Creato da andrearicchi il 25/11/2007

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Il parco auto dei portatori di handicap.

Post n°6 pubblicato il 02 Dicembre 2007 da andrearicchi

Se fossi uno straniero temporaneamente in Italia direi: "guarda che bel paese: nei posti riservati agli handicappati campeggiano Mercedes, BMW, Suv, quindi si vede che le cose funzionano bene, anche chi ha un handicap viene assistito e riesce a fare fortuna, a comprarsi un macchinone, almeno quello".

Purtroppo la situazione è molto diversa. Provate ad osservare in un qualsiasi centro commerciale, le auto parcheggiate nei posti riservati agli handicappati. Vedrete il meglio. E provate ad osservare la gente che scende da quelle auto. Raramente capita di imbattersi in effettivi portatori di handicap, anche perchè quelli veri scendono solitamente da macchine come il Doblò perchè nell'ampio vano può starci la carrozzina.

Tutti gli altri sono persone (no, persone è troppo, meglio esseri) che sono a vario titolo in possesso di un tagliando che gli consente di stare lì.  Oppure parcheggiano e basta.

E' una vergogna. Al di là dei controlli (comunque assenti), ma come si fa ad essere così egoisti?

Invece che invocare leggi particolari, vorrei che chi parcheggia indebitamente il proprio macchinone su un posto riservato, fosse colpito da uno di quegli handicap, per cui si ha diritto a pieno titolo al tagliando. E vorrei anche che facendo fatica a deambulare, trovasse posto solo in 10° fila perchè tutti i posti sono occupati da BMW 535, Audi TT, Porsche Cayenne, ecc.

Ma cosa succede? Insieme alla macchina vendono anche la cattiveria?

Purtroppo invece che essere lo straniero temporaneamente in Italia, sono un Italiano definitivamente in Italia. E per certe cose, me ne vergogno.

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/12/07 alle 12:21 via WEB
Pienamente in accordo. La domanda è sempre la stessa. Per permettersi una macchina così è necessario essere stronzi oppure una volta saliti su una macchina così lo si diventa. Che vergogna, pensate a quante altre volte queste persone non rispettano le regole. Non vorrei offendere chi ha un macchinone e non si comporta così, ma vorrei offendere (molto) chi si comporta in questa maniera. zanlauk danielli
 
 
andrearicchi
andrearicchi il 03/12/07 alle 13:10 via WEB
Ah si, perchè poi chi fa queste cose è lo stesso che ti sfanala in autostrada ai 400 Km/h, e tante altre belle cosine. Vorrei fare uno studio per capire il profilo di tali personaggi: chi sono, quanti anni hanno, che lavoro fanno, il grado di istruzione, ecc. Secondo voi?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/12/07 alle 13:19 via WEB
tra i 30 e i 50 anni, in maggioranza liberi professionisti ma anche (alla Crozza-Veltroni) Quadri e dirigenti aziendali. Il grado di istruzione così come l'appartenenza politica è ininfluente. In ogni caso se vuoi un elenco basta che vedi chi fa ricorso quando prende una multa (altro comportamento classico di questi maledetti parassiti). Sarebbe interessante comunque una rilevazione statistica, tanto loro si vantano continuamente di questi comportamenti perciò non dovrebbero mentire all'indagine(sarebbe una delle poche volte in cui dicono la verità). Gianluca
 
 
andrearicchi
andrearicchi il 03/12/07 alle 13:24 via WEB
..Azz! Sono io: 1) tra 30 e 50 2) Quadro 3) giro in BMW (non è mia, è aziendale, mica faccio il piastrellista)
 
Cozmo
Cozmo il 03/12/07 alle 17:46 via WEB
Non vorrei sembrare superficiale, né dalla parte dei bei personaggi che hai descritto, ma purtroppo è nella nostra natura di italiani. Mi spiego. Nel nostro DNA c'è una sorta di ricerca della furbata, della bazza, della scorciatoia, per ottenere qualcosa o per risparmiare, per evitare disagi o per maggiori comodità. Chi non lo ha fatto nella vita? Ovvio che nella nostra testa c'è un confine quantitativo e qualitativo, cioè un ministro che frega cifre con tanti zeri, o l'esempio che hai fatto tu, sono porcherie. Tante altre cose rientrano nelle abitudini di tutti noi. Ma dietro, c'è sempre la nostra indole italica di furbetti.
 
 
andrearicchi
andrearicchi il 03/12/07 alle 22:11 via WEB
Si però non si può neanche alzare le spalle al dicendo "tanto siamo fatti così". Penso che non solo tra gli italiani esistano i furbetti, e come disse qualcuno circa 2000 anni fa "chi è senza peccato scagli la prima pietra", però, un conto è per esempio passare davanti a qualcuno in fila, un conto è fregare un posto auto ad una persona bisognosa. Quello che mi da fastidio, è in generale, che questa cattiveria di chi ha il macchinone si sente un dio in Terra.
 
   
andrearicchi
andrearicchi il 03/12/07 alle 22:12 via WEB
...mi è scappato un "che" di troppo nel messaggio precedente...
 
Cozmo
Cozmo il 04/12/07 alle 11:07 via WEB
Hai ragione. L'atteggiamento del "redentore" è una cosa diversa da quanto dicevo io, più che altro legata al "se non fai una furbata quotidiana sei un coglione".
 
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