Creato da Silentvoid il 23/01/2005
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Post N° 58

Post n°58 pubblicato il 16 Aprile 2005 da Silentvoid

PICCOLO PRELUDIO VI (e abbiamo superato la metà, the so called point blank…)

Direi che per ora scarto gli atomi.

Mi resta l’indecisione tra sesso e responsabilità/fiducia.

Che poi potrei farne un unico discorso…

Ieri è finita con Cerfeda che è venuto a stringermi la mano per farmi i complimenti. E io che stramazzavo dalle nuvole.

Ora che è tornato a Bruxelles, chissà se ci ripensa, ancora, a quello strampalato intervento che tanto lo ha colpito.

E il responsabile della direzione provinciale (non dirò di dove) di Unicredit Banca che strabuzzava gli occhi.

E’ che non rido mai, ma quasi che mi scappava.

Vabbè, ammetto che aveva ben poco margine per dire qualcosa di interessante. Sorry, man…

Ma basta annoiarvi con cose di poco conto.

La cosa importante è:

Perché non state bene.

Già nel momento in cui verrà VISTO il motivo vero, esso inizierà a vacillare. Servono occhi.

E certo che non vi mancano. Ma non è facile abbandonare nemmeno la propria infelicità.

E’ talmente tanto che ci conviviamo che ci si affeziona ad essa, in un certo qual modo sottile, e il perdere quella sorta di sostrato di angoscia sarebbe come perdere un riferimento.

E dunque, se posso, io suggerisco di guardare. Con calma.

Il cuore che esplode…quella tremenda compressione al petto, lo stomaco torto, gli artigli che rovistano nelle budella, le mani che tremano, le emicranie, le lame nella carne, i conati di vomito, il sonno che non arriva, il troppo dimagrire, le compulsioni, il vuoto da fissare, le lacrime amare come fiele, la rabbia impotente, l’incapacità di esprimere, la solitudine, gli assordanti silenzi. Le vene aperte. I nervi distrutti.

Ecco, guardateli, che li ho presi di forza e messi in vetrina. Guardateli. Sono lì. Con tutto il male di cui sono capaci.

Quanto pensate ve ne possano ancora fare?

Quanto credete che ne possano ancora fare a me?

Guardateli.

Prendete una persona che amate. Scegliete uno strazio dalla vetrina. Donateglielo.

Io non lo farei mai.

Magari nemmeno voi. Non fareste questo ad una persona cara.

Non vorreste che pianga. Vi  si stringerebbe il cuore, magari.

Non vorreste che si facesse del male. Vi farebbe male, immagino.

Non la vorreste persa, insicura, tremante. Vi spingerebbe ad esserci, per questa persona che amate.

Non mi interessa se non vi amate. Pensatelo pure. Resta un pensiero. Il vostro collegamento privilegiato con gli orrori in vetrina. Fate pure…pensate pure di non amarvi. Se vi serve questo, ora e qui, va bene. Non vi dev’essere impedito.

Anche perché non è affatto così. Oscillate, oscilliamo, questo sì.

E il vostro sbocciare sarà così bello che potrò quasi piangere di gratitudine.  Anche nel vostro odiare scaraventato contro voi stesse, e ciò che vi blocca, io non perderò la comprensione. Non mi deve piacere, non devo convincervi di nulla. Posso soffrire con voi, e amarvi per come siete, esporvi a incondizionato amore. L’amore lavora ai fianchi, talvolta. Lo fa. Chi vi ama, se soffrite, se soffre con voi, vi può BRUCIARE d’amore. Non può fare altro, non dovrebbe cercare di fare altro. Perché sta già facendo tutto ciò che si può fare. In ogni modo e forma.

L’amore guarisce. Ne dubitate? Fate benissimo…

E il vostro sbocciare sarà così bello che potrò quasi piangere di gratitudine. E io non piango da quando qualcuno mi fece star davvero bene.

In effetti, non piango e non rido. Non è che sia troppo umano. Ci penserò.

Però sorrido, con moderazione, ma sorrido davvero. E guardo negli occhi…e…

Parlo troppo di me, e non credo sia poi argomento così affascinante…

 

Riverbero crepuscolare. Questa è la qualità della luce, ora…

Mi allontano un attimo da voi, solo qualche passo…

Vado verso la vetrina…

E più mi avvicino, più mi posso accorgere che diventa piccola piccolissima…

Che il dolore ora è qualcosa di diverso.

E’ che vi volto le spalle (pardon)

E dunque non lo so se potete vedere.

Vedere che sfioro la mostra delle atrocità con tocco leggero. Freddi vani fuochi oramai.

Vedere che calo piano, ma con decisione, le mani su di essi, spegnendoli.

