Big City Life

Cosa voglio? Un uomo o un bambino?


E oggi mi hai dato la tua ennesima delusione.Ieri finalmente [alla faccia, mancano solo 9 giorni] ti sei deciso e hai detto a tua madre che passerai il capodanno a Londra.Da un'amica.Sono stanca.Non posso davvero più sopportare queste bambinate."Ah si, tu dunque passi il Capodanno con un'amica? Allora sarà meglio che ti trovi anche da dormire, io non dormo con gli amici."Queste sono state le mie parole.Mi sono incazzata.Ti sei incazzato.Abbiamo litigato.Mi hai chiesto, ho meglio, hai avuto il coraggio di chiedermi per quale motivo io mi stessi incazzando.Ti ho inventato delle scuse.Ti ho detto che mi ero rotta il cazzo di passare per un'amica.Che pure il tuo migliore amico ti aveva detto di dirlo a tua madre, addirittura a settembre!Che non vedevo per quale motivo tu dovessi mentire.Non ti ho detto la verità.Non ti ho detto che mi hai ferita.E questa che mi hai lasciato è una delle ennesime cicatrici che mi lasci addosso.Cicatrici che stanno li, e mi fanno sempre più pensare a cosa ci faccio io con te.Mi sembra di vivere la storiadi due sedicenni, che hanno paura di dire alla mammina che hanno il primo morosino.Cazzo, stiamo insieme da un anno ormai.Ci frequentiamo da ben più di un anno.E dopo tutto questo tempo, io resto ancora l'amica.Potevo tollerarlo all'inizio, quando le cose non erano stabili, quando non sapevamo se sarebbe durata.Ricordo ora, che proprio l'anno scorso, a dicembre, nel nostro primo incontro solo io e te, sdraiati a letto in quella stanza d'albergo, scherzavo sul fatto di conoscere tua madre.Tu serio mi avevi risposto che non avrei MAI conosciuto tua madre.Pensavo scherzassi.Invece parlavi seriamente.Ma come pensi che io mi senta?Ma non ci pensi che dal tuo comportamento io posso solo intendere che non  sono alla tua altezza?Che non sono abbastanza da poter dire a tua madre che sono la tua ragazza?Ma come puoi dopo un anno, la tua storia più lunga, continuare a dire che sono un'amica?