Diario paranoico

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Domenica grigia e uggiosa qui nella Bassa, anche se la pioggia incessante sembra finalmente aver dato un attimo di tregua...Domenica surreale, come tutti i giorni festivi in questo paesotto di provincia famoso solo per Ligabue, con un silenzio irreale che avvolge le strade dove non si sente neanche il rumore di un passo... e per fortuna non č ancora arrivata la nebbia...In questo assordante silenzio rileggo per l'ennesima volta uno dei sonetti pių belli mai scritti:=Paul Verlaine= =Angoscia=Natura, nulla di te mi commuove, nč gli almicampi, nč l'eco vermiglia delle pastoralisiciliane, nč le pompe aurorali,nč la solennita dolente dei tramonti.Rido dell'arte, rido dell'Uomo, dei versi,dei canti, dei templi greci, delle torri a spiraleche protendono al vuoto cielo le cattedrali,e con gli stessi occhi guardo i viruosi e i vili.Non credo in Dio; rinnego e abiuroogni pensiero, e quanto a quella vecchia ironia,l'amore, vorrei che non me ne parlassero pių.Stanco di vivere e avendo paura di morire,la mia anima, scafo dei marosi in balia,per orridi naufragi si prepara a partire.