Diario paranoico

Post N° 57


L'apparizione (S. Mallarmè)Intristiva la luna. Serafini in lacrimesognando, l'archetto alzato nella calmadei fiori vaporosi,rapivano da morbide viole bianchisinghiozzi, in un glissando sull'azzurrodelle corolle. - Ed era quello il giornobenedetto del tuo primo bacio.Alla mia fantasia piacendo un martirios'inebriava sapientedi quel profumo di tristezza che lasciaanche senza disagio o rimpiantoil cogliere un Sogno all'anima che l' ha colto.Dunque vagavo, l'occhio fitto al selciatoconsunto, quando col sole dentro i capelli,nella via, nella sera tu m'apparisti ridentee credetti vedere la fata dal cappello di luceche un tempo sui miei bei sonni di bimbo viziatopassava, lasciando sempre dalle sue mani dischiusefioccare bianchi mazzetti di stelle odorose.il temerario passo al di là della comune bellezza: ecco a voi l'autentica perfezione poetica.