Bieler Soul

Autostop


Primavera? Estate? Non ricordo. Era il 1980 ed ero a militare.Grazie al 48 (permesso di 48 ore di assenza dalla caserma) con un mio commilitone ci recammo al casello dell'autostrada.Il mio commilitone (del quale non dico il nome, ma solo il cognome, Gattolin), mi disse: "Tieni fuori il dito che io devo andare un momento a p......". Così lui andò in mezzo al campo ed io mi ritrovai a lato della strada a guardare le macchine che arrivano al casello e mi dissi: "Se qualcuno si ferma cosa gli racconto? Guardi, può aspettare un attimo che c'è il mio commilitone che sta annaffiando la zona?". Al che decisi di aspettare a mettere fuori il pollice.Gattolin tornò, mi vide con le mani in tasca e mi disse: "Ti ho detto di tenere fuori il dito. Qui non si ferma più nessuno." ed andammo avanti a discutere un po' sul ditone di imperiale memoria. Ad un certo punto, per ridere gli dissi: "Non ti preoccupare: tra poco si fermerà uno col macchinone, ci offrirà un passaggio e mi porterà fino a casa." Gattolin mi rispose: "Ma piantala di dire ......... (non ricordo la parola esatta che usò)". Mentre eravamo ancora a discutere ci sentimmo chiamare.Un uomo a bordo di una BMW (o Mercedes, non ricordo bene, sono passati più di trent'anni) ci chiese se volevamo un passaggio. Ringraziatolo, visto che lui andava verso Milano e noi pure, salimmo (io davanti, Gattolin dietro). Parlando l'uomo ci spiegò dove stava andando di preciso, così gli chiesi se per caso per andare in quel luogo avrebbe fatto una certa strada. Ricevuta conferma lo ringraziai, mi girai verso il mio commilitone e gli dissi: "Visto, che ti avevo detto?".Quel giorno quell'uomo mi offrì il passaggio e dal casello autostradale di Pisa mi lasciò sotto casa, in un paesino in provincia di Milano.Incredibile, vero? Eppure è successo realmente.Salutißß034rl