Sentire le mie mani sulla vostra fronte, per un solo impercettibile istante.

Vedere che sorrido.

Comincia da ora.

Love labours on.

E ancora non ho deciso per il prossimo post, in finale…

E’ che io non faccio mai progetti a lunga scadenza…

Qualcuno che scambia due tre otto baci?

Wow…

 

 

 

 

 

 

 
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Commenti al Post:
nef29
nef29 il 16/04/05 alle 11:03 via WEB
senza parole
(Rispondi)
 
Silentvoid
Silentvoid il 19/04/05 alle 01:49 via WEB
Spesso non servono...
(Rispondi)
ladark
ladark il 17/04/05 alle 12:25 via WEB
....ciao silent.....era da tanto ke nn passavo a trovarti.....è difficile essere felici.....o meglio vuoi essere felice ma allo stesso tempo io ho paura di quella felicita......xke nel momento in kui so di essere felice cè il timore ke sia qualkosa di momentaneo e transitorio.......la mia angoscia,è vero,è diventata quasi un'abitudine averla.....e spesso penso ke è meglòio se rimango kosi....nn so.......forse sl x paura di essere felici...
(Rispondi)
 
Silentvoid
Silentvoid il 19/04/05 alle 01:53 via WEB
Certo, Ladark...essere felici può far paura, una gran paura...si può anche scegliere di rimanere nella nostra familiare infelicità...eppure, sembra che così facendo ci si stia perdendo qualcosa di bello ed importante...come piccolo inizio, se l'angoscia ci è così familiare, possiamo provare a guardarla con nuovi occhi...chissà, potremmo rimanere sorpresi...e non avere fretta, se puoi...un abbraccio...
(Rispondi)
picks
picks il 18/04/05 alle 01:28 via WEB
... solo mille baci... tutti per te... ....
(Rispondi)
 
Silentvoid
Silentvoid il 19/04/05 alle 01:54 via WEB
Li conterò...e non ne accetterò nemmeno uno meno di mille...ora sono problemi tutti per te...io aspetto qui, aspetto te...
(Rispondi)
SHARON_MO75
SHARON_MO75 il 18/04/05 alle 08:59 via WEB
Quando la felicità arriva la afferro sempre a due mani e la assaporo con tutta me stessa..ma poi è vero .. essa pian piano torna da dove era venuta..e lascia posto ad altro...è un'onda che va e viene..e anzichè scappare quando la si vede arrivare..io mi siedo..x farmi ricoprire completamente..Bellissimo il tuo blog...Baci sparsi..ma non li ho contati..forse troppi..forse pochi...
(Rispondi)
 
Silentvoid
Silentvoid il 19/04/05 alle 01:56 via WEB
Ti ringrazio sinceramente per le tue parole. E soprattutto ti ringrazio per lasciarti ricoprire dall'onda della felicità. E per ciò che si nasconde dietro e tra le parole, ti ringrazio...difficile che siano troppi, i baci, davvero difficile...a presto...
(Rispondi)
ladymore
ladymore il 18/04/05 alle 14:13 via WEB
ho proprio bisogno di qualcuno che spenga i miei dolori in quella vetrina ormai stracolma e so che tu sei la persona + adatta x farlo...ti ringrazio...in anticipo xchè so che ciò che fai lo fai con il cuore in mano...io posso solo donarti non due nn tre nn otto baci...ma un'infinità ed anche questi sono donati con il cuore...buona giornata...Smack...
(Rispondi)
 
Silentvoid
Silentvoid il 19/04/05 alle 02:00 via WEB
Farò il possibile, Ladymore. Spegnere ogni dolore. Farò il possibile, ma tu devi aiutarmi, devi aiutarmi. Il tuo primo "compito" è sorridere a te stessa, domattina, allo specchio. Non sto scherzando. Prova, se puoi. Sorriditi. E vedrai, chissà cosa succede...io non posso fare nulla che tu non sia già in grado di fare, solo che non lo vedi, magari, e allora al massimo io potrò indicare qualcosa, qua e là...ma il tesoro è davvero in te...davvero, Ladymore...
(Rispondi)
liosase
liosase il 18/04/05 alle 20:38 via WEB
mille e più baci. ti adoro
(Rispondi)
 
Silentvoid
Silentvoid il 19/04/05 alle 02:03 via WEB
Wow...questo davvero non me l'aspettavo. Davvero no. E non è molto facile sorprendermi, se posso dirlo. Non so che dire, è così spiazzante la bellezza di ciò che mi hai detto...davvero non credo di meritare tanto...ti ringrazio con l'animo... ...sono qui, Liosase, sono qui..grazie...
(Rispondi)
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