Bijou

La grandezza di Suni la scontenta


  
In memoria di Susanna Agnelli, scomparsa il 15 maggio a 87 anni.Si diceva che Suni da ragazza fosse sempre in competizione con la madre (Virginia Bourbon del Monte) e non con i fratelli, con cui aveva rapporti più o meno conflittuali. Di affetto esteriorizzato non si parlava nemmeno, eppure la tenerezza e la profonda comprensione che la legava al fratello Gianni era palpabile, si capivano senza occhiate ne gesti. Gianni era più cortese, forse più narciso, non più paziente ma più educato. Susanna se si annoiava di conversazioni che giudicava sciocche o inutili, poteva essere di una crudeltà tagliente. Eppure, se la stessa persona che aveva trattato con superbia la sera prima aveva bisogno di lei la mattina dopo, si precipitava ad aiutarla con lo stesso slancio. E' quasi sempre vero che le persone invecchiando si ammorbidiscono e forse anche lei negli anni era diventata più riflessiva. La sua insofferenza restava comunque evidente, come la semplicità, i modi diretti e l'intelligenza acuta. Sotto un'apparenza un pò severa, i suoi sentimenti e i suoi slanci erano totalmente femminili: l'amore verso i sei figli, ma anche i trasporti spesso passionali che l'hanno accompagnata per tutta la vita. Aveva una maggior difficoltà di relazione con le donne, che si dividevano in due categorie, quelle da proteggere e quelle che la divertivano; il resto le interessava poco. Ha fatto di tutto. Oltre che madre, moglie e amante è stata crocerossina, deputato, benefattrice, scrittrice, sindaco e ministro. Per se ha organizzato case bellissime con un'attenzione particolare per le cucine, sempre perfette e all'avanguardia. Susanna Agnelli non è mai stata una donna soddisfatta. Tanto meno di quello che lei stessa aveva fatto, e del molto che aveva ottenuto. Forse proprio in questo stà la sua grandezza.