Bijou

Patologie da web.


"Ci sono persone che restano aggrappate al pc come drogati e navigano nel web tutta la notte afflitti dall'amico-dipendenza" questo divertente o agghiacciante caso (dipende dai punti di vista) è descritto dallo psichiatra Tonioni, responsabile dell'ambulatorio sulle dipendenze patologiche del policlinico Gemelli di Roma ( curano specificatamente: drogha, gioco d'azzardo, alcool e internet). Afferma che la fascia d'età più in pericolo è al di sopra dei 25 anni; poi mi sono documentata maggiormente e ho scoperto che i "pazienti" sono di due categorie, se vogliamo, generazionali: gli adulti, rimpiangono le serate all'aperto o a fare sport, intrappolati dal pc, cercano invano di liberarsi;gli adolescenti/giovani uominidonne, nati nel mondo digitale, la loro struttura mentale è più adatta ma rischiano la dissociazione dalla realtà...nei casi più gravi non riconoscono più alcun senso dalla vita fuori dal web.La patologia scatta in fenomeni diversi:di tipo sessuale e masturbatorio (porno-dipendenze);il bisogno compulsivo di informarsi su tutto;la dipendenza da social network. Su facebook (o libero ;)) c'è patologia se si diventa paranoici, maniaci del controllo, ossessionati dall'essere spiati (tutti quelli che hanno un contatore di presenze e simili).Quindi, quale sarà la cura?Negli Usa ti spingono a cose concrete, come la cura di una gallina, in Cina ci sono campi di lavoro, mentre a Roma si cura l'intossicazione con gruppi di riabilitazione, dice il dottore "i pazienti hanno disimparato tutto quello che di fisico e non verbale c'è nella comunicazione. Ecco perchè il gruppo ha un'effetto terapeutico". P.S.Il Gemelli è uno dei migliori ospedali d'Italia, quello dove si curano i Papi (è roba loro), dove partoriscono le mogli dei nostri politici (Fini l'ultimo). Insomma, serio.Su.. non abbattetevi se vi riconoscete come "tossici del web", chi accetta le proprie nevrosi è già a metà del tunnel ...