ECONOMIA IN PILLOLE

FINANZA & MERCATI


Borsa, netto calo in Europa dopo il taglio della Bce  5 dicembre 2008
Avvio debole per le Borse europee all'indomani del taglio storico dei tassi da parte della Bce, che ha portato il costo del denaro al 2,5 per cento. Oggi, in aggiunta, c'è grande attesa per il dato Usa sul mercato del lavoro. A Milano gli indici Mibtel e S&P/Mib hanno iniziato la giornata di contrattazioni in ribasso dell'1,3 per cento. Parigi perde l'1,8%, Francoforte l'1,6%, Madrid l'1,7 per cento. Tra le blue chip di Piazza Affari, forti vendite sui titoli energetici, che risentono della continua discesa del prezzo del petrolio, scivolato sotto i 44 dollari al barile. Tenaris cede il 3,88%, Saipem -2,75%, Eni -2,54%. In controtendenza Parmalat (+1,3%): secondo indiscrezioni di stampa Enrico Bondi avrebbe convocato per oggi un cda straordinario per la scelta del direttore generale. Bene anche Intesa Sanpaolo (+1,8%). Debole Seat Pagine Gialle (-0,1%). Ieri Wall Street ha chiuso in ribasso, con gli indici appesantiti - soprattutto nelle battute finali - dall'ipotesi di una bancarotta per General Motors e con il settore energetico in perdita a causa del petrolio sceso a 43,4 dollari, livello più basso raggiunto dal greggio da gennaio 2005. Il Dow Jonesha perso 222,62 punti (-2,59%), a quota 8.369,07 punti, mentre il Nasdaq è arretrato di 46,82 punti (-3,14%), a 1.445,56 punti. In netto ribasso anche lo S&P 500, che ha ceduto 25,55 punti (-2,93%), a 845,19 punti. I dati macroeconomici di ieri non hanno aiutato la Borsa americana, con gli ordini all'industria scesi di oltre il 5% a ottobre.