VietatoEssere

Post N° 86


"Senza Titolo"n.2Decretò senza indugio che quella foto era la migliore. Immortalava uno scorcio della piazza, il corridoio dei portici, la giapponese che fotografava e, alle sue spalle, una sua amica che  allegramente sembrava suggerirle parole enigmatiche. Ad un metro da loro,  per terra, una donna anziana mendicava l’elemosina . Aveva uno sconclusionato cappello, la sua gonna bislunga e pesante le copriva  le gambe fino alle scarpe le quali, grazie a quel miracolo chiamato ingrandimento, grossolanamente tagliate sulle punte a mo di ciabatta, parevano vomitare le sudice dita dei piedi. La sua mano era tesa verso le giapponesi, per l’elemosina mentre il suo sguardo mirava  dritto come una fucilata l’ obiettivo della sua macchina fotografica. In quella foto percepiva la bellezza del contesto, la vita e le contraddizioni della metropoli.Si stava facendo tardi e doveva ancora prepararsi per la serata. Sbirciò l’orologio e si accorse che era tremendamente in ritardo. Da lì a poco sarebbe arrivata la sua amica. Spense il PC ed aprì la porta di casa cosicché, durante la doccia, la sua amica potesse entrare liberamente. Lo scorrere dell’acqua lo riportò alla giornata appena trascorsa…(segue)