Ho sempre unificato l'anniversario della strage di Capaci e di Via D' Amelio perchè non mi va di separare nemmeno nel triste ricordo due amici di una vita.E' la prima volta che commemoro in questo mio più recente blog ( l'ho fatto su perlinecolorate ) due persone la cui morte mi ha lasciata particolarmente sgomenta, forse perchè erano la summa di altre morti di grandi uomini che non ho dimenticato, anche se non ne ho mai parlato su queste mie pagine virtuali.Giovanni e Paolo non sono due eroi perchè se fosse vero il contrario non sarei ancora a piangere ogni anno, da quell'anno. Giovanni e Paolo non sono due eroi perchè se fosse vero il contrario non starei a piangere ogni volta che guardo le loro immagini, quel loro starsi accanto con profonda amicizia e stima professionale. Giovanni, Francesca, Paolo e i ragazzi delle loro scorte non sono eroi perchè se fosse vero il contrario non proverei quello strazio che ormai è familiarmente intollerabile.Giovanni, Francesca, Paolo, tutti gli uomini e le donne che hanno operato per onorare lo Stato e le loro scorte sono MARTIRI di una nazione che non mi sento di definire civile ( che qualcuno me ne indichi una, almeno una, su questo pianeta) e più leggo, più conosco, più elaboro e più mi sembra tutto un gioco folle e cinico.Chissà oggi a Palermo chi è corso ipocritamente a commemorare. Chissà.
23 maggio e 19 luglio 1992: Giovanni e Paolo non sono eroi.
Ho sempre unificato l'anniversario della strage di Capaci e di Via D' Amelio perchè non mi va di separare nemmeno nel triste ricordo due amici di una vita.E' la prima volta che commemoro in questo mio più recente blog ( l'ho fatto su perlinecolorate ) due persone la cui morte mi ha lasciata particolarmente sgomenta, forse perchè erano la summa di altre morti di grandi uomini che non ho dimenticato, anche se non ne ho mai parlato su queste mie pagine virtuali.Giovanni e Paolo non sono due eroi perchè se fosse vero il contrario non sarei ancora a piangere ogni anno, da quell'anno. Giovanni e Paolo non sono due eroi perchè se fosse vero il contrario non starei a piangere ogni volta che guardo le loro immagini, quel loro starsi accanto con profonda amicizia e stima professionale. Giovanni, Francesca, Paolo e i ragazzi delle loro scorte non sono eroi perchè se fosse vero il contrario non proverei quello strazio che ormai è familiarmente intollerabile.Giovanni, Francesca, Paolo, tutti gli uomini e le donne che hanno operato per onorare lo Stato e le loro scorte sono MARTIRI di una nazione che non mi sento di definire civile ( che qualcuno me ne indichi una, almeno una, su questo pianeta) e più leggo, più conosco, più elaboro e più mi sembra tutto un gioco folle e cinico.Chissà oggi a Palermo chi è corso ipocritamente a commemorare. Chissà.