Creato da blog8 il 27/11/2007

Blog, Che fare?

discussione sui problemi della nuova era

 

 

« Al GoreSITUAZIONE SOCIALE E DEM... »

Post n°8 pubblicato il 01 Gennaio 2008 da blog8
  BENAZIR BHUTTO E IL RUOLO DELLA DONNA NEL NUOVO STADIO EVOLUTIVO

Per un'analisi integrale della situazione

L'elenco delle spiegazioni che interpretano l'assassinio di Benazir Bhutto é già in pochi giorni enorme. Prevalgono comunque le interpretazioni specificatamente di ordine politico. Alcune accennano all'elemento religioso come principale e non mancano quelle che attribuiscono alla tribalità delle fazioni del Pakistan la maggior responsabilità.

Ma in effetti tutte sono anche vere e allo stesso tempo appare abbastanza evidente che non scendono in profondità: sono limitatissime e riduttive. Mentre occorre cercare di comprendere i processi più profondi senza i quali gli eventi appaiono alla coscienza media come slegati e sempre come 'eccezionali', ''clamorosi', 'irrazionali', opera di 'cattivi' (terroristi, governanti, tribali, ecc. tutte le cose che stiamo sentendo anche in questo caso). 

Benazir Bhutto come donna che per la prima volta si trova alla testa di uno stato islamico è certamente una motivazione che va un pò più in profondità e quindi rappresenta un riferimento a un fattore più profondo di quello della politica/cronaca del momento; é certamente un passetto in più. 

Tentiamo di vedere cosa sta accadendo un pò più al di sotto della superficie dei mass media, impegnati a fare scoup ma non ad andare oltre il velo della superficie, anche per motivazioni tipo 'venderemmo di meno' e'la gente non capisce e non compra' o 'diminuirebbe l'audience'. Ovviamente le motivazioni di mercato (ma é poi vero?) hanno una loro validità. 

Osserviamo allora cosa sta accadendo in questa fase storica (almeno gli ultimi decenni e meglio gli ultimi 60 anni circa):

-Primo: Occorre assumere con attenzione nell'analisi dei fatti e dei processi la realtà costituita dai NUOVI STADI EVOLUTIVI CHE RAPPRESENTANO IL MODO DI EVOLVERSI/PRESENTARSI E RAPPRESENTARSI DELLA COSCIENZA SU TUTTI I PIANI-individuali e collettivi, interiori ed esteriori- In quet'ambito l'emancipazione, ruolo e affermazione della donna assume nuove dimensioni, ma dovute integralmente (cioé su tutti i piani contestualmente come una matrice unitaria di diverse dimensioni) a nuove rappresentazioni della coscienza. 

-Per la donna gli ultimi stadi rappresentano una particolare accelerazione nella specie, soprattutto per la possibilità di una maggiore espansione della noosfera (pensiero-coscienza-capacità interpretativa-creativa) e una maggiore (enormemente maggiore) POSSIBILITà DI DIFFERENZIAZIONE DELLA NOOSFERA DALLA BIOSFERA (a cui in gran parte era stato legato il suo ruolo, soprattutto nelle società patriarcali di tutto il mondo e non solo del cosiddetto occidente). Questa accelerazione é erompente: negli ultimi 60 anni e negli ultimi 20 in particolar modo. [Usiamo adesso i colori delle meme (tipologie adottate in psicologia con i colori per semplificare le rapresentazioni dei processi individuali e  collettivi dell'evoluzione dell'Io di persone, gruppi sociali e civiltà)] 

Soprattutto con l'affermarsi del VERDE (nel senso di coscienza rivolta al dialogo e consenso), del GIALLO (nel senso di equilibrare l'insieme) e da ultimo con l'emergere del TURCHESE (coscienza dedita all'integrazione: trascendi e includi) si é sviluppato in pochi decenni un processo che trascende letteralmente i precedenti ruoli della donna nella società umana e sul pianeta - ad esempio anche rispetto ai dirittti, all'ambiente, all'organizzazione sociale, al rapporto con gli altri esseri viventi, e in generale al modo di porsi rispetto alle questioni di tutti i tipi sia tradizionali che non tradizionali: é questa una buona parte del tentativo di emergere nella specie umana di un nuovo ordine di pensiero (qui inteso estesamente come espressione delle diverse linee dell'Io compresa etica, estetica, misticismo e transpersonale e non solo come espressione del pensiero lineare razionale, visione limitata che si presenta spesso in questo genere di tematiche). 

Le analisi che fanno risalire questo processo evolutivo -segnato spesso da tragedie ma anche da fatti meravigliosi e affascinanti molto meno pubblicizzati (anche questo ha un senso....!) - semplicemente ad elementi politico-sociali sono estremamente limitate e sostanzialmente riduttive. Ma anche pericolose perchè non consentono una valutazione più completa e possibilmente integrale degli eventi che ormai si susseguono e sono destinati a susseguirsi con accresciuta accelerazione. Non lo consentono a tutti e in particolare a due componenti fondamentali dell'intera società umana: le DONNE e i GIOVANI.

