Ho trovato questa descrizione in un blog molto bello e sensibile e mi è sembrato un inno alla bicicletta e al sua essere compagna discreta:"Pedalare nella nebbia, per quella strada di campagna tutta dossi e solchi, mi era sempre piaciuto..... Sembrava di correre avvolta nel velluto e l’unico rumore era lo sbattere metallico della catena contro il carter della bicicletta imprestatami dalla mia amica . Ero perfettamente sola, perfettamente protetta e coccolata da quella bruma fresca che mi bagnava il viso e rendeva visibile il mio respiro. Mentre tutte le mie energie erano tese alla ricerca del migliore equilibrio possibile, pensavo che se avessi posseduto una moto , percorrere quella strada sarebbe stato un gioco da ragazzi; le sospensioni avrebbero ben ammortizzato tutti quei colpi secchi che invece la sella mi trasmetteva senza pietà massacrandomi il fondoschiena. Purtroppo ho paura delle moto, quindi non mi restava altro da fare che pedalare. Tutto sommato però il rumore di un motore non si sarebbe intonato al silenzio ovattato che mi circondava e quasi certamente mi avrebbe privato di quella sensazione di piena e complice protezione che in quel momento avvertivo...."Grazie cara amica... la tua riflessione è importante come lo sei tu e credo che tu abbia una vitalità interiore che è splendida.
Una tesimonianza
Ho trovato questa descrizione in un blog molto bello e sensibile e mi è sembrato un inno alla bicicletta e al sua essere compagna discreta:"Pedalare nella nebbia, per quella strada di campagna tutta dossi e solchi, mi era sempre piaciuto..... Sembrava di correre avvolta nel velluto e l’unico rumore era lo sbattere metallico della catena contro il carter della bicicletta imprestatami dalla mia amica . Ero perfettamente sola, perfettamente protetta e coccolata da quella bruma fresca che mi bagnava il viso e rendeva visibile il mio respiro. Mentre tutte le mie energie erano tese alla ricerca del migliore equilibrio possibile, pensavo che se avessi posseduto una moto , percorrere quella strada sarebbe stato un gioco da ragazzi; le sospensioni avrebbero ben ammortizzato tutti quei colpi secchi che invece la sella mi trasmetteva senza pietà massacrandomi il fondoschiena. Purtroppo ho paura delle moto, quindi non mi restava altro da fare che pedalare. Tutto sommato però il rumore di un motore non si sarebbe intonato al silenzio ovattato che mi circondava e quasi certamente mi avrebbe privato di quella sensazione di piena e complice protezione che in quel momento avvertivo...."Grazie cara amica... la tua riflessione è importante come lo sei tu e credo che tu abbia una vitalità interiore che è splendida.