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AIUTIAMO IL POPOLO TIBETANO

Post n°11 pubblicato il 16 Marzo 2008 da blog8

15 Marzo 2008

No alle Olimpiadi di sangue

L’Italia non deve partecipare alle Olimpiadi di Pechino.

I Giochi Olimpici sono bagnati del sangue dei tibetani.

A Lhasa sono morte almeno 100

persone, alcune bruciate vive. Protestavano nell’anniversario

della sanguinosa repressione cinese del 1959.
Il buddismo non è una religione di conquista, non ha causato

stragi secolari come le religioni monoteiste.

Il buddista può essere ucciso,

ma non uccide. Il governo cinese minaccia nuove

stragi se i tibetani non cesseranno le manifestazioni

entro lunedì.

Li minaccia a casa loro, in una nazione occupata.

Minaccia un popolo costretto in gran parte all’esilio.

Di cui ha distrutto i monasteri. Di cui vorrebbe cancellare

l’identità con una immigrazione selvaggia.
I tibetani sono uno dei popoli più pacifici della terra.

Da decine di anni è in atto nei loro confronti

un piccolo olocausto dagli occhi a mandorla,

ma l’Occidente volta sempre la testa dall’altra parte.

Pecunia WTO non olet. Né Valium, né lo psiconano

hanno voluto ricevere il Dalai Lama in visita in Italia

lo scorso autunno. E’ stato trattato come un paria,

prima gli affari, poi i diritti civili. I nostri grandi statisti:

la vergogna internazionale d’Italia.
Gli atleti italiani rinuncino alle Olimpiadi.

Facciano outing contro la dittatura, sarà la migliore

azione della loro vita. Figli e nipoti ne saranno fieri.

Molti taliani gliene daranno merito.

Li ospiterò a casa mia durante le Olimpiadi e,

come rimborso, li pagherò come personal trainer.
Le Olimpiadi di Pechino non si possono celebrare

sui massacri di Lhasa. Per ogni finale olimpica,

per ogni premiazione ci sarà il ricordo di un tibetano

assassinato e di una Nazione stuprata sotto gli occhi

indifferenti del mondo. Ho incontrato il Dalai Lama 

a Milano. Ho incontrato un uomo buono, aperto,

disponibile, ma assolutamente determinato

a restituire la libertà al suo popolo.

Lo saluto da questo blog.
No alle Olimpiadi di sangue.

Postato da Beppe Grillo il 15.03.08 12:51 sul sito

[continua" target="_blank">http://www.beppegrillo.it/2008/03/no_alle_olimpia/index.html?s=n2008-03-15'%20class="Stile13"%20target="_blank"%20>[continua]=

----------------------------------------proposte e commenti

 From: al ber

Sent: Saturday, March 15, 2008 10:22 AM
Subject: Re: BOLLETTINO: TIBET-sviluppi della situazione in Tibet

Direi che una buona soluzione sarebbe
quella di boicottare le Olimpiadi,
nel nostro piccolo evitando
di seguirle in tv,
e più in grande credo sia una
questione di sensibilità degli
atleti per una eventuale
rinuncia a parteciparvi.
Mi ha più amareggiato rilevare
l'atteggiamento degli Indiani 
nei confronti
della protesta pacifica degli
esuli tibetani
in India.
Mi auguro che le persone arrestate
(credo per far scena di fronte alla Cina,
vicino ingombrante) siano rilasciate
al più presto.
Un saluto affettuoso.
Aldo.

--------------------BOLLETTINO: TIBET-sviluppi della situazione in Tibet
da  celestinian@iol.it  per il tuo commento puoi inviare una email o inserire il tuo commento sul blog -> http://blog.libero.it/BlogChefare/  
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Gravi avvenimenti inTibet durante le manifestazioni in corso.
Consigliamo di seguire la situazione e di aiutare come si può e si ritiene la popolazione tibetana.
partita il 10 marzo da Dharamsala e diretta alla frontiera
con il Tibet è tale che riceviamo notizie dirette più volte
al giorno dagli Italiani che vi partecipano.
Queste email vengono immediatamente pubblicate
sul sito di Italia Tibet.

Segui gli avvenimenti su

http://www.italiatibet.org/

Bo Gyalo

Con preghiera di diffusione a chi vuoi e puoi.
Cara amica, caro amico

la dinamica degli eventi intorno alla "Marcia verso il Tibet"

Senterah Kristos

Commenti al Post:
blog8
blog8 il 16/03/08 alle 10:52 via WEB
Il Tibet? Non è un fatto solo di Cina. E' come se, nel mondo, si fossero tolte le catene ai demoni. Si è instaurato apertamente ed accettato dai potenti e dalle moltitudini che li seguono, il principio che il più forte può calpestare il più debole senza che nessuno intervenga e senza che nessuno possa contrapporsi. Nell'epoca del relativismo etico, la "morale" del più forte vince sempre. Il nuovo ordine mondiale prevede la distruzione di tutte le religioni e delle filosofie che sostengono i principi della legge naturale. Tutte le grandi religioni e le grandi filosofie come il buddismo sostengono gli stessi principi morali fondamentali, per questo debbono essere distrutte, perché sono l'ultimo ostacolo alla nuova religione umanitaria. Solidarietà ai tibetani! Solidarietà e vicinanza ai Buddisti! Un caro saluto don chisciotte (forse)
 
blog8
blog8 il 17/03/08 alle 18:16 via WEB
Gravi avvenimenti in Tibet Secondo me bisogna esercitare una grande pressione su media ed autorita', che sino a che non sono subissati di proteste non fanno nulla, pensano solo alla economia ed al commercio e temono di inimicarsi i cinesi. Qui c'e' una petizione da firmare: http://www.comune.colognomonzese.mi.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=1932&idCat=1959&ID=13586 Spero che se ne facciano altre al nostro governo ed ai governi europei. Ci sono gia' altre petizioni da firmare: una per la liberazione del Panchen Lama, rapito da anni Una per liberare Tenzin Delek Rinpoche E si puo' promuovere "Una bandiera per uno status di piena autonomia per il Tibet", con l’esposizione permanente della bandiera tibetana in oltre 200 sedi di Comuni, Province e Regioni italiane http://www.italiatibet.org/cosa%20puoi%20fare/campagne/campagne.htm Un'altra idea che mi viene e' di focalizzare l'attenzione di piu' persone possibili in determinati momenti importanti, ad esempio l'inizio delle Olimpiadi, con l'impiego di preghiera ed intenzioni focalizzate, ha gia' funzionato. Massimo Elena ha scritto: Ma cosa si può fare per aiutare questa gente in Tibet? Bisognerebbe sensibilizzare tutti gli atleti italiani ed indurli a decidere il boicottaggio delle olimpiadi. Sono mesi che penso che questa sia la decisione giusta : Ma chi convince gli atleti a questa decisione?. Basterebbe che un pugno di atleti decidessero di non presentarsi alle Olimpiadi che tutte le altre nazioni seguirebbero l'esempio. Il primo atto di coraggio dovrebbe partire da loro. Io me lo auguro. Elena
 
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