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LA LEGGENDA DEL FIUME CRATI - CURIOSITA'


LA LEGGENDA DEL FIUME CRATILa città di Cosenza sorge alla confluenza dei fiumi Busento e Crati. Conosciamo il percorso di quest’ultimo: attraversa la città bruzia, giunge nella piana di Sibari e sfocia nel Mar Ionio; quello che probabilmente non conosciamo è l’origine del suo nome.Lo storico Eliano (III secolo d.C.) afferma che Khratis sarebbe il nome di un pastore innamorato della più bella capra del suo gregge; un ariete geloso lo uccise mentre dormiva ed il suo corpo fu sepolto nei dintorni e gli abitanti diedero il nome di Khratis al corso d’acqua presso il quale avvenne il fatto.Ma la storia non termina qui, pare infatti che la capra amata, dopo qualche tempo, partorì un bambino dalle gambe caprine ma dall’aspetto umano: ritenuto una divinità, fu adorato come il dio delle foreste e delle valli. Strabone (I secolo a.C.) invece afferma che le acque del Crati rendevano biondi i capelli di chi vi si lavava e rendeva bianco il pelame degli animali che vivevano sulle sue sponde; al contrario del fiume Sibari, che scorreva poco sopra, che conferiva invece un colore scuro