Franny's World

So che vi avevo promesso le avventure dei pinguini, e presto le avrete! Ma prima mi devo sfogare un po’…sennò faccio uno sproposito! E dove se non sul blog? Considerato, inoltre, che scrivo su internet, spero che il messaggio viaggi abbastanza da arrivare in qualche casa interessata!
Come sapete lavoro alla Guinness a Dublino, e come sapete è estate (anche se qui lo si intuisce più dalla data che dalle condizioni climatiche!). E come ogni estate milioni di genitori in tutto il mondo decidono di liberarsi dei propri figli spedendoli in “vacanza studio”. Ora, io ho realizzato solo nel corso degli anni che mi piace studiare, ma nel periodo elementari-medie-superiori-talvolta_all’università non ero dello stesso parere!
Quindi, prima domanda: se tuo figlio non ha voglia di apprendere neanche il contenuto di topolino perché lo mandi in vacanza studio e non in campeggio?
Io sono d’accordo che i giovani pargoli debbano farsi le ossa e le loro esperienze, ma perché a discapito degli altri?
Ora io sono sicura che la mia marmottina sa di cosa sto parlando, perché come saprete anche quest’anno sta di nuovo rischiando l’esaurimento nervoso o la propria fedina penale, come preferite, accompagnando branchi di fannulloni in giro per le isole britanniche! Al momento credo di capirla meglio di chiunque altro: ogni santissimo giorno alla nostra dolce Home of Guinness arrivano orde di studenti fannulloni, disinteressati, maleducati e arroganti per visitare la fabbrica e, si spera inutilmente, imparare un po’ di inglese. Non appena varcata la soglia essi diventano ancora più maleducati, quasi riottosi, imbroglioni e irrispettosi.
Nella repubblica irlandese fino a che non si è compiuti 18 anni non si può, secondo la legge, bere nulla di alcolico e neanche assaggiarlo. Se si diventa maggiorenni dopo due giorni, non conta, si è ancora minorenni e non si beve! Qualche mese fa abbiamo addirittura fatto un corso nel quale ci spiegavano le pene e le atroci sofferenze che spettano a coloro che infrangono la legge. Nella fattispecie noi perdiamo il lavoro, né più né meno!
Da qui la seconda domanda: se sei un “museo” che serve alcolici, perché devi ammettere una media di 400/500 studenti minorenni ogni singolo giorno? Tra parentesi nel ridicolo lasso di tempo di un’ora - un’ora e mezzo.
Questa giornaliera invasione di spine nelle chiappe mi sta rendendo l’esistenza e la giornata lavorativa davvero un inferno. Io da un lato li capisco, davvero, “Vado alla Guinness e voglio bere”, non fa una piega! E non importa che siano stati avvertiti e “istruiti” sulle leggi irlandesi, servono aneddoti da raccontare a casa! Anche per questo li comprendo! Quando mio fratello tornava dalle gite era una risata continua per settimane!
Il loro comportamento ci ha costretto a delle vere e proprie strategie di guerra, per dirigerli e fargli fare un percorso semi obbligatorio, perlomeno fino a quando iniziano il tour. In seguito la responsabilità dovrebbe essere di quegli incompetenti dei loro responsabili.
Dopo averli portati al piano superiore gli si da un’introduzione, possibilmente nella loro lingua, sulla fabbrica e sul tour e poi gli si elencano le regole:

1- in Irlanda solo le persone che hanno già compiuto 18 anni possono bere.

2- State tutti insieme. Non disperdetevi.

3- La vostra bevuta gratis la farete al 5° piano. Se volete vedere il panorama andate pure al Gravity ma tornate a bere al Source bar.

4- Nessun minorenne può comprare alcol nell’edificio, né al bar né al negozio. Gli alcolici non saranno venduti neanche ai supervisori.

Le risposte e i commenti alle suddette variano, tralasciando le parolacce e le maledizioni, si riducono a “ma come veniamo qui e non ci fate bere?” oppure “Si, si lo sappiamo/I ragazzi sono stati informati!”…e questi ultimi sono i peggiori, quelli che danno più fastidio…
Il problema è che dopo che sono partiti dal punto di raccolta e attraversano il cancello nero si diffondono per l’edificio come la biblica piaga delle cavallette!
A quel punto tutto lo staff è allertato, alcuni di noi sono piazzati in punti strategici, altri mandati di rinforzo ai bar. Per quanto riguarda il Tasting lab (dove si danno gli assaggini per intenderci) si dovrebbe solo farli scorrere, ma non è così semplice! Si insinuano tra i clienti normali, corrono, rubano i bicchieri e scappano…alcuni purtroppo ci riescono...maledetti! Al Gravity invece, la regola dice che non potrebbero neanche salire, se non per una breve visione del panorama, poiché la loro bevuta è al 5° piano come ho già detto. MA, perché c’è sempre un ma, loro si infiltrano, scappano, sgraffignano pinte lasciate sul tavolo da chissà chi…e che schifo! È un morire! Senza contare che a volte trovano dei clienti che credono di trasformarsi in ganzi eroi passandogli la pinta di nascosto…quelli li butterei direttamente dal Gravity sull’asfalto sottostante!
Le reazioni degli studenti ai nostri provvedimenti sono variegate, ma le più comuni:

a- Ora ti frego io perché sono più furbo.. a volte purtroppo ci riescono, ma perché sono troppi, non perché sono più furbi!

