Il coronavirus è l'emblema della nostra civiltà.Vediamo un po' di dati. I morti in tutto il mondo erano, al 23/03/2020, circa 11.000. Stando a siti istituzionali, la normale influenza stagionale causa in tutto il mondo dai 290.000 ai 650.000 morti all'anno. Quindi, dov'è la pandemia?Ma ogni anno, milioni di persone muoiono di fame perché non hanno il denaro per comprarsi qualcosa da mangiare, circa 3.000.000 (è una stima al ribasso) si suicidano a causa di gravi problemi finanziari, altri milioni muoiono perché non hanno il denaro per permettersi cure mediche per malattie altrimenti facilmente curabili e la lista potebbe andare avanti. Perché di queste cose non si parla? Semplice: primo, queste "malattie" non sono trasmissibili e secondo, non riguardano noi, ma gli altri. Perché questo è il punto. Viviamo in una società competitiva, dove quello che conta è vincere e quindi ogni persona che abbiamo di fronte è un ostacolo tra noi e la vittoria. È un nemico, un individuo che minaccia il nostro posto di lavoro, il nostro status sociale, le nostre proprietà, il nostro stile di vita. Minaccia tutto ciò che è nostro e ci fa paura perché noi siamo ciò che abbiamo, ovvero, ciò che abbiamo dice chi siamo. Peccato che lo possa dire solo a coloro che valutano le persone in base a ciò che hanno, ovvero, in base alle apparenze. Quelli che cercano di capire chi sono gli altri, li osservano in ciò che sono, non in ciò che hanno. Ma noi abbiamo imparato che per valere non devi essere, devi avere. E qui torniamo al cornavirus. È sufficiente guardarsi in giro per capire quel che succede. Porti fuori il cane per fargli fare i bisogni? Ti fotografano e ti sbattono su FB con commenti tutt'altro che edificanti. Vai a fare una corsetta o un passeggiata da solo con la persona più vicina a 50 o 100 metri di distanza? Ti filmano e ti mettono su Youtube col solito "Per colpa di tipi come lui/lei, dovremo rimanere in casa altri due mesi". In realtà, siamo tutti terrorizzati dal contagio e vediamo ogni altra persona come un possibile "untore" che minaccia la nostra salute e per nostra intendo la mia, la tua che stai leggendo, la sua di colui che guarda fuori dalla finestra sperando un giorno di poter tornare a passeggiare. Ognuno di noi vede solo i rischi che lui/lei stesso corre. Degli altri non ci importa nulla. Possiamo anche raccontare in giro che ci preoccupiamo dei nonni e delle nonne, ma se ci guardiamo onestamente dentro, sappiamo che la vera paura è quella di essere infettati noi.Il bello di tutti questo comportamenti è che ce li terremo dentro e diverranno la normalità. Inoltre, state tranquilli, il governo manterrà il divieto di assembramenti, manterrà il divieto di viaggiare se non per motivi molto validi, manterrà l'esercito per le strade (per carità, per la vostra sicurezza il governo è buono).Questo virus, esistente ma i cui effetti sono esagerati e spesso inventati, ha il solo vero scopo di preparare questa nazione ad una dittatura nascosta, ove i diritti di ogni essere vivente (umani, animali, piante) saranno decisi e concessi di volta in volta.Scordatevi la vita come era fino a pochi mesi fa. Guardatevi intorno, come ci guardiamo con sospetto. QUesta sarà la nostra vita fino alla fine dei giorni-Scordatevi inoltre la ripresa del lavoro. Prima che questa "emergenza" finisca, molte piccole imprese saranno fallite, milioni di persone si ritroveranno senza lavoro, falliranno alberghi, ristoranti, distributori di benzina e così via. Un errore del governo? No, è voluto. Lo scopo è arrivare ad una dittatura mondiale. Si, perché quello che oggi accade in Italia, presto succederà anche in Francia, in Germania e così via. E come faranno a riuscirci? Semplice. Guardate come tutti vi osservano se provate ad uscite di casa. Sono tutti inconsapevoli "collaborazionisti" di questo piano. Quello che non sanno è come verranno ringraziati. Durante le guerre indiane (USA, '800 - '900 circa) la tribù dei Pawnee, acerrima nemica dei Cheyenne, visto il trattamento riservato dai bianchi ai nemici pellerossa, aiutò l'esercito americano a dare la caccia ai Cheyenne. Una volta catturati tutti, i Cheyenne finirono nelle riserve (praticamente, dei campi di concentramento). Ed i Pawnee? Beh, anche loro. Quello fu il ringraziamento che ricevettero.Buona fine della civiltà.ßß034rl (Alias Bieler Soul)
Un disastro da favola.
