La mia casa è molto piccola, ma le sue finestre si aprono su un mondo grande e meraviglioso.
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Ecco il mio pensiero: per la prima volta ho incontrato qualcuno che cerca le persone e che vede oltre. Può sembrare banale, eppure cerdo che sia profondo. Non vediamo mai al di là delle nostre certezze e, cosa ancora più grave, abbiamo rinunciato all'incontro, non facciamo che incontrare noi stessi in questi specchi perenni senza nemmeno riconoscerci. Se ci accorgessimo che nell'altro guardiamo solo noi stessi, che siamo soli nel deserto, potremmo impazzire. Io invece supplico il destino di darmi la possibilità di vedere aldilà di me stessa . |
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La cosidetta "caccia alle streghe", nel suo momento più intenso, nel XVII secolo, aveva fatto 50.000 vittime ufficiali, ma probabilmente molte di più del doppio, dato che gli atti dei processi finivano sul rogo assieme alle condannate. Uno dei grandi eccidi della storia. Una persecuzione sessuale: secondo gli inquisitori, le streghe avevano il potere di ammaliare gli uomini, renderli pazzi d'amore o impotenti. Erano sospettate di preparare pozioni magiche usate per abortire, elisir per evitare le gravidanze, guarire. Alcuni storici sostengono che una delle ragioni che scatenò la "caccia" fu la paura del clero, stupito che le donne potessero controllare le nascite, in un periodo già decimato dalla peste nera.Non è un caso che anche le torture fossero di natura sessuale, prodotte per estorcere alle sospettate le "confessioni". Si infieriva nella loro femminilità, concentrandosi sui genitali, sui seni con lame roventi e cunei metallici strappando e lacerando. Si poteva anche essere chiuse dentro a un sarcofago pieno di lame (vergine di Norimberga) oppure impalate. Alla fine bruciate vive, in un fuoco purificatore più ardente di quello del desiderio che le aveva condannate. C'era anche un supporto ideologico dietro a tanta crudeltà: papa Innocenzo VIII, alla fine del '400, consentì l'uso di un manuale per gli inquisitori il "Malleus Maleficarum", martello delle sreghe, qui si spiegava i fondamenti dell'inferiorità della donna: essere incline alle seduzioni del male, creatura capace di minor fede (significato etimologico di femmina). Secoli prima si diceva che la donna fosse l'anello di congiunzione tra l'uomo e l'animale, quindi, valeva molto meno di un cavallo.
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"Saranno le donne a prendere il sopravvento, in un mondo in cui l'aggressività non serve più. Gli ormoni maschili, essenziali nelle società arcaiche, oggi sono la causa dell'infelicità degli uomini". Questa frase l'ha detta tempo fa in un'intervista Umberto Veronesi, pioniere della ricerca oncologica, ex ministro della sanità e senatore della repubblica. Una teoria che fa molto discutere da quando ha dichiarato anche che andiamo verso un mondo bisessuale. Cerco di spiegare meglio il concetto: dichiarava che tutti abbiamo caratteristiche di entrambi i generi. Il feto cresce femmina e solo a un certo punto si differenzia in maschio. Una differenza utile ai diversi compiti da svolgere, perchè nessun organismo può cacciare il cibo e intanto allevare otto o dieci figli allattandoli per due anni ciascuno. Infatti fino a poco tempo fa i piccoli non allattati morivano, per questo c'erano le balie, oggi però non è più così: i bambini da fare sono molti di meno e la caccia si è trasformata in attività d'ufficio. Ovviamente l'organismo si adegua perchè sono le abitudini sociali a dare l'impulso agli ormoni. L'ipofisi, che organizza le attività di tutte le ghiandole ormonali, riceve i suoi messaggi dal cervello che le chiede testosterone per l'uomo (che deve andare a caccia o in battaglia), estrogeni per la donna (che deve essere sessualmente attraente ed efficiente nella procreazione). Al giorno d'oggi stando in ufficio e aiutando la compagna a badare ai piccoli, l'uomo non richiede molto testosterone all'ipofisi ma bensì estrogeni quindi cala il desiderio, con ruoli meno differenziati, l'attrazione sessuale è più debole. ( Ecco perchè il grande interrogativo di tutte: perchè noi donne diciamo di volere l'uomo soft, che ci capisce e che ci sa ascoltare, ma in realtà perdiamo la testa per il bastardo di turno, che ci capisce solo dalla vita in giù!!). "Un grande amante non è mai un buon marito". Per molte ragioni le donne oggi vanno a lavorare, questo significa raddoppiare la disponibilità e i cervelli, quindi più spinta al progresso, più lavoro e sempre più fecondazione assistita...ma questo è un'altro discorso e forse lo tratterò la prossima volta. |
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Il Tibet non è praticamente mai stato una nazione "indipendente",se si escludono gli albori della sua storia. Nel 1230 arrivarono i mongoli e quattro secoli più tardi i cinesi, peraltro chiamati dagli stessi tibetani perchè li proteggessero dall'invasione mongola.Nel 1912 il 13° Dalai Lama dichiarò la separazione del Tibet dalla Cina, che lo rioccupò nel 1950, all'indomani della rivoluzione. Dopo nove anni di rivolte il Dalai Lama prese la via dell'esilio. Quindi perchè tanto scalpore e astio contro i cinesi, che in Tibet governano da tre secoli?
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Inviato da: avvbia
il 03/06/2019 alle 11:33
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il 03/06/2019 alle 11:19
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il 14/09/2010 alle 12:44
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il 09/06/2010 alle 14:47
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il 18/05/2010 alle 02:16