credo che si vedesse che ti parlavo con passione, autentico trasporto. Anche con Ale, Luca, Giovanni, Larisa, mia mamma e Lorenzo parlo così, ma con te era tutta un' altra cosa, un' altra storia. Un' altra favola.Cicero Bertoli