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Lo scoraggiamento


Lo scoraggiamento è l'arma principale utilizzata dagli Oscuri, per cercare di fermare gli aspiranti spirituali (coloro che aspirano a sviluppare la coscienza), quando hanno intrapreso il sentiero. E' quindi molto importante essere consapevoli di questo fatto, per non  lasciarsi mai catturare da questa . Spesso noi sentiamo dentro di noi una voce che ci dice: "Non ce la fai... non ce la potrai mai fare... ma cosa ti viene in mente?... lascia stare... fai le cose come fanno tutti". Quando la sentiamo sappiamo che è il demone dello scoraggiamento che cerca di . A questo proposito vi proponiamo una storiella molto istruttiva.Il vecchio Satana, affamato, andava per le vie della vita camminando nell'ombra in compagnia dei suoi cani, i diavoletti delle umane debolezze. Veduto un uomo che avanzava lungo le vie della vita, Satana si rivolse con espressione amara al piccolo diavoletto e gli disse:   -Vai a prenderlo!-Prontamente il piccolo demone attraversa la strada e senza far rumore saltella alle spalle dell'uomo e gli sussurra:  -Tu sei scoraggiato!-  -No -disse l'uomo - non lo sono-  -Tu sei scoraggiato- ripetè con più forza il piccolo demone.L'uomo abbassò la testa e pensò:   -Ebbene sì, forse un pò scoraggiato lo sono-Il diavoletto ritornò da Satana e gli disse con orgoglio:   -L'ho preso, egli è scoraggiato-Venne a passare un altro uomo e di nuovo il vecchio Satana gli disse:   -Vai a prenderlo-L'orgoglioso piccolo demone dello scoraggiamento andò dall'uomo e ripetè la sua fatica. La prima volta gli disse:   -Sei scoraggiato!-  -No - rispose l'uomo - non lo sono-La seconda volta l'uomo rispose:  -Ti dico che non sono scoraggiato-La terza volta rispose ancora:
  -Non sono scoraggiato, sei tu che stai mentendo-L'uomo seguitò la sua strada con la fronte alta andando verso la Luce.Il piccolo demone andò dal suo padrone tutto scornato:  -Non ho potuto acchiapparlo, tre volte gli ho detto che era scoraggiato, ma la terza volta mi ha chiamato bugiardo e adesso lo scoraggiato... sono io-
Questa storiella ha dei riferimenti esoterici molto più esatti di quanto apparentemente si possa pensare. Lo scoraggiamento è dovuto soprattutto a tre cause principali:Fatica fisica. La cura è semplicissima: riposo, rilassamento, sole (vitalità e prana) sano buon senso della misura e delle proporzioni (il lavoro deve essere commisurato alle proprie capacità), svago e ricreazione. Ricreazione e non divertimento. La prima ricerca una situazione di equilibrio fisico (passeggiate in campagna o in montagna), il secondo ci separa da noi stessi (di-vertere) e stanca ancor più il fisico e l'emotivo (discoteca, birreria, feste, ecc.)Esagerata tensione della mente discriminativa, che chiede troppo all'emotivo e quindi al fisico. La cura è coltivare il senso delle proporzioni , l'equilibrio mentale (pensare in modo distaccato) e la fiducia che il tempo e l'evoluzione portano ogni cosa a compimento, al di là del nostro sforzo individuale. In altri termini dar tempo al tempo.Il dualismo degli opposti. Disagio, depressione e scoraggiamento sono le armi delle forze dell'Ombra. Il male non si combatte, ma si ignora. La cura non sta in una contrapposizione o erigendo un muro di protezione (e di separazione), ma in un saggio uso della mente: ragionare con calma e pacatezza, collegandoci con l'Anima e cercare ogni possibilità di causa riguardo il problema che ci sta condizionando.Il Mago Bianco non combatte contro nessuno. Egli trionfa sulla Magia Nera ignorandola e non combattendo contro di essa. Egli respinge i suoi attacchi non offrendo appigli ma irradiando continuamente luce e amore, perchè sa che scagliarsi contro il male si ottiene il risultato di rafforzarlo (si usa la sua stessa energia). Egli perdona, benedice e comprende che il male non è un principio, perchè nasce dall'incapacità di amare e dall'assenza di amore. Egli sa che questo è un comportamento naturale fino a un certo livello evolutivo, quando la vita è portata dal desiderio e dall'affermazione del piccolo io.Per questo il male è destinato ad autodistruggersi, allora non vale la pena prestargli la minima attenzione.L'insegnamento consiglia di non parlare mai del male perchè altrimenti lo si attira.Da "Il profumo del sorriso" di Francesco e Gabriella Varetto, pag. 69-73