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MASCHI DI CASA


I maschi hanno sempre avuto un rapporto conflittuale con la casa e i lavori domestici. Hanno sempre contato sull'aiuto della mamma nella prima fase della vita, nella moglie nella seconda e nelle figlie nella terza (quando la moglie ha finalmente trovato qualcuno a cui passare certe incombenze con la scusa che "bisogna imparare"). Il ferro da stiro è un'arma di tortura che può fare molto male e la lavatrice, con tutti quei simboli misteriosi e quei cicli di lavaggio incomprensibili, una scatola magica che sputa fuori la biancheria pulita...come per miracolo!Da una ricerca compiuta da SWG su un campione piccolo, ma significativo, di 300 maschi (tra i 18 e i 64 anni) si è scoperto che il 78% di loro non fa la lavatrice (e nemmeno la sa usare) e che per il 36% il lavoro preferito è cucinare (non lavare i piatti). Si sa che cucinare è CREATIVO e riordinare dopo la cena DEMOTIVANTE.Per tutti quei maschi che si vogliono rendere indipendeti, dopo decenni di dominio femminile, e imparare come si accudisce ad una casa (ad esempio dopo un divorzio) esiste un'associazione di uomini casalinghi, nata a Pietrasanta di Lucca (www.uominicasalinghi.it). Ha oltre 5000 iscritti e con ironia e buona volontà organizza MASTER di HOME MANAGEMENT (detto così tranquillizza e fa sentire più importanti). Tra le materie STIROLOGIA e un'EPISTEMOLOGIA DEL BUCATO.Per quanto mi riguarda sono un maschio fuori target. Ho imparato da piccolo a gestirmi e a prendermi cura del mio spazio (merito della mamma e di una famiglia numerosa?). Per me la lavatrice non è un mistero...e so bene che dopo la cena ci sono i piatti da lavare. Aggiungo un piccolo appunto basato sulla mia esperienza personale. Qualche anno fa, quasi per caso, ho scoperto che il 95% dei miei amici e conoscenti, non si rifaceva mai il letto la mattina quando si alzava (intanto c'è la mamma) e che una buona parte di essi...messo alla prova...non lo sapeva neanche rifare. Cosa che mi lasciò alquanto sorpreso...mah!
MARTIN MANTRA