Deep into BigBlue

Diving Grand Cayman


(Dicembre 1992) Era tanto che sognavo questo viaggio ai Caraibi ed eccomi qui ... L'airbus della "Cayman Airways" ci ha messo meno di un' ora partendo da Miami e' passato 10 Km sopra Cuba ed e' atterrato sfiorando la spiaggia e le case del porto di GeorgeTown .... Scendiamo dall'aereo, e' notte ... che caldo ... che umidità! cominciamo subito a sudare... Sbrighiamo le pratiche doganali e ritiriamo i bagagli ... Un taxi ci aspetta all'uscita e in pochissimo tempo siamo nella nostra camera . Stile Coloniale, cesto di frutta di benvenuto e una grande ventola sopra il letto ... Lasciamo le valige e ci addormentiamo come sassi ... Grand Cayman, e' un isoletta tra Cuba e la penisola dello Yucatan. In realta' sembra di Stare a Miami ci sono dei grandi alberghi ... un verdissimo campo da golf centri commerciali e banche ... un sacco di banche . Ma non sono qui per questo ovviamente il mio viaggio e' motivato dal fatto che TUTTA questa isoletta corallina e'un fantastico parco marino e ... non vedo l'ora di immergermi in queste acque cristalline. Abbiamo scelto un piccolo resort a West Bay (un po' fuori dal casino della "7mile Beach" la zona dei grandi alberghi) piccolo e molto ben curato con una bellissima spiaggetta privata fra le palme .... La mattinata passa tra i bagagli l'organizzazione e un giretto nei dintorni ... al diving sono gentilissimi e mi propongono una prima immersione nel pomeriggio dal pontile dell'albergo poi le uscite in barca i prossimi giorni .. accetto ovviamente ... non vedo l'ora... ho ancora un po di jet-lag e sto in spiaggia a sonnecchiare... La guida e' un ragazzotto americano ... ha l'aria un po scocciata ... chissa' quante volte ci e' dovuto andare sott'acqua qui davanti... "C'mon ! " mi dice ... saltiamo dal molo e comincia a pinneggiare verso il largo ... dopo alcuni minuti siamo due puntini nell'oceanomare ... e continua verso il largo ... ma dove cavolo mi sta portando ?... secondo me mi sta facendo un test per vedere chi ha piu' birra nelle gambe ... Ogni tanto mi giro e guardo sotto ... c'e' un visibilita' stupenda ... il fondale e' formato da piccole collinette parallele di coralli separate da tratti di sabbia bianchissima... in effetti ci sono solo una quindicina di metri di fondo e vuole portarmi al primo gradino ... va bene allora pedaliamo!Ecco ... finalmente qualcosa di interessante un' aquila di mare ... poi una coppia di "tarpon fishes" ... Finalmente sento  "all right ? lets go down here.." gli do un bell'ok ma lui ha gia' sgonfiato ed e' gia' sceso ... Gli vado dietro ... e mentre scendiamo la vista sul fondale corallino mi lascia stupefatto ... Spugne ... quegli enormi tubi sono le famose spugne dei caraibi e coralli , e pesci ... per uno abituato al Lago di Garda con le sue luci verdognole e i pochi metri di visibilita' trovarsi nel BLU con oltre 50 metri di visibilita' e' come volare senza peso ... Mi prende un senso di euforia ... no tranquilli non e' ebbrezza da alto fondale ne' narcosi da azoto ... e' felicita' pura ... L'acqua e' calda a 32° ... si vede tutto ... e volteggio felice tra coralli e pesci tropicali ... E' la fine del mondo ... come descrivere una sensazione cosi' ... sentirsi un pesce tra i pesci ... e cosi' svolazzando tra una collinetta di coralli e l'altra passano quasi 70 minuti di immersione ... Esco con la felicita' che zampilla dalla muta ... ma avrei gia' voglia di rituffarmi. Domani si va a Stingray City la "citta delle razze" ma questa e' un'altra storia.°°°°°°_0-) BigBlueDive