Big City Life

Post N° 89


Avrei veramente troppe cose da dire, il rientro a casa, gli amici, i parenti, i regali, il Natale...Ma adesso, come sempre, voglio parlare di lui.Voglio scrivere per ricordarmi sempre questi nove giorni indimenticabili insieme a lui.E cazzo lo so che sono monotona, che penso sempre le stesse cose, che dico sempre le stesse cose, che scrivo sempre le stesse cose.Ma io con lui ci sto da Dio.E lui con me ci sta da paura.In questi nove giorni sono cambiate tante cose.Ho saputo e ho capito tante cose.29 dicembre.6 pm.Stansted.Ho appena salutato la Socia e il suo ragazzo, stanno andando a prendere il treno che li porterà a Liverpool St. e, successivamente, a King's Cross.Io sono stranamente tranquilla.Il nostro volo aveva un'ora di ritardo, e io sto aspettando che arrivi lui, di lì a poco.Trovo il tabellone degli arrivi, e mi accorgo che il volo da Roma Ciampino è: "Estimate for 19.30"Cazzo, un'ora di ritardo-penso.Mi prendo un cappuccino da Costa Cafè, mi siedo al mio tavolino e inizio a leggere il mio nuovo libro.Alle 18.30 alzo lo sguardo sul tabellone e mi accorgo che il volo è: "Arrived at 18.26".Il cuore inizia a battermi fortissimo, mi domando come mai questo cambiamento, ma l'unica risposta che mi dò è... Sticazzi.Penso a come incontrarlo, se corrergli incontro, se aspettare che sia lui a vedermi, se stare seduta o in piedi.Poi mi accorgo che non ce la faccio proprio a stare seduta, mi alzo e mi avvicino all'uscita degli arrivi.Lo vedo.Sorrido.Sto ferma, faccio finta di niente, ma lo seguo con lo sguardo.Mi vede, accenna un sorriso, ma non è convinto.Ho cambiato look e non gli ho detto niente...Capisce che sono io e mi viene incontro.Io immobile aspetto.Il cuore mi sta impazzendo dentro.E' praticamente davanti a me, non riesco a crederci, non riesco a muovermi.Si china e mi abbraccia fortissimo, mi sorride mi bacia.Gli sorrido, lo bacio.Continua a baciarmi, poi mi bacia seriamente, mi fa sentire la sua lingua, dolcemente, e io non ho più dubbi... Me lo ricordo come ci baciamo, mi ricordo tutto quello che è capace di farmi provare.Erano solo stupide paure.E i giorni con lui sono uno più stupendo dell'altro.Sempre in sintonia, aver voglia di mangiare la stessa cosa nello stesso momento, voler andare negli stessi posti, tutti i bacini dati ogni 2 minuti... e le risate... quello proprio non posso calcolarle, non ridevo cosi tanto da diversi mesi...Giorni perfetti.Capodanno perfetto.A cena fuori Io&Lui, la Socia e il suo ragazzo, e la coppia miei coinquilini, dopodichè a vedere i fuochi d'artificio sul Tamigi, vicino Trafalgar Square. 200 mila persone presenti, e il suo abbraccio sempre stretto su di me. Scocca la mezzanotte, urla e auguri.Ti bacio, mi guardi e mi dici che mi vuoi davvero un mondo di bene.Faccio finta di niente, ma ci rimango male perchè non è cambiato nulla, tu sei sempre fermo al tuo livello.Finisci la frase dicendo "e anche qualcosa di più..."Sono contenta.Anzi, sono triste.Cazzo vuol dire anche qualcosa di più?!Ma non voglio pensarci perchè non voglio rovinarmi il Capodanno, così non rispondo.Tutte le sere a letto abbriacciati, a riempirci di baci, dolci da non crederci.Siamo in un film. Siamo sicuramente in un film e noi siamo gli spettatori, dev'essere per forza così, non si può essere cosi felici.I giorni passano, io devo andare al lavoro e tu vieni a pranzare da me, poi torni a prendermi...Mi dici che pensi che sarebbe bello convivere con me.Lo penso anch'io ma non te lo dico.Avevamo prenotato una notte in hotel, volevamo stare tranquilli io e te, soli.Senza nessuno intorno.E tu sei così dolce... Mi ero addormentata storta in mezzo al letto, e tu per non