Golb

cac (2)


Oggi ho avuto una giornata intensa da autista, cominciata con un tranquillizzante sogno su matrimonio e paternità (basta tarallini sabbiosi di sera), e finita con guidaggio in mezzo alla grandine. Tra poco me ne vo' a nanna, visto che domani ho il primo incontro con i miei prossimi datori di lavoro: solo un paio di meeting preliminari per introdurmi al magico mondo del nuovo lavoro e non farmi troppo rimpiangere la vita che mi ero scelto da miliardario sulle spiagge di Acapulco o di Alassio (si sa che tutti i miliardari vanno ad Alassio... altrimenti non si spiegherebbero i costi dei parcheggi). Ho però un po' paura ad andare a letto, anche perchè adesso so che cosa succede al mio corpo di notte: no, non mi riferisco alla mia trasformazione in licantropo vegetariano (mangio solo coniglietti di cioccolato) nè la mia mutazione in robin hood tremontiano (rubo ai ricchi, poco, e ai poveri, tanto, per costruirmi un fondo in Lussemburgo). Quello il mio corpo fa di notte è una magica, lenta, inarrestabile produzione: non vi siete mai svegliati la mattina con una sensazione di pesantezza? e, di conseguenza, non vi siete mai pesati accorgendovi di essere aumentati di un paio di etti?!? ecco quello che succede. Di notte, appena sale l'umidità dell'aria causata dall'evaporazione dell'acqua che lasciate aperta sul comodino (tutti lasciano aperta l'acqua sul comodino, altrimenti cosa si rovescia la mattina?!?), da sotto il letto escono dei laboriosi omini: no, non si tratta dell'idraulico e dell'imbianchino che sono stati sorpresi dal vostro anticipato ritorno a casa... no, nemmeno del postino (quello di solito passa la mattina). Sono omini minuscoli e laboriosi che non avendo di meglio da fare (probabilmente sono tifosi dell'Inter...ecco perchè la produzione aumenta in settimana) trasformano, con l'aiuto dell'umidità, il naturale contenuto delle vostre cavità nasali (muco, yougurt e crema catalana) in simpatici, arredanti, confortevoli e familiari caccole. Il lavoro è duro e rischioso: pensate solo che se vi grattate il naso rischiate di fare una strage... ma qualcuno lo deve pur fare.La mia paura non è dovuta tanto dal fatto da avere minuscoli omini su per il naso, quanto dalla mancanza di cartelli di divieto di fumo all'interno della mia testa... se passa un controllo mi becco sicuramente una multa.Vi chiederete perchè vi racconto tutto ciò: è un argomento abbastanza schifoso, quasi comparabile ad un servizio di Verissimo o ad un editoriale di Studio Aperto... ecco, il motivo è proprio questo... pensate che, dal 13 aprile in poi, un servizio sulle caccole potrebbe essere la notizia più bella che vi capiterà di ascoltare. Meditate gente, medidate.Buona notte.Max Gazzè - La favola di Adamo ed Eva