Caro Direttore e amico Eaco Cogliani, Il Direttore di Alba Magica mi conosce bene, da tanti anni, ma non gli ho mai raccontato in dettaglio di quando sono stata chiamata alla Comunità Europea nel lontano 1989 per occuparmi delle Pubbliche Relazioni di un progetto sulla Sicurezza del mare, chiamato Vessel Traffic Services . Un progetto che in sintesi avrebbe dovuto (uso il condizionale perché a tutt'oggi nessuno si permette di controllare davvero i mari), ripeto avrebbe dovuto, mettere d'accordo tutti i paesi Europei e non, affinché vi fosse un controllo coordinato del traffico marittimo non solo europeo, ma mondiale. Un progetto molto simile a quello del controllo del traffico aereo, con beagon, radar, centri di controllo, e guardie costiere tutte collegate fra loro, in grado di controllare il peso, il carico delle navi, i prodotti trasportati, le quantità, la pericolosità dei prodotti trasportati, la vigilanza sul lavaggio delle navi cisterne (che moltissimi svolgono in pieno mare, facendo depositare prodotti altamente tossici, lavaggi i cui costi in porto - proprio per la pericolosità del prodotto- possono essere elevati e in questo modo semplicemente eliminati). Insomma un vero e proprio monitoraggio non solo dei mari ma anche delle vie fluviali, salvaguardandone il mantenimento e la correttezza dei trasporti. Quattro anni di studi, 280 esperti fissi da tutto il mondo, corpi marittimi di ogni genere e tipo, dai militari, ai paramilitari, ai civili, una montagna di soldi spesi e tanti, tanti interessi coinvolti. Insomma solo a Bruxelles operava un team con diverse task forces, di centinaia di persone di ogni nazione (incluse quelle non europee), segretarie, aerei, macchine etc... tonnellate e tonnellate di documenti mai letti da molti Ministeri preposti, che avrebbero dovuto garantire a noi cittadini del mondo una futura sicurezza marittima. Se si pensa che i mari si muovono, così come i fiumi, e ciò che oggi danneggia te, domani arriverà da me, così come l'aria inquinata (sarà il caso di far sapere a qualcuno che il mondo gira, o no?), pareva lo studio più sensato e logico che potesse avvenire in tempi ancora coperti dal margine di sicurezza. Tante sono le aziende europee che hanno fatto molto denaro su questo progetto, ma il vero e proprio controllo del traffico marittimo non è mai avvenuto, perché quando, verso la fine degli studi, abbiamo invitato gli Armatori a partecipare ai lavori, il rifiuto è stato categorico e netto, e come ogni cosa che nasconde altre cose, che nasconde altre cose, e così via, non se n'è fatto più niente, o almeno non nella misura che avrebbe garantito la sicurezza dei mari. Avete idea di quanto traffico avviene nei mari? Pensate a tutto ciò che non può essere trasportato per via aerea e via terra, e facendo un calcolo approssimato di quanto viaggia di illecito nel mondo, non è difficile capire perché anche molti Governi si sono rifiutati di applicare il Vessel Traffic Services. Il progetto viene spesso nominato in televisione, ma non è quello che è stato studiato, questo è stato edulcorato a seconda delle esigenze, ma alla fine della storia NON ESISTE UN VERO CONTROLLO DEI MARI. Gli sforzi fatti sono stati innumerevoli, Per alcuni ha significato anche la pensione anticipata, rimozione di incarico, etc.. credo che sia inutile menzionare fatti di questo genere, sono sui giornali quotidianamente, ed ogni Paese ha la sua. Vogliamo alzare la voce? Facciamolo pure, ma fino a quando compreremo azioni delle multinazionali, fino a quando vivremo al di sopra delle nostre possibilità (l'80% del mondo è in crisi esistenziale, economica, e civile), fino a quando non applicheremo una coscienza civile per fermare tutti gli sprechi che stanno fermando il mondo, non ci sarà voce che tenga. Ciascuno di noi rinunci al superfluo e vedrete che i COLOSSI Economici crolleranno, con loro tutti i portaborse, i trafficanti d'armi, di droga ecc..... Riflettiamo, gente riflettiamo!!!!!!!!!!!!Con rispetto verso tutti, inclusi gli ultimi menzionati, vi auguro BUON 2012.ISABELLA SANTORI
TESTIMONIANZA: NON ESISTE UN VERO CONTROLLO DEI MARI--PERCHE' NON SI E' FATTO?
