E sempre in ritardo sui vostri schermi ecco l’altra gitarella di fine marzo! Essendo ora permanente ho un certo quantitativo di weekend liberi, così io e il pinguino abbiamo deciso che sarebbe carino andare un po’ in giro per questa splendida isola! Un fine settimana verso fine marzo era appunto libero, così abbiamo cominciato ad organizzare: abbiamo preso la cartina di Irlanda, l’abbiamo guardata con la faccia seria e corrugata, come di chi fa un grande sforzo per pensare…poi abbiamo ruotato il dito e lo abbiamo fatto cadere a caso su una parte dello schermo: Donegal! Dopo aver scelto accuratamente la nostra meta, una regione a nord della repubblica di Irlanda tutto il resto è stato semplice!!!! Abbiamo scelto un B&B basandoci su una fotografia che probabilmente è stata fatta negli unici 5 minuti di sole durante l’estate e poi, vabbè si va all’avventura! Ora a dirla tutta, per me sarebbe stata una cosa anche normale, ma in genere il pinguinotto della mia vita è molto più organizzato e la cosa mi ha stupito, ma mi ha fatto ancora più piacere!Dopo aver scaricato una mappa dal sito e sicuri di poter usare il navigatore satellitare sul telefonino del pinguino, il venerdì pomeriggio partiamo per la nostra agognata meta! Il viaggio è stato divertente, nonostante le strade fossero quelle che fossero: qui non hanno il concetto di autostrada, non esistono, l’unica cosa che ci si avvicina molto sono strade ad alto scorrimento o superstrade, che dir si voglia, che presentano quando meno te lo aspetti, rotonde, svicoli -dove anche persone dalla corsia opposta possono girare- e riduzioni di carreggiata da sei a quattro corsie, dove il limite di velocità resta identico. Non essendo autostrade nel vero senso del termine, va da se che si può trovare lungo il cammino di tutto: trattori, persone a spasso con il cane, altre che facevano jogging, un vecchio che in bici portava non si sa dove una ruota di scorta e un pallone abbandonato li da qualche bambino…sono sicura che se fossimo arrivati prima forse li avremmo trovati a giocare a calcio!!!!Ad ogni modo fino all’Irlanda del nord non abbiamo avuto molti problemi ad arrivare, che ci vuole, anche se ti perdi segui i cartelli e tanto tanto ti ritrovi! Il problema è che abbandonato il territorio inglese e rientrando in quello irlandese siamo passati alla disperazione, sempre più profonda: i segnali stradali si diradavano sempre più e a volte capitava fossero solo in gaelico e il navigatore non funzionava…abbiamo cominciato a fermarci di paese in paese tra le strade semideserte per chiedere informazioni, oramai faceva buio e cominciava a piovere, senza contare che più si va a nord più l’accento irlandese si fa ostico…ma l’abbiamo presa bene: pinguino: “madò sembra un videogioco, più andiamo avanti e più si fa dura!” (l’animo nerd non lo si lascia a casa!) Io: “Si e nell’ultimo pezzo incontreremo il mostro finale!” (dopo mesi di convivenza un qualcosa è filtrato nel mio cervello!!!)Cosa che in effetti è più o meno accaduta: strade semi sterrate, con cartelli solo in gaelico, pioggia che batteva sui vetri e vento che muoveva la macchina…e anche alcuni cartelli evidentemente perché alcune città non arrivavano mai, sembravano villaggi fantasma, come ad esempio Glen…non si arrivava mai in quel luogo, mancavano sempre 7 chilometri!Nonostante tutto siamo arrivati verso le 11.30-mezzanotte: tempo stimato dal signor Google 4 ore e 14 minuti, tempo reale 7 ore e non contiamo i minuti!C’è da dire che ci siamo fermati a mangiare nel frattempo, in Uk, volevamo provare l’ebbrezza del listino in £!!!La cosa buffa è che eravamo preoccupati dei documenti, che magari avessimo bisogno del passaporto e con la carta d’identità non ci avessero fatto passare…ma il fatto è che non ci sono posti di blocco o di frontiere varie…ci siamo accorti di aver passato il confine dal messaggio sul cellulare: benvenuto in Uk!!! Ma come…
