Creato da TapumTapum il 01/07/2012
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Post n°11 pubblicato il 05 Luglio 2012 da TapumTapum
Il panorama delle band heavy rock e metal è spesso affiancato, e altrettanto spesso non sempre in maniera corretta, ai temi della violenza in alcune delle sue forme ed espressioni. I genitori delle vittime citarono in giudizio sia Ozzy Osbourne che la casa discografica CBS, accusandoli di istigazione al suicidio attraverso i testi delle canzoni pubblicate, ed in particolare attraverso i versi del brano “Suicide Solution”, di seguito riportati: « Breaking laws, knocking doors / But there’s no one at home / Made your bed, rest your head/ But you lie there and moan / Where to hide, suicide is the only way out » traduzione: « Violare leggi, scalciare porte / Ma non c’è nessuno a casa/ Rifatti il letto, riposa la testa /Ma ti stendi e ti lamenti» La canzone fu anche analizzata tecnicamente alla ricerca di messaggi subliminali che secondo l’accusa si nascondevano dietro i versi «Get the gun, Get the gun and try it, shoot shoot shoot shoot shoot shoot!» (Prendi il fucile, prendi il fucile e prova, spara spara spara spara/ Nascondere, che il suicidio è l’unica via d’uscita ). Ozzy e la CBS si difesero affermando che la canzone voleva essere un omaggio ad un amico/collega di Osbourne (Bon Scott cantante degli AC/DC) morto per abuso di alcool, e che non contenesse alcun messaggio subliminale che potesse istigare ad atti violenti o autolesionisti, e che inoltre il termine “solution” del titolo era usato nel senso di sostanza (es. bevanda alcolica) e non di soluzione di un problema. A proposito di tutto il putiferio scatenatosi, Ozzy ebbe a dire: « Listen, it'd be a pretty bad career move for me to write a song saying 'Grab a gun and kill yourself'. I wouldn't have many fans left!» traduzione « Sentite, sarebbe stata veramente una cattiva mossa per la mia carriera scrivere una canzone che dice "impugnate una pistola e uccidetevi". Non mi rimarrebbero molti fan! » In successive dichiarazioni contenute nell'home video "Don't blame me", Ozzy ammise la presenza di suoni che potevano ricordare una parola simile a "shoot", ma registrate per caso e avulse dal contesto. Alcune persone sostengono che i messaggi subliminali a sfondo satanico si trovano anche in altri brani di Osbourne. Nella canzone Believer si ascolta la frase "Watching the time go and feeling belief grow/ Rise above the obstacles", ma riprodotta al contrario, sempre secondo la tesi "subliminale" si ascolterebbe la frase "Won’t you live? Believe me, for now suit yourself" ("Non vivrai? Credimi, per ora fai ciò che ti piace") che ricorda il motto dell'occultista Aleister Crowley, "Fai ciò che ti piace". Un altro messaggio subliminale si troverebbe in Bloodbath in Paradise ove, se riprodotto al contrario l'inizio della canzone, si ascolterebbe la frase "Your mother sells welts in hell", frase che compare nella versione americana del film L’Esorcista, la cui traduzione italiana significa "Tua madre succhia cazzi all'inferno". Alcune voci riferiscono che una volta Osbourne abbia fucilato i suoi 17 gatti. La prima moglie, Thelma, lo avrebbe visto disteso sotto il pianoforte vestito di bianco e con un fucile in una mano e un coltello insanguinato nell'altra. Il 20 gennaio 1982, durante un concerto a Des Moines (Iowa), qualcuno lanciò un pipistrello vivo sul palco: Ozzy raccolse il pipistrello, e con un morso gli staccò la testa, facendo seriamente preoccupare gli astanti e ancor più la moglie Sharon, che portò immediatamente Ozzy in ospedale per la vaccinazione antirabbica. Fu data notizia che Ozzy era morto in seguito al morso del pipistrello, e furono organizzati i suoi funerali, ai quali erano presenti oltre 10.000 fan: il funerale finì in concerto. Agli inizi degli anni ‘80, durante un incontro con i direttori dell'emittente televisiva CBS, Ozzy staccò con un morso la testa ad una colomba che gli venne data per lanciarla in segno di pace. Traete voi le conclusioni! Ma dal punto di vista più strettamente giuridico sarebbero sostenibili accuse del genere? In Italia l’istigazione o aiuto al suicidio è un’ipotesi di reato (art. 580 c.p.) che punisce chiunque determini altri al suicidio o rafforzi l’altrui proposito di suicidio anche agevolandone l’esecuzione e per il quale è prevista la pena della reclusione da 5 a 12 anni (se il suicidio avviene), da 1 a 5 anni se non avviene sempre che, però, dal tentativo derivi una lesione personale grave o gravissima. Se poi la vittima è minore degli anni 14 o comunque non ha la capacità di intendere o volere si applicano le medesime pene previste per l’omicidio. In buona sostanza, se Ozzy Osbourne fosse stato giudicato in Italia e non negli Stati Uniti, dove vige, come già abbiamo visto, il primo emendamento che garantisce la libertà di espressione, sarebbe sicuramente finito in prigione, anche perché, secondo la mia opinione, non possono essere imputati alla casualità, i suicidi di più persone, che guarda caso si sono tolte la vita mentre ascoltavano la canzone incriminata. Nelle foto:
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