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IL TAMARRO


...Bisogna dire che la tecnologia del motorino incorporato al tamarro è segno di evoluzione della specie. Il nostro tristo figuro infatti (ossia il tamarro di campagna), avendo speso le proprie energie nell'adattamento all'ambiente circostante, spesso rude e ostile, non è fornito di un adeguato livello tecnologico, se paragonato con quello del suo omonimo urbano. Esso può contare soltanto su di un vespino a tre marce, a cui è stato asportato il coperchio del vano motore, munito di cavalletto rialzato, per un assetto più aerodinamico del mezzo meccanico; marmitta cosiddetta "espansiva", a cui è stato tolto il materiale fonoassorbente affinché‚ sprigioni il caratteristico rombo assordante che serve per avvertire gli altri tamarri del proprio arrivo. Tutti i tamarri, infatti, vengono riconosciuti dal rumore del proprio motorino, non differenziandosi punto nelle espressioni verbali o comportamentali; impianto stereofonico a 500 Watt per canale, sistemato nel piccolo vano accessori situato nella parte anteriore del vespino; striscioline di plastica multicolore ai bordi delle manopole di guida, adesivi cangianti e chincaglieria varia. Di solito i giovani tamarri usano codesto tipo di vespino per assolvere al compito loro affidato dal genitore (il tamarro senex bucolicus), ossia pascolare le pecore. Si è notato che l'attività di pascolo con il vespino è fonte di grande gioia ed appagamento intellettuale per il tamarro, che ha la possibilità di scorazzare a tutto gas nei prati, indulgendo a saltini stile motocross, pieghe vertiginose ai limiti del pianale del vespino e derapate mostruose, che il povero veicolo biruotato non avrebbe mai potuto affrontare se non fosse stato opportunamente munito di gomme scanalate da fuoristrada e cerchi maggiorati.continua...