La carenza di un’analisi che parta dalla considerazione degli stadi evolutivi che sono emersi e che stanno emergendo o si sono andati rafforzando (come il verde che si è affermato sempre più nella nostra epoca sebbene emerso precedentemente) è certamente una ragione che rende del tutto insufficienti le valutazioni e analisi non solo generali sull'evoluzione, sulla storia umana e sulla stessa cornaca concreta degli avvenimenti e processi in corso, ma in particolare di quella parte dell’umanità che rappresenta la maggiore accelerazione evolutiva nell’ambito della differenziazione sopra precisata: appunta la donna.

Le analisi riduttive 'vendute' al pubblico di tutto il mondo in occasione (e solitamente) di eventi clamorosi soprattutto se coinvolgono donne e giovani in questa particolare fase dell'umanità, servono in particolare a ridurre tutto a pochi termini (ai 'minimi termini'...). Facendo così mancare strumenti di analisi alla gente e soprattutto ai settori più coinvolti e protagonisti alla ribalta degli eventi sociali. La mancanza di strumenti per analizzare più profondamente i processi che coinvolgono le persone consentono l’aumento del controllo sociale da parte dei gruppi culturali, religiosi, economici, politici ed anche di non pochi gruppi ‘esoterici di vario tipo’ sulla grande massa dell’umanità.

-In secondo luogo il presentarsi -della donna in particolare - con queste nuove forme di coscienza che chiedono attuazione delle forme più ‘democratiche’, aderenti ai bisogni vecchi e nuovi delle società, per quanto differenti, che sussistono oggi sul pianeta, assume nuovi aspetti che si esprimono in tutte le società e religioni, filosofie di vita e ruoli.

Fermare  Benazir Bhutto è parte di un processo che vede su fronti apparentemente diversi – in occidente (America ed Europa) come in Asia e Africa e sostanzialmente dovunque - diversissime forze che cercano di fermare e quantomeno rallentare e distorcere il processo profondo di evoluzione umana. 

Questo processo é INTRINSECO all'evoluzione. e non accidentale: da qui una diversa valutazione della Forza ed Energia che comporta il sapere questo fatto non da poco nelle valutazioni di comportamento scelte, posizioni, ecc. specie per il particolare ruolo che la donna assume in questo processo ancora di più se ne acquista la consapevolezza.

Quanto profonda è quindi questa resistenza all’evoluzione della donna che mette in crisi definitivamente un modello antico? Come si esprime nelle varie realtà sociali, culturali, religiose, filosofiche, tecnologiche, organizzative, economiche? E come questo processo strutturale della noosfera/biosfera/fisiosfera è parte di una evoluzione globale del pianeta? Si riuscirà -e come fare- a realizzare l’affermazione di una nuova realtà sociale che tende ad emergere in particolare ed estesamente e profondamente con il contributo della donna? E che rapporto si può sviluppare per sviluppare pacificamente questo processo - che è anche indubbiamente di ‘rottura’ di strutture e modi di pensare/sentire/essere/comportarsi/costruire/relazionarsi dentro e fuori del sé di ognuno?                                                                 

Se non cerchiamo di porci anzitutto i problemi con la profondità con cui si presentano (compresa la vera natura del terrorismo, della richiesta nuova di democrazia e diritti, del cambiamento di un numero enorme di ruoli e/o di loro modifiche, di un nuovo modo di pensare e una nuova visione del mondo, ecc.) rischiamo la conflagrazione prima di tutto per non aver considerato, diffuso e applicato i  nuovi strumenti di analisi e di pensiero/azione/comportamento che l’umanità ha a sua disposizione e che vengono nascosti e/o distorti agli occhi della gente cui servono per capire, valutare e agire adeguatamente alla situazione reale di questo tempo. E servono anche gli esempi concreti e consistenti che vengono ben poco diffusi dai media su come ben altre soluzioni ai problemi vengono individuate oggi da parte di una consistente parte dell’umanità e con un ruolo costantemente determinante e sempre più frequentemente prevalente della donna.

Credo che la diffusione di questi strumenti, la presa di consapevolezza di essi lo dobbiamo non all’umanità genericamente ma a quanti e in particolare a quante stanno dimostrando che l’umanità può essere migliore -e di molto- rispetto a ciò che ha realizzato finora: non solo con ‘sante’ e ‘santi’ ma con centinaia di milioni di persone che ogni giorno realizzano una parte del complessivo processo evolutivo malgrado tutta la violenza che è diretta essenzialmente a fermare questo processo dovunque si presenti.