Caro Direttore e amico Eaco Cogliani, Il Direttore di Alba Magica mi conosce bene, da tanti anni, ma non gli ho mai raccontato in dettaglio di quando sono stata chiamata alla Comunità Europea nel lontano 1989 per occuparmi delle Pubbliche Relazioni di un progetto sulla Sicurezza del mare, chiamato Vessel Traffic Services . Un progetto che in sintesi avrebbe dovuto (uso il condizionale perché a tutt'oggi nessuno si permette di controllare davvero i mari), ripeto avrebbe dovuto, mettere d'accordo tutti i paesi Europei e non, affinché vi fosse un controllo coordinato del traffico marittimo non solo europeo, ma mondiale. Un progetto molto simile a quello del controllo del traffico aereo, con beagon, radar, centri di controllo, e guardie costiere tutte collegate fra loro, in grado di controllare il peso, il carico delle navi, i prodotti trasportati, le quantità, la pericolosità dei prodotti trasportati, la vigilanza sul lavaggio delle navi cisterne (che moltissimi svolgono in pieno mare, facendo depositare prodotti altamente tossici, lavaggi i cui costi in porto - proprio per la pericolosità del prodotto- possono essere elevati e in questo modo semplicemente eliminati). Insomma un vero e proprio monitoraggio non solo dei mari ma anche delle vie fluviali, salvaguardandone il mantenimento e la correttezza dei trasporti. Quattro anni di studi, 280 esperti fissi da tutto il mondo, corpi marittimi di ogni genere e tipo, dai militari, ai paramilitari, ai civili, una montagna di soldi spesi e tanti, tanti interessi coinvolti. Insomma solo a Bruxelles operava un team con diverse task forces, di centinaia di persone di ogni nazione (incluse quelle non europee), segretarie, aerei, macchine etc... tonnellate e tonnellate di documenti mai letti da molti Ministeri preposti, che avrebbero dovuto garantire a noi cittadini del mondo una futura sicurezza marittima. Se si pensa che i mari si muovono, così come i fiumi, e ciò che oggi danneggia te, domani arriverà da me, così come l'aria inquinata (sarà il caso di far sapere a qualcuno che il mondo gira, o no?), pareva lo studio più sensato e logico che potesse avvenire in tempi ancora coperti dal margine di sicurezza. Tante sono le aziende europee che hanno fatto molto denaro su questo progetto, ma il vero e proprio controllo del traffico marittimo non è mai avvenuto, perché quando, verso la fine degli studi, abbiamo invitato gli Armatori a partecipare ai lavori, il rifiuto è stato categorico e netto, e come ogni cosa che nasconde altre cose, che nasconde altre cose, e così via, non se n'è fatto più niente, o almeno non nella misura che avrebbe garantito la sicurezza dei mari. Avete idea di quanto traffico avviene nei mari? Pensate a tutto ciò che non può essere trasportato per via aerea e via terra, e facendo un calcolo approssimato di quanto viaggia di illecito nel mondo, non è difficile capire perché anche molti Governi si sono rifiutati di applicare il Vessel Traffic Services. Il progetto viene spesso nominato in televisione, ma non è quello che è stato studiato, questo è stato edulcorato a seconda delle esigenze, ma alla fine della storia NON ESISTE UN VERO CONTROLLO DEI MARI. Gli sforzi fatti sono stati innumerevoli, Per alcuni ha significato anche la pensione anticipata, rimozione di incarico, etc.. credo che sia inutile menzionare fatti di questo genere, sono sui giornali quotidianamente, ed ogni Paese ha la sua. Vogliamo alzare la voce? Facciamolo pure, ma fino a quando compreremo azioni delle multinazionali, fino a quando vivremo al di sopra delle nostre possibilità (l'80% del mondo è in crisi esistenziale, economica, e civile), fino a quando non applicheremo una coscienza civile per fermare tutti gli sprechi che stanno fermando il mondo, non ci sarà voce che tenga. Ciascuno di noi rinunci al superfluo e vedrete che i COLOSSI Economici crolleranno, con loro tutti i portaborse, i trafficanti d'armi, di droga ecc..... Riflettiamo, gente riflettiamo!!!!!!!!!!!!Con rispetto verso tutti, inclusi gli ultimi menzionati, vi auguro BUON 2012.ISABELLA SANTORI