Hic et nunc

C'è un piatto da lavare...


...e poi c'è questa cosa che mi spezza in due, che è la questione del...ah, ma ciao! sei già qui? Bene, allora dammi solo un attimo per ricompormi (ero spezzato in due), e sono subito da te.Sì sì, proprio da te che stai leggendo ora. Insomma,ti stavo dicendo che questa cosa del dualismo mi fa impazzire. Potremmo provare a ricomporre il tema. Non ci vorrà più di un secolo o due,se mi aiuti.Cartesio, bontà sua, ha fatto grandi cose, ma ha causato anche grandi danni. Insomma, davvero ce la vogliamo bere tutta d'un fiato 'sta cosa della netta separazione mente/corpo? Effettivamente però non è mica giusto cominciare dal povero Descartes, perché prima di lui sul tema si erano già infervorate praticamente tutte le religioni (mono)teiste...e che tentazione sarebbe prender per buona alla prima il dualismo corpo/anima.Ma mica basta così, perché c'è pure il materialismo, il fiscalismo, il comportamentismo, il cognitivismo, e un sacco di altri "ismo". Tutti separatisti, ohibò.Comunque, vediamo di mettere un po' di caos in questo ordine. Allora,prendiamo come assiomaticamente esistenti il corpo e la mente, e facciamo un atto di fede e diciamo pure che esiste anche l'anima. Va bene. Fino a qui andiamo alla grande. Potremmo fermarci adesso, all'apice del successo, questione risolta, evviva Karamazov! Eppure...io non la sento proprio questa separazione. Non mi convince proprio.      Non la SENTO.Ogni cosa che percepiamo non è solamente percepita come sincrona in noi, è percepita in maniera unitaria.E qui abbiamo subito un altro bel dualismo duellante,quello tra olismo e riduzionismo.Ma torniamo a noi, torniamo in noi.Ogni emozione che proviamo è fisicamente localizzata, è impensabile, se ci pensi, che tu provi una forte gioia,una tremenda tristezza,una rabbia devastante,senza che una o più parti del tuo corpo siano simultaneamente coinvolte in questo sentire. E abbiamo il nodo alla gola,lo stomaco chiuso (con o senza farfalle dentro), e ci prudono le mani e abbiamo il batticuore e le gambe molli e così via e così via...Siamo davvero persuasi del fatto che se non avessimo risonanze corporee continueremmo a provare emozioni? Cioè così, più che emozioni provate diventerebbero idee di emozioni..aspetta, hai detto idee? Cioè prodotti della mente? Molto bene, parliamo un po' di questa mente. Che ci presenta un sacco di problemi solo per il fatto che esista, e che è la principale responsabile, immagino, della percezione duale (o triplice) che abbiamo di noi.Ne elenco alcuni, di questi problemi,così, "à la carte", scegli il tuo problema preferito, il dolce e il caffè. E biscotto della fortuna,se vogliamo proprio esagerare.Problema uno: il problema, appunto, mente-corpo.Sembra impossibile che debbano esserci relazioni causali tra due regni completamente diversi, quello fisico degli oggetti materiali e quello mentale (o spirituale) delle menti (o anime). Come avviene che qualcosa di corporeo causi qualcosa di mentale? Come avviene che qualcosa di mentale causi qualcosa di corporeo? Eppure se qualcuno mi pesta il dito di un piede sento dolore anche se il suo pestarmi il dito non è altro che un evento fisico in un mondo fisico, e il mio provare dolore è un evento mentale che si verifica all'interno della mia "anima". E c'è di peggio...decido di alzare un braccio, evento che ha luogo all'interno della mia mente cosciente, ed ecco, mirabile dictu, il mio braccio si alza. Come può una decisione nella mia mente causare il movimento di un oggetto fisico del mondo, quale è il mio corpo? Beh, questo problema l'aveva anche Cartesio, e credetemi,non l'ha risolto.Problema due: il problema delle altre menti.Problemi tre, quattro e cinque: l'analisi della percezione, il libero arbitrio, l'io e l'identità personale.Di cui potremo occuparci in seguito, se ti va. Per ora, se non hai paura di avvicinare il tuo orecchio alle mie labbra, ti sussurro la mia teoria...la mente, la coscienza, l'intenzionalità, sono parte della natura. Esse si esprimono a livello biologico, sono come la fotosintesi, o la digestione. Ed è per questo che io penso che i dualisti si sbaglino, e che a volte si facciano pure male da soli, a separarsi così. La percezione, l'azione, il pensiero, le sensazioni, le emozioni, le riflessioni, la memoria, non sono semplicemente aspetti della nostra vita. Sono, in un certo senso la nostra vita.Ok, siamo giunti fin qui, potremmo anche fare una pausa se ti va, lo so che ho lasciato indietro tante questioni nominate prima, lo so, ma io ormai ho le bollicine nel cervello (che percepisco anche come stanchezza corporea pur senza essermi mosso di qui). Bugia. Mentre scrivevo ho fatto una o due pause. In una delle quali ho lavato i piatti (il piatto,in realtà).Ecco perché sono stanco.E c'era anche un bicchiere, perché lo sappiate.E nessuno che mi abbia aiutato.Ora andiamo.Facciamo presto. I re d' Oriente bussano alla nostra porta, e vogliono risposte.E io invece vorrei solo tenere le tue mani nelle mie per qualche istante...Je vais, je vous aime, au revoir