RITORNI SENZA ANDATE

Scandaglio


Zoppicando, il vecchio pirata andò a sedersi alla tavola in fondo della taverna, ascoltando il silenzio invadente di tante parole, di quella vita che era sempre stata. Guardò fuori con l'occhio rimasto sano, attraverso il vetro scheggiato della finestrella, e vide l'agitarsi degli alberi, e sentì il vento che da anni  intimoriva il suo corpo stanco, che riempiva completamente di rumore la carena ferita della sua mente. Aspettava un tempo. Un tempo che sarebbe arrivato dopo, domani... Pensava al viaggio che aveva cominciato, e che mai sarebbe finito. Comunque. Con l'occhio coperto dalla benda vide chiaramente il vascello su cui sarebbe ancora salito, che aveva strappato le gomene della sua anima.Il vascello che aveva l'albero maestro dolcemente spezzato, in alto. Come la sua gamba di legno malamente riparata. Come il vetro del suo tempo da taschino.  Con l'occhio rimasto sano, attraverso la finestrella, nella baia, vide con difficoltà la nave che lo aveva sempre portato, stretta ormai tra gli ormeggi da lui intrecciati con tanta cura.Immobile. Da anni.Ordinò la prima delle birre che avrebbe bevuto quel giorno. Si addormentò. Ma era già salpato.A bordo del vascello mai varato.