svegliarmi, hai dormito in 1/3 del letto, mi hai svegliata riempiendomi di bacini, guardandomi negli occhietti ancora socchiusi e dicendomi "Gindobre"...Ma sto sognando.Non sta succedendo.Non posso essere così felice.La sera usciamo a cena fuori, poi andiamo a bere qualcosa in un tipico pub inglese.Mi parli a cuore aperto, mi dici tutto di questo nostro anno passato insieme.Mi racconti che per tutto questo anno hai sempre cercato di convincerti che io non ero la ragazza giusta per te, che io non dovevo essere la ragazza giusta per te, che te ne dovevi trovare una a Roma, che sarebbe stato troppo complicato...E lo so che non hai tutti i torti, ma io sto zitta e ti lascio parlare.Così mi dici che ora lo sai, io sono la ragazzaq giusta per te.Hai persino detto di me a tua madre.Diciamo che non l'ha presa benissimo, considerando che non le avevi mai parlato di nessuna tua storia... Nemmeno di LeiPrimaDiMe...E dici che se anche non dovessi piacerle non ti importa, perchè io devo piacere solo a te, che stai molto meglio con me che con LeiPrimaDiMe, e che, anzi, non si può nemmeno fare un paragone, perchè io ti rendo felice.Sono seduta in questo pub, ti guardo con le luci soffuse, non ci credo.Ti chiedo se scherzi, chè lo sai che non mi piace scherzare su queste cose.Serio mi rispondi che è tutto vero.Aspetto, spero che tu mi dica quelle parole, ma non ti escono.Incasso e taccio.E poi il giorno dopo, a casa, continui a coccolarmi, continui a dirmi quanto stai bene con me, così scherzo, rido, ti abbraccio e ti dico: "Avanti, allora dimmi che mi ami!"Mi guardi serio negli occhi.Smetto di ridere.Ho i tuoi occhi verdi puntati nei miei."Ti amo" - mi diciTi ripeto che non si scherza.Continui a fissarmi, mi dici che non stai scherzando, che ora ne sei sicuro, mi ami.Sorrido.Ma non ti dico "anch'io".Ti abbraccio più forte e mi godo quel Ti Amo.Perchè sò che è vero, sò che è detto con sincerità.Sò che ci hai messo un anno, ma l'hai capito.Sò che quel Ti Amo ha per te un significato importante.Sò anche che è la seconda volta che lo pronunci in vita tua.E non sono felice.Perchè dire che sono felice, non basta per far capire cosa ho provato io in quel momento.Tutto quello che ho passato, le lunghe distanze, il vederlo solo una volta al mese, non hanno più importanza.Lui mi ama.Ed era il mio più grande desiderio.Sto da dio.Non ho bisogno di nient'altro.Ma oggi è un altro giorno.E oggi te ne sei andato.Ti ho detto che eri cattivo perchè mi stavi abbandonando.Che anche se eravamo stati insieme tanti giorni, erano ugualmente passati in fretta.Prendiamo l'autobus e ti accompagno in aeroporto.Voglio avidamente quelle due ore in più con te che il tempo può concedermi.E ti vedo che hai gli occhi lucidi già da subito, ma dai la colpa alle lenti.Mangiamo, e quando siamo davanti al check-in dobbiamo assolutamente salutarci.Hai gli occhi inondati di lacrime, io sono quasi impassibile, ancora non so come io faccia.Scherzi, mi dici che sono un'insensibile, che non ho nemmeno una lacrimuccia.So che scherzi, ma lì esplodo, ti abbraccio forte, anche se ti arrivo solo al petto, ci rannicchio la testa e inizio a piangere tanto.Ti dico che non si può sempre stare così, che quella doveva essere l'ultima volta che doveva accadere.Mi sussurri nell'orecchio che mi ami."Chami ti amo..." Ti guardo negli occhi, e sono tutti rossi.Ci diamo il consueto ultimo bacio.Ma stavolta mi fissi e mi dici di fare a modo.Non me l'avevi mai detto.Ti vedo che hai paura, ora che hai capito di essere innamorato.Ti allontani, passi l'entrata del gates, mi dai un bacino, e ti riallontani.Prima di sparire dietro il muro ti volti e mi saluti.Non ci sei più, e io vado via, testa china.