Siamo alla frutta....quando la terra si ribella cosi' implacabilmente a ricordare della piccolezza dell'uomo, ci si dovrebbe fermare e cercare un motivo....il vero,unico motivo del nostro scopo all'esistere. Rimango sempre esterefatto della precisione chirurgica nello sconvolgere irrimediabilmente la vita della povera gente.....trenta secondi, un boato, la terra che si apre ad ingoiare nell'esofago del mondo le gia' poche speranze di chi vive di stenti. Catastrofi ormai divenute consuetudine dove regna la poverta',dove non si hanno speranze se non quelle di arrivare all'alba del giorno successivo. Resort e villaggi a manifestare l'opulenza inutile dell'uomo,ed a fianco,ma sempre con il sorriso di chi possiede solo quello, esseri umani colpevoli solo di essere nati nel posto sbagliato.... Tutto fa' notizia, riempie le cronache, alimenta la corsa alla solidarieta' ipocrita,quella solidarieta' che in tempi meno sospetti,non ha permesso al grasso occidentale sfruttatore delle risorse del piu' bisognoso, di curarsi di quei sorrisi unico patrimonio di chi non conosce altro,di combattere le dittature impoverenti, di correre solidale a costruire vita, non per prendere ma per giustizia...... Sotto quei palazzi accartocciati diventati tomba,un popolo di migliaia di poveri sorridenti anche nell'ultimo atto, dovrebbe insegnarci nel loro inconsapevole sacrificio,che la vita serve per servire agli altri, per rispettare e non colonizzare,per capire finalmente che non siamo assolutamente nulla se non lasciamo una traccia al servizio del mondo.....voglio continuare ad avere fiducia.....voglio continuare a pensare di essere ad immagine e somiglianza di qualcuno o di qualcosa...... Ma in questo momento mi vergogno di essere uomo........ WHITE FOR HAITI