A......SOLO MUSICALE

Banco del Mutuo Soccorso Darwin!


 Darwin! è il primo concept album della scena musicale italiana: i brani sono infatti tutti legati ad un tema centrale , in questo caso alla teoria dell'evoluzione delle specie Charles Darwin.  Nei primi anni ’70  Darwin e la teoria dell’evoluzione non erano ancora entrati completamente nel bagaglio generale della cultura di massa, il Banco del Mutuo Soccorso con questo album ha fatto opera di divulgazione. Qui l’evoluzione della vita è usata come una metafora per far riflettere sull’uomo, sulla sua storia, sulle sue debolezze, sulla voglia di fuggire ma anche di socializzare, sul senso del tempo che corre, sull’amore e così via. In nessun disco del Banco come questo c’è una musica tanto colorata e immaginifica: la ricchezza di timbri, di ritmi, di variazioni melodiche, di invenzioni armoniche, la straordinaria vitalità della voce di Francesco Di Giacomo fanno di questo disco una sorta di cartone animato acustico. Il consiglio è quello di mettersi una bella cuffia, rilassarsi e farsi prendere da questo vortice di idee musicali: qui l’idea è forte, c’è ed è fatta di emozioni musicali, i testi sono originali e bellissimi. E’ difficile indicare un brano migliore degli altri, in questo album fantastico.  750.000 Anni Fa ... L'amore?              Clicca qui per il video(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo) Già l'acqua inghiotte il soleti danza il seno mentre corri a valle con il tuo branco ai pozzi le labbra secche vieni a dissetare Corpo steso dai larghi fianchi nell'ombra sto, sto qui a vederti possederti, si possederti... possederti... Ed io tengo il respiro se mi vedessi fuggiresti via e pianto l'unghie in terra l'argilla rossa mi nasconde il viso ma vorrei per un momento stringerti a me qui sul mio petto ma non posso fuggiresti fuggiresti via da me io non posso possederti possederti io non posso fuggiresti possederti io non posso... Anche per una volta sola. Se fossi mia davvero di gocce d'acqua vestirei il tuo seno poi sotto i piedi tuoi veli di vento e foglie stenderei Corpo chiaro dai larghi fianchi ti porterei nei verdi campi e danzerei sotto la luna danzerei con te. Lo so la mente vuole ma il labbro inerte non sa dire niente si è fatto scuro il cielo già ti allontani resta ancora a bere mia davvero ah fosse vero ma chi son io uno scimmione senza ragione senza ragione senza ragione uno scimmione fuggiresti fuggiresti