Bloggherellando

IL TAMARRO


...Quindi, paradossalmente, uno dei mezzi di trasporto prediletti dei tamarri è il Controllore, per strano che possa sembrare. Il tamarro usa anche i motorini, è assiomatico. Nulla di nuovo direte voi. Ma se vi dicessi che invece cambia il sistema di propulsione del mezzo? Vi starete già chiedendo quali siano gli ingegnosi sistemi adottati. Motori a turbine alimentate a idrogeno? Una vela? A spinta? No, nulla di tutto ciò. E' il miglior amico dell'uomo, nella fattispecie il pitbull, il miglior amico del tamarro. Praticamente a qualsiasi ora del giorno o della notte potete vedere il tamarro, accompagnato da un suo simile, farsi trainare a bordo del motorino dallo sventurato cane. La povera bestia vorrebbe starsene a casa, a guardare la televisione (cosa che il tamarro fa in poche occasioni, è cioè quando vengono trasmessi: Il Camorrista; Milano-Palermo solo andata; La Piovra; a scelta qualsiasi altra banale fiction sulla criminalità). E invece no. Il tamarro deve mostrare agli altri la sua belva, il frutto di un costante e intenso addestramento. Il tamarro è forte, e non è solo. Con lui c'è il suo cane. E nessuno avverte la Protezione Animali, consci del fatto che difficilmente distinguerebbero la bestia (il tamarro) dall'animale (il povero pitbull). Il mezzo di trasporto più distruttivo e letale è e rimane comunque uno e uno solo: il pullman. Non il mezzo pubblico, non quello che costa sangue e dolore al tamarro.  E' un pullman speciale. Non si direbbe. A prima vista sembra un comune rudere anteguerra, un normale rottame da riciclare e che, per motivi inesplicabili, è destinato a percorrere ancora milioni e milioni di parsec prima di ricevere il giusto pensionamento. L'apparenza inganna: è il torpedone che porta al mare! Alla guida un ignaro Caronte, che scorterà i dannati nel loro piacevole inferno. Compare sulle statali che portano alle spiagge libere verso giugno, per  poi scomparire agli inizi di settembre. A bordo vi troverete la peggior feccia della terra, di fronte alla quale gli uomini in nero si sono dichiarati impotenti. L'orribile ridda si sposta compatta a bordo di questo veicolo satanico, intonando canzoni che non mi è concesso riportare onde evitare accuse di turpiloquio, mangiando durante tutto il tragitto, accompagnati da un continuo sottofondo musicale fatto di rutti e peti. I miasmi si propagano per le strade, amplificati dall'azione venefica dell'aria estiva, calda e umidiccia. Salire a boro di un tale obbrobrio significa uccidere la propria anima, abbandonare tutto ciò che è umano per avvicinarsi al peccato.THE ENDSi conclude anche l'agonia di questo blog. E' stato un piacere bloggherellare con voi, ma ormai questo blog non ha più ragione di sopravvivere. Continuerò a commentare i vostri e a messengerare, se vorrete ancora parlarmi.Buona camicia a tutti ^_^