Donegal
E sempre in ritardo sui vostri schermi ecco l’altra gitarella di fine marzo! Essendo ora permanente ho un certo quantitativo di weekend liberi, così io e il pinguino abbiamo deciso che sarebbe carino andare un po’ in giro per questa splendida isola! Un fine settimana verso fine marzo era appunto libero, così abbiamo cominciato ad organizzare: abbiamo preso la cartina di Irlanda, l’abbiamo guardata con la faccia seria e corrugata, come di chi fa un grande sforzo per pensare…poi abbiamo ruotato il dito e lo abbiamo fatto cadere a caso su una parte dello schermo: Donegal! Dopo aver scelto accuratamente la nostra meta, una regione a nord della repubblica di Irlanda tutto il resto è stato semplice!!!! Abbiamo scelto un B&B basandoci su una fotografia che probabilmente è stata fatta negli unici 5 minuti di sole durante l’estate e poi, vabbè si va all’avventura! Ora a dirla tutta, per me sarebbe stata una cosa anche normale, ma in genere il pinguinotto della mia vita è molto più organizzato e la cosa mi ha stupito, ma mi ha fatto ancora più piacere!Dopo aver scaricato una mappa dal sito e sicuri di poter usare il navigatore satellitare sul telefonino del pinguino, il venerdì pomeriggio partiamo per la nostra agognata meta! Il viaggio è stato divertente, nonostante le strade fossero quelle che fossero: qui non hanno il concetto di autostrada, non esistono, l’unica cosa che ci si avvicina molto sono strade ad alto scorrimento o superstrade, che dir si voglia, che presentano quando meno te lo aspetti, rotonde, svicoli -dove anche persone dalla corsia opposta possono girare- e riduzioni di carreggiata da sei a quattro corsie, dove il limite di velocità resta identico. Non essendo autostrade nel vero senso del termine, va da se che si può trovare lungo il cammino di tutto: trattori, persone a spasso con il cane, altre che facevano jogging, un vecchio che in bici portava non si sa dove una ruota di scorta e un pallone abbandonato li da qualche bambino…sono sicura che se fossimo arrivati prima forse li avremmo trovati a giocare a calcio!!!!Ad ogni modo fino all’Irlanda del nord non abbiamo avuto molti problemi ad arrivare, che ci vuole, anche se ti perdi segui i cartelli e tanto tanto ti ritrovi! Il problema è che abbandonato il territorio inglese e rientrando in quello irlandese siamo passati alla disperazione, sempre più profonda: i segnali stradali si diradavano sempre più e a volte capitava fossero solo in gaelico e il navigatore non funzionava…abbiamo cominciato a fermarci di paese in paese tra le strade semideserte per chiedere informazioni, oramai faceva buio e cominciava a piovere, senza contare che più si va a nord più l’accento irlandese si fa ostico…ma l’abbiamo presa bene: pinguino: “madò sembra un videogioco, più andiamo avanti e più si fa dura!” (l’animo nerd non lo si lascia a casa!) Io: “Si e nell’ultimo pezzo incontreremo il mostro finale!” (dopo mesi di convivenza un qualcosa è filtrato nel mio cervello!!!)Cosa che in effetti è più o meno accaduta: strade semi sterrate, con cartelli solo in gaelico, pioggia che batteva sui vetri e vento che muoveva la macchina…e anche alcuni cartelli evidentemente perché alcune città non arrivavano mai, sembravano villaggi fantasma, come ad esempio Glen…non si arrivava mai in quel luogo, mancavano sempre 7 chilometri!Nonostante tutto siamo arrivati verso le 11.30-mezzanotte: tempo stimato dal signor Google 4 ore e 14 minuti, tempo reale 7 ore e non contiamo i minuti!C’è da dire che ci siamo fermati a mangiare nel frattempo, in Uk, volevamo provare l’ebbrezza del listino in £!!!La cosa buffa è che eravamo preoccupati dei documenti, che magari avessimo bisogno del passaporto e con la carta d’identità non ci avessero fatto passare…ma il fatto è che non ci sono posti di blocco o di frontiere varie…ci siamo accorti di aver passato il confine dal messaggio sul cellulare: benvenuto in Uk!!! Ma come…