Il coronavirus è l'emblema della nostra civiltà.Vediamo un po' di dati. I morti in tutto il mondo erano, al 23/03/2020, circa 11.000. Stando a siti istituzionali, la normale influenza stagionale causa in tutto il mondo dai 290.000 ai 650.000 morti all'anno. Quindi, dov'è la pandemia?Ma ogni anno, milioni di persone muoiono di fame perché non hanno il denaro per comprarsi qualcosa da mangiare, circa 3.000.000 (è una stima al ribasso) si suicidano a causa di gravi problemi finanziari, altri milioni muoiono perché non hanno il denaro per permettersi cure mediche per malattie altrimenti facilmente curabili e la lista potebbe andare avanti. Perché di queste cose non si parla? Semplice: primo, queste "malattie" non sono trasmissibili e secondo, non riguardano noi, ma gli altri. Perché questo è il punto. Viviamo in una società competitiva, dove quello che conta è vincere e quindi ogni persona che abbiamo di fronte è un ostacolo tra noi e la vittoria. È un nemico, un individuo che minaccia il nostro posto di lavoro, il nostro status sociale, le nostre proprietà, il nostro stile di vita. Minaccia tutto ciò che è nostro e ci fa paura perché noi siamo ciò che abbiamo, ovvero, ciò che abbiamo dice chi siamo. Peccato che lo possa dire solo a coloro che valutano le persone in base a ciò che hanno, ovvero, in base alle apparenze. Quelli che cercano di capire chi sono gli altri, li osservano in ciò che sono, non in ciò che hanno. Ma noi abbiamo imparato che per valere non devi essere, devi avere. E qui torniamo al cornavirus. È sufficiente guardarsi in giro per capire quel che succede. Porti fuori il cane per fargli fare i bisogni? Ti fotografano e ti sbattono su FB con commenti tutt'altro che edificanti. Vai a fare una corsetta o un passeggiata da solo con la persona più vicina a 50 o 100 metri di distanza? Ti filmano e ti mettono su Youtube col solito "Per colpa di tipi come lui/lei, dovremo rimanere in casa altri due mesi". In realtà, siamo tutti terrorizzati dal contagio e vediamo ogni altra persona come un possibile "untore" che minaccia la nostra salute e per nostra intendo la mia, la tua che stai leggendo, la sua di colui che guarda fuori dalla finestra sperando un giorno di poter tornare a passeggiare. Ognuno di noi vede solo i rischi che lui/lei stesso corre. Degli altri non ci importa nulla. Possiamo anche raccontare in giro che ci preoccupiamo dei nonni e delle nonne, ma se ci guardiamo onestamente dentro, sappiamo che la vera paura è quella di essere infettati noi.Il bello di tutti questo comportamenti è che ce li terremo dentro e diverranno la normalità. Inoltre, state tranquilli, il governo manterrà il divieto di assembramenti, manterrà il divieto di viaggiare se non per motivi molto validi, manterrà l'esercito per le strade (per carità, per la vostra sicurezza il governo è buono).Questo virus, esistente ma i cui effetti sono esagerati e spesso inventati, ha il solo vero scopo di preparare questa nazione ad una dittatura nascosta, ove i diritti di ogni essere vivente (umani, animali, piante) saranno decisi e concessi di volta in volta.Scordatevi la vita come era fino a pochi mesi fa. Guardatevi intorno, come ci guardiamo con sospetto. QUesta sarà la nostra vita fino alla fine dei giorni-Scordatevi inoltre la ripresa del lavoro. Prima che questa "emergenza" finisca, molte piccole imprese saranno fallite, milioni di persone si ritroveranno senza lavoro, falliranno alberghi, ristoranti, distributori di benzina e così via. Un errore del governo? No, è voluto. Lo scopo è arrivare ad una dittatura mondiale. Si, perché quello che oggi accade in Italia, presto succederà anche in Francia, in Germania e così via. E come faranno a riuscirci? Semplice. Guardate come tutti vi osservano se provate ad uscite di casa. Sono tutti inconsapevoli "collaborazionisti" di questo piano. Quello che non sanno è come verranno ringraziati. Durante le guerre indiane (USA, '800 - '900 circa) la tribù dei Pawnee, acerrima nemica dei Cheyenne, visto il trattamento riservato dai bianchi ai nemici pellerossa, aiutò l'esercito americano a dare la caccia ai Cheyenne. Una volta catturati tutti, i Cheyenne finirono nelle riserve (praticamente, dei campi di concentramento). Ed i Pawnee? Beh, anche loro. Quello fu il ringraziamento che ricevettero.Buona fine della civiltà.ßß034rl (Alias Bieler Soul)