Blacknights

Post N° 210


UN MILIONE A MADRID CONTRO IL CULIMONIO Una imponente manifestazione da parte di chi, solitamente, non occupa le vie e le piazze delle città si è svolta ieri a Madrid per contestare la perversione legislativa del governo di sinistra di Zapatero.E’ il risveglio della normalità e dell’etica nelle scelte legislative, contrapposta al relativismo nichilista rappresentato da una degenerazione dei costumi che legalizzando ed equiparando la convivenza tra due persone dello stesso sesso al matrimonio, percorre ancora numerosi gradini verso l’abisso della corruzione morale di una società e della sua civiltà.Ricordiamo che se l’omosessualità (come del resto la prostituzione, la pedofilia e l’omicidio) esiste sin dagli albori della Storia dell’uomo, non per questo è meritevole di venire, con leggi speciali ad hoc a beneficio solo di una parte, forzosamente imposta alla coscienza civile e morale dei popoli, come mai è accaduto in passato.Anzi, quando la corruzione dei costumi ha assunto forme estreme, una società, una civiltà colpita da tale morbo ne è sempre rimasta schiacciata.Pensiamo a Cartagine e agli “ozi di Capua” che impedirono ad Annibale di cogliere la vittoria su Roma e a Roma stessa nel declino di imperatori corrotti prima nei costumi e poi sconfitti sul piano militare, per ricordare Bisanzio, il cui crollo – foriero di disastrose conseguenze per l’ampliamento della sfera di influenza islamica – fu agevolato anche dalla corruzione dei costumi di cui l’omosessualità dilagante tra le classi dirigenti era parte non secondaria.E non è un caso se i musulmani stanno a guardare con soddisfazione questa degenerazione dei costumi in Occidente che agevolerebbe una “reconquista” al contrario, come sempre è accaduto nella Storia.La manifestazione di ieri in Spagna che ha tratto lo spunto dalla introduzione del culimonio (simpaticissimo neologismo coniato in diretta televisiva da Vittorio Sgarbi per distinguere l’unione degli omosessuali dal vero matrimonio)  nella legislazione spagnola, restituisce un po’ l’onore che la Spagna aveva perso con la vergognosa fuga dall’Iraq e con le iniziative di perversione legislativa di Zapatero e pone il primo mattone per la sua rinascita morale e politica.La legge andrà avanti perché, purtroppo, anche la Chiesa spagnola fu complice delle manifestazioni antiamericane e aiutò oggettivamente la vittoria di quelli che ora sono al governo, ma una legge può sempre essere cambiata con il cambiare di una maggioranza.E’ però importante il messaggio che arriva da Madrid a tutto il mondo civile: sui Valori non si scende a compromessi e il sostegno popolare non mancherà.E’ un messaggio anche a quei politici timorosi di perdere i voti degli omosessuali, ai quali non vogliamo togliere nulla, ma che non possono chiedere una legislazione di favore per soddisfare le loro voglie.A differenza della sinistra noi non siamo per il “tanto peggio, tanto meglio”, perché, comunque, il “tanto peggio” sarà “tanto peggio” anche per noi.Ad una settimana di distanza dal tracollo dei referendari talebani in Italia, arriva da Madrid un’altra iniezione di fiducia per il recupero di una politica fatta di Valori.