Black Angel

Post N° 381


Riflettevo su gli ultimi avvenimenti, inevitabilmente.... Sono trascorsi giorni pieni, carichi, densi di emozioni, alcune tanto estasianti da elevarti in volo e portarti per mano oltre l'orizzonte. Quando basta un semplice gesto, una smorfia che ti fa ridere di cuore, un assaggio offerto quasi distrattatamente ma con tenerezza, dita assonnate che si intrecciano i tuoi capelli, le stesse che accarezzano le corde, le stesse che cingono mentre la musica avvolge..ed è tutto così perfetto.. Ma come il giorno è seguito dall notte, così anche le cose più belle sono seguite poi da altre di diversa natura. E così basta una serata tra due vecchie amiche a ribilanciare l'estasi, portandoti per i capelli dritta giù nell'abisso più buio e doloroso. E non lo puoi evitare, non lo vuoi evitare, perchè doveva andare così. Perchè lei aveva bisogno di te allora, ma ha scelto di non coinvolgerti per non portartici subito in quell'abisso... Ed ha atteso, sperando che passasse, di dimenticare il buio gelido, ma non se ne è più liberata e questo la stava portando sempre più giù, sempre più lontano, sempre più irraggiungibile. Poi il CASO, sì sempre lui, ha voluto che ci ritrovassimo a portata di mano, sapermi vicina, se pur lo fossi anche da prima, ha permesso che uno spiraglio di luce le arrivasse laggiù. Ma non era sufficiente. E io sentivo, la guardavo negli occhi e leggevo qualcosa di terribile che la logorava, implorando di venir fuori. Ma il nostro carattere, così simile in questo, doveva lasciare che le cose venissero da sole, perchè mai ci siamo imposte qualcosa, sempre presenti ma mai imponendoci all'altra. Verona città degli innamorati, paradossalmente... e da quella sera lo scrigno che racchiude il tuo segreto, dove lo hai tirato fuori per la prima volta dopo 3 anni, dove lo hai materializzato in tutta la sua cruda orribile tragicità, dove lo hai reso palpabile e reale per mostrarmelo, aprendomi quella porta che avevi chiuso a doppia mandata, per farmi arrivare al tuo abisso, sentirne il sapore amaro, di sangue, di lacrime, di dolore, di angoscia, di paura, di sciagura, di silenzio, di solitudine. E tutto questo mi ha fatta vacillare...quei minuti interminabili in cui nemmeno il respiro ci usciva... Lo abbiamo smembrato in mille pezzi, lo abbiamo ingoiato con dell'ottimo sangue amaro, e lì lo abbiamo lasciato. La consapevolezza di ciò che era accaduto e che non poteva non lasciare simili tracce. La paura di non farcela. Il desiderio di mollare. La voglia di dimenticare. Il dolore per ciò a cui aveva dovuto rinunciare suo malgrado. Ma sono ferite che non si rimarginano quelle....ed ora lo sa....e ora lo so anch'io.... Ci lasciamo alle spalle la città di Romeo e Giulietta che tanto amiamo, e lasciamo dietro di noi la paura, il buio e l'abisso, mentre camminiamo mano nella mano verso domani.
[Perchè è impossibileaffrontare certe cose da soli.Perchè MAI si dovrebbero affrontarecerte cose da soli..per te, mia "sorella"]