b- Rispondono male, con un tono così arrogante (questo soprattutto gli italiani, mi dispiace dirlo), che viene da chiedere se a casa gli abbiano insegnato l’educazione…senza contate che verrebbe anche di prenderli a sassate nei denti. Io dico, ragazzi se poi accetto il consiglio di Steve, il mio collega armadio_a_quattro_ante_che_cammina, e lo chiamo in questi casi poi sono cacchi vostri.

c- Scatta il cameratismo: “oh sei italiana, dai dacci un poco di birra, magari anche un mezzo bicchiere per tutti”…no, non si può, lo volete capire?

d- Tentano di intimorire/impietosire/impressionare (di solito con le mie colleghe che non parlano la loro lingua: “ma io a casa mia bevo”/”IO ho ben 17 anni/ mi mancano SOLO due mesi ai 18 anni”…non conta, lo volete capire?

Da qui la terza domanda: ma perché tutti questi problemi su descritti sono dati solo ed esclusivamente da studenti italiani e spagnoli? Ci sono un sacco di gruppi e nessuno fa casino, gli unici che rompono le palle sono loro. I francesi sono tranquilli e rispondono a comando agli accompagnatori; cinesi, inglesi e americani e qualunque altro studente segue seriamente le direttive…perché loro no?
E poi, spendiamo due parole sugli accompagnatori che ho definito, e non me ne pento, incompetenti (tranne le dovute eccezioni alla regola!). Ho una ragione valida: tu, prima cosa, firmi degli accordi con la scuola che sei responsabile di 15-25 studenti; secondo, hai un’entrata gratis da noi ma hai un analcolico incluso, perché sei qui in veste di supervisore! Io ti chiedo, ma perché ora devi rompere le palle anche tu? E si che dovresti essere il/la maturo/a del gruppo, l’esempio!
Almeno io, durante le introduzioni consiglio di tenere tutti i biglietti e darli agli studenti solo al quinto piano quando ordinano e tenerli tutti uniti. Invece? Appena girano l’angolo danno i biglietti e vanno a rilassarsi.
Segue perciò la domanda quattro: se non hai voglia di lavorare o assumerti ruoli di responsabilità, ma solo divertenti, perché non lavori sulla spiaggia per distribuire bibite alle feste serali?
Perché non dimentichiamoci gli altri clienti, che sbuffano e imprecano se durante la loro vacanza si trovano anche orde di ragazzetti famelici che rompono le palle e non vogliono andare a piano di sotto manco a morire!
Tu glielo dici, lo chiedi per favore e loro vanno da un collega o fanno finta di andarsene e tornano indietro. E i “supervisori”? Nulla: “ragazzi andate via che non vi voglio vedere”/ “non rompetemi le scatole”/ “Sparite!”… che?! Ma sei scemo/a?
Fatto uno: noi non siamo qui per fare da babysitter a 20 maleducati che tu hai deciso di portarti appresso solo per guadagnare qualcosa.
Ma poi, perché se ne vogliono liberare? Perché anche loro vogliono la stessa cosa: la birra! Quindi non solo ci tocca litigare con gli studenti, ma anche con gli accompagnatori.
Fatto due: tu sei qui, ribadendo il fatto uno, per curare le tue bestioline, non per bere birra! Sei entrato gratis, che diavolo vuoi di più? E potrei aggiungere che le scene “si però lui è più piccolo e la birra l’ha avuta!” sono abbastanza patetiche…
Fatto tre: se in un gruppo ci sono un paio di maggiorenni e hanno pagato come maggiorenni (over 18 sul biglietto! Perchè noi leggiamo!) con una carta d’identità possono bere…ma tu rimani accompagnatore! Punto!
Oh penso di essermi sfogata abbastanza…se così non fosse rifarò un altro post…anzi questo che uccidere un minorenne prima della fine dell’estate! In alternativa:

Vorrei anche ringraziare un gruppo di dolci ragazze di Perugia e le loro insegnanti che sono state la mia eccezione alla regola questa mattina…fossero tutti così sarebbe una pacchia!

PS Danilo e i Sound of Soul hanno messo nuove tracce sul loro myspace! Cliccate sulla loro foto a destra e ascoltateli! Fantastici!