Bet Midrash

Adamo & Eva


Adamo & Eva (di Michael Shevak) I segreti del matrimonio direttamente dal Giardino dell'Eden Casa Editrice Marietti Prezzo: € 18,00 Anno di edizione: 2008 Pagine: 260 IL LIBRO “Anche i capelli del nostro capo sono contati”. Michael Shevack, con il suo libro, ci offre un’opportunità rara, per ricordarci chi è la prima persona a contarci i capelli del capo: il nostro marito, o la nostra moglie. Shevack mostra, in venticinque brevi e divertenti capitoli come la persona che il Mistero – e chi altri? – ci ha posto accanto ci rammenta che siamo amati di un amore eterno. Non si tratta né di un libro di filologia biblica, né di un prontuario per i problemi matrimoniali, ma del distillato della vita personale del rabbino Shevack e dell’interpretazione ebraica al primo capitolo del libro più importante del mondo. GLI AUTORI Il rabbino MICHAEL SHEVACK, fondatore dell'Adam and Eve Institute for Spiritual Marriage (www.adamandeveinstitute.com), interviene frequentemente ad incontri multireligiosi e a gruppi di spiritualità contemporanea.
La sposa e lo sposo Il matrimonio nella tradizione ebraica Edizioni Giuntina Autore: Enrica Orvieto Richetti Anno di edizione: 2005 Pagine: 96 Prezzo: 11 € Il matrimonio, che rappresenta generalmente il superamento della dimensione individuale ed egoistica verso un superiore "bene comune", per l'ebraismo ha origine da Dio stesso, che plasma dalla carne vivente del primo uomo la sua compagna e gliela dona, "ornata perché gli piacesse". Partendo dalla Genesi, e ripercorrendo la storia della cerimonia nuziale in maniera semplice e lineare, questo libro mostra come essa conservi inalterati da millenni atti e parole che incarnano la continuità del pensiero ebraico tradizionale, dal dono dell'anello, con cui l'uomo dichiara di "consacrare a sé" la sposa, ai vari riti di partecipazione delle famiglie e della comunità intera. Tra altri aspetti interessanti e curiosi, il lettore scoprirà (forse con una certa sorpresa) che il richiamo a una tradizione millenaria non esclude affatto, per l'ebraismo, il riconoscimento della centralità della donna, da sempre chiamata a esprimere il suo parere determinante nella scelta dello sposo e a svolgere un ruolo di primo piano nella famiglia. Riporto un passo del "La sposa e lo sposo - Il matrimonio nella tradizione ebraica" che mi è rimasto impresso: Pag.13 "Di generazione in generazione gli esseri umani hanno sempre cercato di interrogarsi sulle proprie origini e, consapevolmente o inconsciamente, sulla creazione dell'uomo. Si racconta, in fatti, che l'uomo, nonostante vivesse in un giardino incantato, fosse triste: si sentiva solo e vedeva con rammarico che tutti gli animali che lo circondavano avevano una propria compagna. Questa mancanza venne subito rilevata dall'occhio attento di Dio, che disse:" Non è bene che l'uomo sia solo, farò per lui un aiuto che gli confaccia" (Genesi 2,18). Dio, come padre premuroso e vigile, fece addormentare Adamo perché voleva presentargli un'opera compiuta nei minimi particolari, in modo che la donna potesse essere la degna compagna della sua vita, e in lei lui si rispecchiasse come in un essere a sua immagine e somiglianza. Così Dio plasmò direttamente dalla vivente carne del primo uomo la sua compagna, un essere nuovo creato appositamente per lui, adatto alla sua dignità intellettuale e spirituale. La donna, diversamente dall'uomo che fu creato con l'umile polvere della terra, nasce da una materia già vivente e più nobile". Questa annotazione mi ha ricordato una breve riflessione del Mahatma Gandhi che nel contesto del suo insegnamento sul satyagraha (Nonviolenza) appuntava: " Non so se in che senso si possa dire che la donna è il sesso debole. se ciò significa che le manca la brutalità istintiva dell'uomo o che non la possiede nella stessa misura, ciò si può anche ammettere. Ma allora la donna proprio per questo dovrebbe essere detta il sesso nobile. Se è debole nel colpire, è forte nel soffrire". (M.K. Gandhi - L'arte di vivere - Edizioni club della famiglia spa - Milano 1989. Pag. 197)