Diario paranoico

Politik Poetik


Commissione d'inchiesta sulle lagge 194.qui siamo davvero giunti al culmine dell'onta.in occasione dei risultati del referendum sulla procreazione assistita, e ancor di più in seguito alla scelta di Storace di mettere dei consulenti anti-abortisti nei punti di ascolto delle famiglie, avevo previsto una cosa del genere. l'obiettivo di questo governo, dalla salita al soglio pontificio di Ratzinger, è stato quello di negare al popolo italiano il diritto di abortire. l'intenzione di questo governo è sempre stata quella di togliere di mezzo la legge 194, divenuta "scomoda" per i rapporti con il clero. e ovviamente per accalappiarsi i voti dei ministri di Cristo.la legge sull'aborto è una legge richiesta oltre 30 anni fa dal popolo italiano tramite un referendum. e per 30 anni è stata una legge sacra e intoccabile della Stato italiano, un diritto inviolabile per tutte le donne che non si sentono madri della creatura che portano in grembo. e in quanto cittadino italiano mi sento letteralmente preso per i fondelli da uno Stato che può in qualsiasi momento decidere di buttare nel cesso una legge voluta dal mio stesso popolo, a cui appartiene la sovranità massima. sì: io in questo momento mi vergogno di essere un cittadino italiano. mi vergogno di essere cittadino di uno Stato che non stabilisce solo ciò che è legale e ciò che non lo è per la comunità, ma che decide anche ciò che è morale e ciò che non lo è per la sfera individuale. mi sono davvero rotto i maroni delle leggi fatte con la Bibbia alla mano e con il papa seduto al posto d'onore.mi dica, caro presidente Casini: crede che una madre potrà mai amare un figlio che non desiderava ma che non ha potuto abortire?eccovi ora una snocciolata di versi da parte di una Luce Nera sconsolata e amareggiata, con i miei auguri di buona serata a tutti voi che leggerete. che possano le nostre anime vivere un momento migliore di questo.Brucia l'insostenibile apatiadella tua lontananza...invano stringo al petto, fra le lacrime,le consunte memoriedi ebbre passioni ormai smarrite...Ecco, ai tuoi piedi giaccionogli obliati sospiri della delusione:infranti si disperdonoverso l'algido crepuscolo dei giornile vane speranzenate appassite.