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DIALOGO TRA “CADUTI”voci dall'aldilà
mi hanno ucciso, è stato un’attentato in Irak.
sono caduto da un ponteggio da 20 metri.
non me ne sono nemmeno accorto.
io ho cercato di attaccarmi ma…c’era solo il vuoto.
non ho avuto paura io, sono un combattente.
tremo ancora.
lo senti…parlano di me…giornali, televisione, capo dello stato.
anche di me parlavano…dicevano che sono stato stupido, la legge diceva che dovevo rifiutarmi di salire sul ponteggio.
mia moglie soffre ma tutta l’Italia le è vicina.
anche la mia soffre parenti e amici le sono vicino, ma nessuno l’aiuta.
mi dedicheranno una Via, forse una piazza.
non vedono l’ora di chiudere l’argomento.
sono morto per la libertà.
io invece per un’asse marcia, ce n’erano molte.
lo sapevamo che mettevano le bombe.
anch’io sapevo che c’erano parecchie assi marcie erano tre mesi che dovevano sostituirle, ma sai ..dovevano arrivare.
bastava fare un’altra strada e non mi sarebbe successo niente.
bastava ci passassi sopra un’ora dopo e sarei ancora vivo, erano arrivate la assi e le avevano sostituite…tutte.
al mio funerale verranno tutti, quelli di destra e quelli di sinistra…a rendermi omaggio.
anche mia moglie ha reso omaggio all’ impresa, all’assicurazione, alla banca per il mutuo….
È proprio sfortuna…però adesso…
adesso siamo qui …come tutti gli altri…ma adesso va bene.
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