Pubblicato da PRONTE CHE SI VIAGGIA il 28 GIUGNO 2017Vi è mai capitato di essere stanche di fare lo stesso tipo di viaggio, di voler provare qualcosa di nuovo? A me è successo dopo tante estati passate zaino in spalla in Asia: avevo bisogno di fare qualcosa di nuovo. Così sono finita aNew York stile Sex and the city, e l'anno dopo in Irlanda a lavorare in un ostello! Come sempre non c'è un modo di viaggiare, ce ne sono mille.Se anche voi avete bisogno di qualche stimolo, ve ne propongo alcuni, anzi li propongo pure a me stessa visto che molti non li ho ancora fatti! Ovviamente il viaggio in solitaria lo salto, su questo blog direi che lo possiamo dare per scontato! Nel caso in cui invece aveste dei dubbi, qui vi spiego il perché bisogna farlo almeno una volta nella vita. Partiamo dunque con la mia special trip list!1 - VOLONTARIATOQuesto va assolutamente al primo posto perché credo sia una delle esperienze che arricchiscono di più al mondo. Ci penso da anni, ma ancora non mi sono decisa. Penso si debba trovare la giusta forza interiore per non farsi travolgere dall'emotività (anche voi siete giusto un attimo emotive?) e poter dare così il meglio di sé. Una mia amica è stata in un orfanotrofio in Tanzania, un'altra nelle favelas brasiliane e in Kenya, e anche se erano agli angoli opposti del globo, mi hanno trasmesso la stessa gioia immensa peraver aiutato qualcuno. E non solo quello: si sono immerse completamente in un'altra cultura, traendone tutti i benefici che possiamo immaginare.2 - LAVOROQui invece la mia esperienza ce l'ho! Vi ho già spiegato come funziona Workaway con cui ho lavorato due volte (tra poco tre...) ma altrettanto famosa è WWOOF. La cosa in comune tra le due community è che lavoriamo in cambio di vitto e alloggio; la differenza è che mentre con la prima vengono offerti lavori di diverso tipo, nella seconda si sta prettamente in fattorie, in una visione green e sostenibile della vita. In entrambi i casi, la cosa bella è che possiamo fare un viaggio e non una semplice vacanza. Lavorando entriamo in contatto con la vita vera del Paese che andiamo a visitare, con i suoi abitanti e la sua quotidianità.
PRONTI VIA...
Pubblicato da PRONTE CHE SI VIAGGIA il 28 GIUGNO 2017Vi è mai capitato di essere stanche di fare lo stesso tipo di viaggio, di voler provare qualcosa di nuovo? A me è successo dopo tante estati passate zaino in spalla in Asia: avevo bisogno di fare qualcosa di nuovo. Così sono finita aNew York stile Sex and the city, e l'anno dopo in Irlanda a lavorare in un ostello! Come sempre non c'è un modo di viaggiare, ce ne sono mille.Se anche voi avete bisogno di qualche stimolo, ve ne propongo alcuni, anzi li propongo pure a me stessa visto che molti non li ho ancora fatti! Ovviamente il viaggio in solitaria lo salto, su questo blog direi che lo possiamo dare per scontato! Nel caso in cui invece aveste dei dubbi, qui vi spiego il perché bisogna farlo almeno una volta nella vita. Partiamo dunque con la mia special trip list!1 - VOLONTARIATOQuesto va assolutamente al primo posto perché credo sia una delle esperienze che arricchiscono di più al mondo. Ci penso da anni, ma ancora non mi sono decisa. Penso si debba trovare la giusta forza interiore per non farsi travolgere dall'emotività (anche voi siete giusto un attimo emotive?) e poter dare così il meglio di sé. Una mia amica è stata in un orfanotrofio in Tanzania, un'altra nelle favelas brasiliane e in Kenya, e anche se erano agli angoli opposti del globo, mi hanno trasmesso la stessa gioia immensa peraver aiutato qualcuno. E non solo quello: si sono immerse completamente in un'altra cultura, traendone tutti i benefici che possiamo immaginare.2 - LAVOROQui invece la mia esperienza ce l'ho! Vi ho già spiegato come funziona Workaway con cui ho lavorato due volte (tra poco tre...) ma altrettanto famosa è WWOOF. La cosa in comune tra le due community è che lavoriamo in cambio di vitto e alloggio; la differenza è che mentre con la prima vengono offerti lavori di diverso tipo, nella seconda si sta prettamente in fattorie, in una visione green e sostenibile della vita. In entrambi i casi, la cosa bella è che possiamo fare un viaggio e non una semplice vacanza. Lavorando entriamo in contatto con la vita vera del Paese che andiamo a visitare, con i suoi abitanti e la sua quotidianità.