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Metro D, aperti i primi cantieri


3 scavi per la nuova linea Eur Magliana-TalentiLe trivelle al lavoro nel sottosuolo di viale Adriatico, piazzale Ionio e piazza Fiume. Saranno effettuati 22 sondaggi. Avrà 24 stazioni e sarà lunga 22 chilometri E tre fermate toccheranno il centro. Il treno arriverà per la prima volta a Trastevere: piazza San Cosimato e via Nievo.Tre trivelle che scavano nel sottosuolo di viale Adriatico, piazzale Ionio e piazza Fiume. Tre piccoli cantieri, avvolti da transenne con su impressa una scritta stilizzata, che indica la nuova frontiera del trasporto romano: «Metrò D». Sì, il "treno" per la quarta linea Eur-Talenti è partito, anche se non si sa quando arriverà a "destinazione".Comincia a muovere i primi passi, comunque, grazie ai sondaggi inaugurati nei giorni scorsi e che saranno eseguiti lungo l'intero tracciato della futura underground."Roma metropolitane", la società guidata da Chicco Testa che sta seguendo la gara per la C e i lavori della B1, ha avviato l'operazione metrò "D" con 140 mila euro finanziati per i 22 sondaggi necessari alla lettura archeologica e geotecnica dei terreni. Lo studio di fattibilità del tracciato è iniziato, le trivellazioni del sottosuolo serviranno a realizzare la progettazione preliminare e dureranno, complessivamente, sette settimane.La cura del ferro, pur se tra mille difficoltà, inizia a decollare. Questa settimana il pre-Cipe ha autorizzato il finanziamento per il metrò "C" (Clodio-Pantano). E, adesso parte la progettazione della "D", già prevista dal nuovo piano regolatore. Attraverserà la città da nord a sud, intersecando la "B" a Magliana, la "A" a Barberini, la "C" a largo Argentina, la "B1" a viale Jonio. «Il nostro obiettivo è arrivare a un sistema metropolitano coordinato e coerente», spiega il sindaco Veltroni. E la quarta linea è un tassello decisivo di un disegno di mobilità efficiente. Chiude "l'anello" costituito dai quattro metrò, consente una migliore accessibilità al centro (con conseguente alleggerimento del traffico), e l'attraversamento di zone residenziali e commerciali della città consolidata. La linea "D" avrà 24 stazioni e sarà lunga 22 chilometri: da piazzale dell'Agricoltura, zona Eur, a Talenti, con capolinea a via Ojetti. Passando per il centro storico con le stazioni di largo Argentina, piazza San Silvestro, piazza Barberini. Per la prima volta, se il progetto andrà in porto, il metrò entrerà nel cuore di Trastevere e i romani potranno prendere i treni a piazza San Cosimato, via Nievo e, più giù, alla stazione del quartiere, in fondo a viale Trastevere. Da sud, il tracciato partirà all'Eur, supererà il Tevere in galleria profonda e si dirigerà verso Magliana Nuova. Poi, più su verso lungotevere Dante, Eur Fermi e il cuore della città. Dopo aver di nuovo superato il Tevere all'altezza dell'isola Tiberina, il treno continuerà la sua corsa verso nord-est, all'interno della Mura Aureliane: qui, incrocerà la "A" a Barberini e la futura "C" a largo Argentina (in alternativa all'ipotesi di una stazione a piazza Venezia). La linea attraverserà poi il quartiere Trieste-Salario (stazioni a piazza Fiume, piazza Verbano e Buenos Aires), per poi deviare a est verso Prati Fiscali, Talenti (viali Jonio e Adriatico) e per andare a "morire" al capolinea attestato oltre via Ojetti.Il capitolo dei finanziamenti resta il nodo aperto. Il metro C sarà realizzato con i fondi pubblici di Stato, Comune e Regione, e in Campidoglio già si è aperta la pratica per la nuova linea. Non è escluso che il governo possa, in futuro, aprire la borsa per completare la cura del ferro per la capitale. Ma non è nemmeno improbabile che, per la prima volta, si tenti la strada del project financing: un'opera realizzata e gestita interamente dai privati. Lo prevede la legge. E i candidati, c'è da giurarci, non mancheranno. di Alberto Mattoneda La Repubblica Ho approfittato del vostro spazio per parlare un po' della nostra città: l'articolo credo meriti attenzione. Grazie per la disponibilità.Gioez