RITORNI SENZA ANDATE

La Sindrome del Calabrone


"La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso,non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso"A. Einstein Sentirsi calabrone, un grosso, spellacchiato calabrone, è spesso piacevole.Non ho frequentato licei artistici o Accademie di Belle Arti, eppure vivo di pittura, della mia pittura, e con essa mantengo la mia famiglia.Non ho frequentato Scuole Classiche o Studi Letterari, ma ho scritto romanzi che hanno avuto un discreto successo (da uno di essi è stato tratto anche un film, oltre che una traduzione in inglese ed alcuni studi, tra cui una Tesi di Laurea) e saggi monografici (uno di questi ha permesso la scoperta di un dipinto che si pensava perduto).Non ho frequentato Conservatori, ma dirigo due cori, uno dei quali, formato da 250 persone, è, probabilmente, il più numeroso d'Italia.Il calabrone attira odio ed invidie. Le zanzare pittrici, i tafani scrittori e le mosche musicali, cioè gli insetti che hanno studiato anni ed anni per saper e poter volare, odiano gli inspiegabili calabroni autodidatti. E per questo vomitano attorno alle cose create dal calabrone tutto il loro livore ed invidia, oltre al cibo che hanno ingerito per anni.Cioè sangue e merda degli altri...