RITORNI SENZA ANDATE

Oggi c'è la Pioggia...


...quindi sono triste.Alessandro il Grande, davanti all'inestricabilità del nodo di Gordio, prese una dacisione semplice: lo tagliò con la sua spada.E il nodo, apparentemente impossibile da districare, apparentemente fu sciolto.Semplice, pulito, distruttivo.Quando si sente l'estremo bisogno di scrivere ciò che si prova nell'intimo, come capita a me, si inizia a districare una matassa, un nodo avviluppato di emozioni, di ricordi, di nervi, di sensazioni intrecciate tra loro.Si trova un bandolo, il capo di uno degli infiniti fili che formano la vita, sciogliendolo dagli altri, rendendolo lineare, senza nodi o increspature.E ciò che che si ottiene è un'istantanea di un dettaglio del proprio sentire.Ma è solo un particolare. Un frammento.Il resto della matassa, però, resta ingarbugliato, continuando a svilupparsi su se stesso, creando, come un'Idra, altri intrecci, altri nodi. Su nodi. Su nodi...Un post, quindi, è solo un brandello del mio nodo di Gordio.Certo: sembra lineare, completo, definitivo...Ma non è così.E' solo una parte leggibile di una matassa senza capo, senza coda.Oggi sono triste. In attesa di una spada...