Sensa analizzare e comportarsi di conseguenza con gli strumenti adeguati si lascia e si rimane disarmati nella tempestiva comprensione dei fatti che ci colpiscono direttamente e indirettamente, oppure si lascia che impostazioni riduttive, sostanzialmente superficiali, lascino inalterato il quadro di violenza sempre più inaudita contro qualsiasi sviluppo positivo, anche solo come tendenza; e ciò produce e produrrebbe sempre più l’inibizione del potenziale delle donne e dei giovani in particolare.

Fermare Benazir Bhutto è stato ancora una volta ma in modo evidente fermare/rallentare la Donna in questo processo di emancipazione di tutta l’umanità, fermare un esempio di come si possono fare evolvere decine di milioni di persone che vivono in un’area ancora in parte allo stadio tribale, allo stadio in cui prevalgono ira e vendetta (ROSSO) e moltissimi ritengono che dalla loro sta tutto il bene contro tutto il male degli altri (stadio BLU). Il lavoro fatto da Benazir Bhutto in mezzo a una situazione di questo genere dimostra operativamente quanto afferma Wilber che la direttiva primaria è non di portare al maggior livello un gruppo di sofisticati boomers (intellettuali verdi più o meno progressisti) ma la salute dell’intera ‘spirale’ nella quale navigano miliardi di esseri ai vari livelli/stadi spostando il centro di gravità verso l’alto in modo che ognuno al suo stadio sia parte di questa crescita collettiva di coscienza e possano crearsi condizioni che ne consentano le reali possibilità di passare ad uno stadio di coscienza migliore.

BENAZIR BHUTTO é stata uccisa perché rappresentante, nell'ambito della sua società ed in mezzo alla specie umana nel suo complesso, di questo nuovo stadio evolutivo in cui il ruolo della donna é più che mai essenziale per la sua affermazione.

Le forze che resistono e si oppongono con la violenza a questa trasformazione sono certamente imponenti e agiscono in svariati modi su scala planetaria con proprie specificità in ogni ambito sociale.

Ma certamente questa trasformazione - come dimostra la stessa violenza che vi si oppone in tali modi - é positiva e carica di speranze formidabili per miliardi di persone su tutto il pianeta e per le nuove generazioni.

Approfondiamo la conoscenza dei fatti che avvengono e usiamo gli strumenti adeguati (come l’analisi sulla base anche (e non solo) degli stadi evolutivi), affinché sia possibile a tutti poter valutare più adeguatamente le scelte che ognuno fa giorno per giorno.

Esprimi liberamente la tua opinione e il tuo commento

Invia ad altri questo testo

Vai ai siti di approfondimento www.celestinian-center.com  www.wilber.it 

Blog  per intervenire:

http://blogchefare.splinder.com

http://blog.libero.it/BlogChefare

email per relazionarsi e inviare commenti e mettersi in contatto

blog.e@libero.it 

 

 

