Il parlare di biciclette mi ha fatto venire in mente un altro allegro passatempo (ormai in disuso) legato all'argomento. Vi ricordate le biglie di plastica trasparente con dentro l'immagine del ciclista che servivano per giocare sulle piste di sabbia al mare? Mi ricordo che ero particolarmente affezionato a quella con Balmamion (campione degli anni 60) che ho avuto il piacere di conoscere ad una conferenza poco tempo fa... E questo fa riflettere anche su un'altro aspetto: il gioco. Noi in gioventù giocavamo molto in gruppo, socializzavamo, con i nostri coetanei, mentre ora la tendenza è molto più isolazionista, con giochi individuali.. Le biglie, le figurine avevano un ruolo importante nell'interfacciarsi con gli bambini... ora vedo molti più scontri che incontri in queste nuove generazioni.
Forse questi ragazzi non sanno più giocare con le semplici cose con cui giocavamo noi, devono sempre avere qualcosa che li intrattenga e non sanno creare qualcosa con la loro fantasia... Forse anche per questo troviamo una generazione di giovani insoddisfatta e sfiduciata, che annaspa alla ricerca di qualcosa o al banale arrivare a domani.
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