VietatoEssere

Post N° 101


Senza Titolo(racconto a puntate)N.7…e gia le brillavano gli occhi,  si guardò come a compiacersi, ed anche se il suo  sguardo indugiava sulla pancia leggermente pronunciata, non venne meno a posare le mani sui fianchi come a simulare un fisico perfetto. Era davvero felice, nonostante avesse intuito che l’apprezzamento era un po’ forzato le fece egualmente piacere ma,  mentre Antracite  annuiva con la testa in segno di condivisione, senza distogliere lo sguardo, istintivamente, anzi bruscamente lei cambiò discorso. -dai smettila di cinquantarla… o mi fai vedere o lasciamo perdere-Antracite è uno di poche parole, non perché non parla, ma perché parla poco, gli piace osservare, osservare e pensare, gli piace leggere tra le parole ed i gesti, costruendosi interpretazioni e considerazioni del tutto personali.Serena si accostò a lui per vedere meglio il monitor e con molta naturalezza si appoggiò col gomito alla sua spalla.Antracite sentiva che quel contatto lo stava mettendo a disagio, come schiacciato da due forze opposte e non capiva il perché, ...ma come? Si domandava, proprio io che trovo risposte persino dove non ci sono domande.Eppure sentiva il disagio dal quale svincolò tornando alla richiesta di Serena.-         sono delle foto che faccio in giro, sono queste… guarda – disse aprendo qualche fotografia.Una carrellata di immagini passò davanti agli occhi di Serena che guardava con perplessità, erano tante, e non capiva come mai lui non gliene avesse mai parlato.-         però! -         e tu mi tieni nascosto tutto questo! -Esclamò SerenaQuel disagio oscuro di Antracite si trasformò subito in un altro tipo di disagio, molto chiaro e preciso, era un misto di viltà e bassezza, era uno schiaffo all’amicizia.-         non capisco, io ti racconto tutto di me, persino se mi scappa la pipì e tu invece …?-         Senti! Ma ti ricordi che dobbiamo andare? che ci stanno aspettando…?In quel preciso istante Antracite si rese conto di come il flusso dei rapporti in qualche modo trovasse una sua  via d’uscita, una reimpostazione naturale… (segue)