 
Rispondi al commento:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/01/08 alle 15:44 via WEB
Anche Gandhi ha fatto un 'errore' simile a quello di Benazir Bhutto? E perché non anche Martin Luther King, e perchè non anche lo stesso Gesù Cristo? e forse anche tanti 'volontari' che ci rimettono la pelle ai nostri giorni? Ma 'occorre' (termine un pò inopportuno forse...)che ci siano anche questi personaggi nella storia? e se sì che ruolo hanno? C'é un ruolo specifico per cui non ci si fa (o non ci si può fare...) abbastanza 'serpenti' mantenendo la purezza <<siate astuti come serpenti e puri come colombe>> come citi tu?. Credo proprio che pochi parametri non bastano e siano riduttivi. Il fatto che siano 'parametri spirituali'(con una loro profonda giustificazione, sia chiaro...) non toglie che siano meno riduttivi nel senso che finiscono col farci apparire 'quasi' inutile (o può sembrare così al momento) quello che fanno. Se si deve fare affidamento anche alle frasi che citi del vangelo c'é anche da considerare che chi le ha pronunciate aveva una visione più Integrale di quella espressa in quelle stesse frasi..infatti era lì per fare ciò fino a un certo punto e poi riteneva che era necessario farsi non più serpente ma agnello...e altro ancora. INCOERENZA O ALTRO LIVELLO DI COSCIENZA? segnale di un nuovo stadio evolutivo, magari anticipatore in coerenza con una visiobe nuova della missione personale e umana e...? Cogliamo - sappiamo cogliere - OGGI segnali di tale tipo? Vogliano usare gli strumenti che abbiamo o ripetere pedisseguamente ('non creativamente' come potrebbe 'piacere' a un dio se di un dio si tratta o di chiunque altro)per intervenire (fosse anche solo con parole) nel fare la storia, o almeno cercare di spiegarci la storia delle altre coscienze? Alcuni cercano di spiegarci qualcosa in questo mondo in questa fase (a queste coscienze che siamo qui oggi)anche in queste ore. Moriranno ammazzati anche questi o si ritireranno mentre si spara? aspetteranno tempi migliori? dinanzi all'avanzare dell'ondata caotica si nasconderanno? O come si esporranno? E noi? che facciamo e faremo? C'é qualcosa che si può dire che non é scritto nel vangelo? (sempre questo vangelo che mi sembra sempre meno capito da quelli che lo citano a man bassa...).O faremo, se proprio vogliamo citare sempre il vangelo- unio sforzo di capire a che punto siamo? (Gesù Cristo ci ha portato almeno un pò avanti da fare questo sforzo?) Potremmo - saremo capaci - (e personalmente me lo chiedo sempre per me, sicuro che non me ne renderò conto fino alla prossima 'creduta' piccola 'illuminazione' personale) percepire profondità diverse in coscienze diverse e stadi diversi da quelli che viviamo anzitutto 'dentro di noi'? Lo faremo abbastanza velocemente da evitare di ammazzarci gli uni con gli altri ancora di più ? Questi stadi diversissimi(di coscienza) convivono anche nel sociale e la grande impresa é concepirli e 'praticarli' in modo integrale (come dice Wilber in forme nuove e adeguate ai tempi, o almeno ci prova, deve aver letto meglio di tanti altri anche il vangelo...). E' anche per questo che sto pubblicizzando Wilber - e non i vari 'riduzionismi' sempliciotti di illustri personaggi laici e religiosi anche televisivi e filosofi nostrani, e anche il suo recente scritto Integral Politics!(in cui 'stranamente' esamina attentamente il pensiero e il messaggio nientedimento che di...Norberto Bobbio..già, proprio così-evidentemente da queste parti é stato detto qualcosa ritenuto importante per orientamenti fondamentali in questo momento, da qualcuno anche se nato e cresciuto in altri luoghi e culture). Bobbio é solo un esempio, visto che siamo in Italia: viene esaminato in tutto il mondo ma ben poco in Italia-ma lo stesso succede con Habermas (tedesco) appunto con le sue indicazioni di scienze sociali e di attualità fornite anche a questo papa. (Ho pubblicato il dibattito Wilber - Habermas su Alba Magica e in 'Il futuro della religione' di Wilber). Personalmente ritengo che anche Wilber rischia di essere ammazzato (o fatto 'fuori' in qualche modo,per esempio 'legalmente' alla Osho; in Italia lo sarebbe già stato). Ma forse lo salva l'essere in un Paese che permette a tutte le 'sette' e 'non sette' di esserci e non solo a pochissime sette come in Italia. Penso che la Bhutto a modo suo abbia provato a capire come agire in mezzo ai lupi e alle altre coscienze ai vari stadi che convivono in questo tempo in quel paese e forma particolare (Attenzione ai Molti di Platone e non solo all'Uno) e soprattutto alle diverse coscienze in questo momento. Onore a questa grande donna, ai suoi insegnamenti e al suo esperimento. Per lo meno onoriamola con riflessioni un pò più approfondite. -(strano che in Italia della Bhutto ne parlino così poco proprio le donne, leggo molto di più e profondamente sui blog e news di tutto il mondo, dall'India agli USA alla Spagna). Anche sui vari Newsgroups italiani succede la stessa cosa. Sarà un segno di 'progresso'tutto locale? Eacus ---------- Initial Header ----------- From : MEDICINA_OLISTICA_INTEGRALE@yahoogroups.com BENAZIR BHUTTO E IL RUOLO DELLA DONNA NEL NUOVO STADIO EVOLUTIVO > carissimi amici > > Se la morte di Benazir Bhutto, rappresenta comunque un passo inevitabile nella evoluzione dell'umanità e del.........
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

ermes1970pupin3maragessystephen1964icarus2000gli_internautifossingapple_piesMistralswingfernandez1983blog8eacus0mirkizaangy020
 

ULTIMI COMMENTI

Gravi avvenimenti in Tibet Secondo me bisogna...
Inviato da: blog8
il 17/03/2008 alle 18:16
 
Il Tibet? Non è un fatto solo di Cina. E' come se,...
Inviato da: blog8
il 16/03/2008 alle 10:52
 
Credo che se si vuole evitare il degenerare verso la...
Inviato da: Anonimo
il 17/02/2008 alle 15:23
 
Complimenti per il blog. Salutoni Anna
Inviato da: Anonimo
il 22/01/2008 alle 07:58
 
Ogg: Benazir Bhutto e il ruolo della donna nel nuovo stadio...
Inviato da: Anonimo
il 21/01/2008 alle 15:47
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963