RITORNI SENZA ANDATE

La Verità della Convenienza


Da piccolo, ricordo di aver sentito una storia:C'era una volta un tale che, un giorno, chiese ad un riluttante amico (?) se poteva prestargli una pentola, promettendone la restituzione il giorno dopo.Al mattino, come promesso, questo tale riportò all'amico (?) la pentola ed un... pentolino!Allo stupito amico (?) che non capiva cosa fosse successo, egli disse: "Non ti eri accorto che la pentola era incinta? Stanotte ha partorito questa creatura e ho pensato fosse giusto dartela, dato che la pentola è tua!" L'amico (?) pensò che il tale fosse pazzo, ma accettò il pentolino, senza nemmeno dire grazie: era giusto così.Così, quando il tale si ripresentò per chiedere ancora la pentola, l'amico (?) fu ben felice di prestargliela un'altra volta, aspettandosi, magari, un nuovo regalo.Passarono i giorni, ma il tale non si fece vedere, allora l'amico (?) decise di andare personalmente a casa dell'altro per farsi restituire la pentola.Il tale aprì la porta, ma aveva il volto buio, addolorato. Egli disse: "Sei venuto per la pentola, vero? Non ti eri accorto che era ammalata gravemente? Ebbene: è morta e l'ho gettata nel fiume!"L'amico (?), con una risata disse: "Sciocchezze, idiota che non sei altro! Le pentole non muoiono!"Ed il tale, gelido, rispose: "Ah! possono avere i figli, ma non possono morire? Chi è l'idiota tra noi due?"Miei piccoli amici, vi spiego la morale di questa storia: la verità non ha convenienze. Non possiamo cogliere il frutto della menzogna quando ci fa comodo, e poi, quando ci viene tolto quello della verità, appellarci ad essa, che abbiamo finto di non vedere nel momento in cui era conveniente farlo.Dedicato agli amici (?), a quelli che si prendono tutti i pentolini dipinti e a tutte le pentole gettate nel fiume...Ed ora, miei piccoli amici, fate la pipì e andate a nanna.