Creato da Silentvoid il 23/01/2005
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Post n°102 pubblicato il 16 Maggio 2006 da Silentvoid


MINUETTO X MY NOVEMBER

Le parole. Le parole che mi mancano.

È incredibile che io sia arrivato fino a qui.

Con voi, con voi, con te.

Con te, amore mio.

Quando succede, quando sento le carni della mia schiena che si lacerano, il sangue che scorre, e poi la sensazione, sempre un po’ estranea, delle ali. Amore mio, amore mio, non fermatevi.

Non lasciare che ti fermi nulla, davvero, per primo il linguaggio, le parole, la paura tremenda che ne hai.

No. Non ti fermare.

Sono così triste, qualche volta. Perché penso a lei che è morta, e nulla potevo fare, tutto il molto che ho potuto l’ho fatto. E non ho rimpianti, davvero no. Né magari mi manca nemmeno. Certo era bella, bella e forte.

E penso a lui, mio padre che mio padre non era, che io padre non ho, e alla sua dolcezza rude, le sue forti mani, lui che suonava l’organo con dieci parti di sé.

E quanto poco, ricordo ora, quando era vivo, abbiamo parlato di musica, e che strano per me, che faccio il musicista, è stato.

Ma mica serviva parlarne. Stare assieme era musica. E sono stato l’ultima persona che ha visto da vivo.

Ricordo mia madre sanguinante appoggiata alla mia spalla. Che piccolo ero allora, avrò avuto un secolo sì e no.

Ma vedi, a me manchi anche tu, mi manca il tuo sguardo. Quella leggera presenza che potrebbe lasciare che io per un istante o due mi abbandoni con infinita dolcezza, un riverberare d’anime, che i sorrisi sono negli occhi.

Non temere le parole, le parole, le opinioni, non v’è nulla come te, nulla che possa essere più di te meraviglia.

Certo che non mi credi, che non lo vivi davvero, ma sapessi i miei occhi quando ti vedono.
Quello che vedono.

Io sono qui, resto qui. Qui mi troverai a distanza d’anni, di millenni, a milioni d’anni luce di distanza.
Né io sono speciale.

Ognuna di voi, che bella che sei, ho il tuo volto di fronte, pieno di nomi e volti, che bella sei.

Ma riesci a sentire che parlo con TE? Perché credi che sia così, genericamente rivolto a chiunque? Na na, qui parlo con ognuno ed ognuna, ed ognuna ed ognuno sa dove e come parlo con lei, e lo so anche io.

Ecco il livello di esperienza dove accadono cose al di là delle parole, dove il linguaggio viene lasciato alle spalle, una distanza misurabile in anni luce, là dove non è affatto possibile concettualizzare ciò che sperimenti.

Senza che nulla in te si agiti, senza il minimo fruscio interiore.

L’amore è il mio messaggio. Portato su braccia piene di cicatrici, portato con un corpo forte e stanco, con quello sguardo che è per dirti che l’esistenza è ricca, è immensa.

Vedo persone che non hanno mai vissuto. È vero, sono venute al mondo, ma questo non basta per essere vivi.
Vegetano pensando, pensando di essere vivi. E un giorno moriranno, senza aver mai vissuto un solo istante.
Perché si vive? Per amare, per gioire, per essere estatici. Il resto sono storielle che ci raccontiamo.

E cos’è mai la “ricchezza”? godere la vita sempre di più, renderla sempre più ricca d’amore, sempre più vasta la nostra danza.

Milioni di persone continuano a vivere senza mai ammirare un’alba, senza mai fermarsi una sola volta per guardare un tramonto e tutti i colori che il sole si lascia alle spalle nel cielo. Milioni di persone non alzano mai gli occhi al cielo e al suo splendore.

Vivere una vita multidimensionale, immagina…e v’è musica, e poesia, e pittura e prosa e scultura e filosofia, v’è religione e v’è sesso, ogni cosa, ogni architettura, ogni passo di danza, ogni bacio ed ogni lacrima…

L’esistenza è lussuosa, è un lusso sfrenato…là dove un fiore basterebbe, ne spuntano milioni…a cosa mai serviranno tante stelle?

La vita evolve, su questo pianeta, e a detta degli scienziati, su un sacco di altri pianeti…e né su questo né su quelli sappiamo mai bene che tinte la vita abbia preso, che forma, che splendore…ma una cosa è sicura, perfino per me che certezze non ho…l’esistenza è una forza straripante, abbonda in ogni cosa, nel dolore straziante come nella gioia accecante, è un lusso. Non è affatto povera.

La povertà è una creazione umana.

Oh sì.

