IO SONO INTERISTA

Buffon e Cech firmano il pari in Christmas Cup


28 dicembre 2008 - Ci deve essere una specie di virus nei campionati nazionali che entra nelle viscere dei campioni stranieri che vi giocano. Prendiamo la Liga Sagres, in Portogallo. Anche gli argentini, e compagnia extracomunitaria, hanno subito preso quella malattia lusitana che è l’aridità in zona gol. Tanto bel palleggio, raffinatezze, ma di buttarla dentro non se ne parla. E adesso andiamo alla serie A. Nonostante ci siano Ibra, Seedorf e un Kakà a capo della banda sudamericana, più che con una selezione sembra proprio di avere a che fare con la nazionale. Quella che, storicamente, nei gironi di qualificazione di grandi competizioni fa sempre una gran fatica a qualificarsi e di solito va appesa un filo nell’ultima sfida. Poi, casomai, va fino in fondo. E’ esattamente quello che sta succedendo nella Christmas Cup. La serie A ha pareggiato la prima gara (1-1) con la selezione russa e stavolta non si è fatta male nel big match con la Premier League, altra favorita del girone. Uno 0-0 che agli inglesi va meglio che a noi. Perché adesso la serie A dovrà vincere coi portoghesi per essere sicura di andare in semifinale. LA CHIAVE - Nemmeno un gol, ma non è stata affatto una partita noiosa, anzi. I satanassi che compongono le due squadre l’hanno elettrizzata con colpi di gran classe, soprattutto nella ripresa quando il pressing s’è fatto meno tosto. Con tanto equilibrio a centrocampo e sulle fasce, solo uno di questi colpi avrebbe potuto cambiare il corso della gara. Invece i portieri e il caso hanno voluto che il risultato non si schiodasse dallo 0-0. Per dire, il gran tiro di Del Piero al minuto 21’ del secondo round, imbeccato da una torre di Seedorf, sembrava già gol. Uno scatto da ghepardo di Cech l’ha evitato. Stessa cosa dall’altra parte, due minuti dopo, quando Rooney ha pescato Cristiano Ronaldo che si è girato pronto e ha tirato. Buffon è andato a prendere la palla nell’angolino. E nel finale, il palo ha detto no a Fabregas. PREMIER EFFICACE - A livello di occasioni dure e pure, forse la Premier, più precisa, meritava di più. Cristiano Ronaldo ha giocato una gran partita, sempre assistito a meraviglia da Rooney, mentre Torres è stato oscurato da Chiellini e Robinho si è sacrificato in copertura. Fabregas e Gerrard, al centro, hanno tenuto botta agli inserimenti di Seedorf e Cambiasso, e fatto girare lo star-attacco. Inevitabile, visto con chi avevano a che fare, un po’ di sofferenza dietro. La Premier è di certo tra le favorite. SERIE A ENIGMA - E noi? Mah, appunto. Aspettiamo l’ultima sfida. Dovessimo vincere, entreremmo tra i favoriti. Ma ora bisogna soffrire. Chiaro che l’errore è stato il pari coi russi. Qui la serie A ha giocato bene (nonostante uno strano Cordoba sulla destra al posto di Maicon, squalificato) e un Del Piero scatenato ha provato più volte il colpaccio. Anche Kakà ha sfiorato il gol con un’azione delle sue. Chi è mancato? Ibra, sempre all’ombra di Terry e colpevole d’aver fallito, solo davanti a Cech, un invito d’oro di Cordoba. Speriamo si sia tenuto i gol per la Sagres.
La super parata di Cech sul tiro di Del PieroCLASSIFICA GIRONE APremier League (4); Primeira Liga (3); Serie A (2); Russian Premier League (1).