Golb

c'è un presidente nero


E' bello vivere in un paese che fa la storia o meglio che è storia. Mentre la maggiore potenza occidentale tenta di dare un segno di svolta importante, l'Italia è nella storia perchè sembra ancorata ad uno o due secoli fa, con ingobili battute sul colore della pelle o pessime dichiarazioni sulla lotta al terrorismo. Secoli e secoli di cultura, di pensieri filosofici e sociali, lunghi lavori di emancipazione e di liberazione sono completamente dimenticati.Sinceramente, mi vergogno: non tanto di una classe dirigente così scarsa, così pessima, così baraccona, quanto da un popolo che quasi sicuramente non capirà cosa sta succedendo, perchè è grave definire abbronzato Obama, perchè è triste sentire associare dei terroristi all'elezione di una persona di colore in un paese che è stato esempio di schiavitù razziale. Sono sempre più convinto che non ci sia troppa differenza tra chi governa questo paese e la gente che l'ha votato, tra la classe imprenditoriale italiana densa di furbetti del Quartierino e le persone comuni che si incontrano tutti i giorni. A loro non posso non dedicare l'ultima canzone dei Blind Boys of Ollearo (property of RadioPopolare).Buon ascolto.PS: in bocca al lupo, Barack... mi sa che ne avrai bisogno... e scusa.