Ed io, io vorrei tanto potermi fermare tra braccia che mi cullino, strana cosa ch’io lo dica, per un istante o due.

Poi, ripartirò subito, davvero…

Per un istante o due…
 
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Commenti al Post:
ladymore
ladymore il 16/05/06 alle 18:18 via WEB
sai che ce ne sono tantissime di braccia pronte a cullarti e x + di un istante...le mie sono tra quelle...quando vuoi e x quanto tempo vuoi...
(Rispondi)
 
Silentvoid
Silentvoid il 09/06/06 alle 16:56 via WEB
come sempre, posso solo ringraziarti ed abbandonarmi...eh, Lady Lady....
(Rispondi)
PaiaLaFolletta
PaiaLaFolletta il 16/05/06 alle 18:41 via WEB
..e poter condividere la mia vita con qualcuno, che sa fermarsi a godere di quei tramonti..è la fortuna più grande che ho. E che auguro a tutti..
(Rispondi)
 
Silentvoid
Silentvoid il 09/06/06 alle 16:57 via WEB
già...è bellissimo, guardare il tramonto...(occhiolino, leggero...)
(Rispondi)
unika99
unika99 il 16/05/06 alle 19:49 via WEB
quanto dolore portiamo dentro? quanto è possibile contenerne? anche io sono forte e stanca...forse sempre più stanca...e adesso vai...
(Rispondi)
 
Silentvoid
Silentvoid il 09/06/06 alle 17:00 via WEB
possiamo contenere tutto il dolore che possiamo contenere...sembra una tautologia, ma è invece una misura esistenziale della capacità di essere vasti ed immensi, perchè non solo dolore possiamo contenere, ogni instante è colmo d'infinito da cogliere, che infinito possiamo essere, e nell'infinito non v'è limite alcuno...vieni, facciamo due passi, o tre...
(Rispondi)
ParoleMaddalene
ParoleMaddalene il 18/05/06 alle 18:57 via WEB
A volte spaventi...
(Rispondi)
 
Silentvoid
Silentvoid il 09/06/06 alle 17:00 via WEB
...talvolta sì, immagino...
(Rispondi)
DonnaNana
DonnaNana il 20/05/06 alle 09:36 via WEB
Bé, a leggerti viene quasi voglia di vivere... viene quasi voglia di assaporare ogni più piccola sfumatura della vita, viene quasi voglia di sentirne il dolore e la gioia, viene quasi voglia di lasciarsi andare... e già... però per ora io ho solo voglia di stare tra le tue braccia... che poi facciamo un po' a cambio, non ti preoccupare :))) E credo sia inutile dire quanto ti penso...
(Rispondi)
 
Silentvoid
Silentvoid il 09/06/06 alle 17:01 via WEB
è il "quasi" che mi preoccupa un po'...;) quando meno te lo aspetti, arrivo...
(Rispondi)
plenum02
plenum02 il 22/05/06 alle 08:04 via WEB
.... chau...son senza parole... a quando una birra? o un takeski? ti abbraccio..
(Rispondi)
 
Silentvoid
Silentvoid il 09/06/06 alle 17:02 via WEB
facciami sia birra che Takeshi, direi...e magari presto pure? inizio a cospargermi il capo di cenere già da ora...
(Rispondi)
under_the_skin
under_the_skin il 25/05/06 alle 23:31 via WEB
...ci è stata donata la possibilità di esprimerci con linguaggi che vanno oltre le parole...che riducono il pensiero e ne fanno perdere d'intensità..........mi avvalgo di questo oggi....ti stringo...silente...liquida e neutra...cogli quel del quale hai bisogno...
(Rispondi)
 
Silentvoid
Silentvoid il 09/06/06 alle 17:05 via WEB
...in effetti è più probabile di quel che si crede che la maggior parte di ciò che comunichiamo e trasmettiamo non si possa con le parole esprimere...i miei occhi nei tuoi. Grazie davvero...
(Rispondi)
ladymore
ladymore il 27/05/06 alle 10:11 via WEB
un bacio...buon fine settimana...
(Rispondi)
 
Silentvoid
Silentvoid il 09/06/06 alle 17:05 via WEB
è stato in effetti un ottimo weekend...:)
(Rispondi)
sopalmar
sopalmar il 08/06/06 alle 08:46 via WEB
esplode la vita, sì, in queste parole. grazie, hai reso non banale questo inizio di mattina.
(Rispondi)
 
Silentvoid
Silentvoid il 09/06/06 alle 17:07 via WEB
grazie a te, alla tua capacità di stupirti e di meravigliarti, di cogliere la danza che rende non banali le cose ed il tempo...grazie a te....
(Rispondi)
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